IO SONO INTERISTA

Mou, rialzati!

Quello che giunge in conferenza stampa è un Josè Mourinho deluso, almeno quanto noi tifosi lo siamo di lui in virtù di alcuni strampalati cambiamenti di modulo e di un giocatore in particolare (Quaresma). I due punti persi lo hanno turbato, ma è consapevole di esserne il principale colpevole, avendo sbagliato a sperimentare diverse situazioni di gioco in una partita importante, a prescindere dall'avversario. Inutile negare che neanche noi sostenitori del tecnico portoghese siamo soddisfatti del suo operato, tant'è che lui stesso non cerca alibi, esprimendo forse anche un pò troppo rammarico. 

Sulla partita
“Il Bari non ha demeritato. Ha difeso e attaccato quando era opportuno. Ha utilizzato con cognizione di causo tutti i 90 metri e ha giocato la sua partita. Ovviamente sono deluso perché dopo un buon precampionato, dopo una buona settimana di allenamento, mi aspettavo una partita diversa, questo è certo. Avevamo le potenzialità e le qualità per battere il Bari, ma non abbiamo giocato bene e portiamo a casa solo un punto. Non voglio trovare alibi, ma avevo detto che questo gruppo deve ancora conoscersi, i calciatori devono trovare i meccanismi, giocare un po’ di più insieme, manca l’automatismo. Non posso dunque dire se manca qualcosa o se, nello specifico, manca il trequartista, il trequartista non c’entra quando la squadra non gioca come avrebbe dovuto.

"Eppure abbiamo avuto occasioni per raddoppiare, e se avessimo segnato il 2-0 staremmo forse qui a parlare di una vittoria anche più ampia. Purtroppo è arrivato il pareggio, ma mi aspettavo una partita difficile, sapevo che era difficile affrontare una squadra proveniente da un campionato di Serie B vinto, e quindi con una mentalità positiva. E’ stata una partita per certi versi strana, con continui capovolgimenti di fronte e opportunità di gol da una parte e dall’altra. Siamo partiti con il rombo per essere più stretti al centro e permettere ai terzini di scendere; dopo un pò abbiamo deciso di inserire anche Balotelli e giocare con tre attaccanti, e i risultati si sono visti con Milito servito con maggiore continuità”.

Quindi il capitolo Quaresma. Qualche buona giocata, qualche applauso, ma nel finale di nuovo una bordata di fischi e un gesto di stizza da parte del portoghese verso la tribuna. Mourinho si schiera giustamente dalla parte del giocatore, ma anche qui, forse, con un pò troppa convinzione.

Il suo commento
“Non ho visto quel gesto, ma credo che Quaresma abbia fatto vedere cose positive, non ha fatto una super partita ma ha fatto una buona partita. Se paragoniamo il suo secondo tempo con quello di Balotelli forse è stato anche migliore, ma San Siro ama Mario, non Ricardo, lui si deve abituare a questo anche se non aiuta l’autostima di un calciatore. Lo aspetto, forse più di quanto lui aspetta di ritrovare la migliore forma, ma voglio dire anche se se uno dei suoi spettacolari assist avessero portato al gol lo stadio sarebbe esploso e tutti staremmo parlando del suo straordinario assist. Il calcio è così. Se volete il mio giudizio sui singoli, dico Lucio al top. Tutti gli altri possono fare di meglio”.

Adesso, malgrado lui stenti ad ammetterlo, Josè deve rialzarsi in vista del derby, perchè è incappato in un brutto scivolone.