"La legge è uguale per tutti". Lo leggiamo in tutte le aule dei tribunali, l'articolo 3 della Costituzione recita:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."
Ma, nonostante questo, la legge nel nostro paese non viene applicata.
Con il Lodo Alfano, che è stato votato dalla maggioranza di governo, la legge non è uguale per tutti, ma è uguale per tutti tranne 4, ovvero il Presidente della camera, il Presidente del senato, il Capo dello Stato e il Capo del governo.
Si pretende che la legge venga applicata per i morti di fame, per i ladri di polli, ma per i ladri di miliardi, no! si pretende che venga applicata per chi non ha mezzi e conoscenze, ma per chi ha il potere di falsificare le leggi, no! si pretende che venga applicata per chi commette piccoli reati, ma per chi ricicla enormi capitali di denaro sporco, per chi corrompe giudici, politici, guardia di finanza, e quantaltro, per chi connive con le mafie, per chi ha fatto parte di loggie massoniche, no!
Uno che è stato condannato per aver rubato generi alimentari per la sua famiglia, per fame, è in carcere, uno che invece è stato condannato a 2 anni di reclusione per false fatture e frode fiscale e a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, sapete dove sta? in Parlamento!!! è senatore nelle fila del PDL, ed è anche il fondatore del primo partito di Berlusconi, Forza Italia!
In una nazione dove i primi a delinquere sono le più alte cariche dello Stato, quelli che dovrebbero dare l'esempio, come si fa a parlare di legalità?
Poi ci stupiamo se i delinquenti di tutto il mondo vengono da noi?
Inviato da: CupidoDigilander
il 07/03/2009 alle 20:34
Inviato da: PollonLaDea
il 07/03/2009 alle 19:36
Inviato da: CupidoDigilander
il 07/03/2009 alle 14:07
Inviato da: CupidoDigilander
il 07/03/2009 alle 14:05
Inviato da: yosine
il 07/03/2009 alle 10:17