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Post n°260 pubblicato il 20 Febbraio 2011 da blue.chips
Ci incontrammo con T. in pieno inverno. Qui. Tanti anni indietro, e qualche anno prima della nascita di piccola H. Fu una magnifica serata di musica e poesie. A turno, ognuno declamava la sua poesia, a cui si alternava un brano della tradizione finlandese. Quando fu il momento di ascoltare mia moglie, con la sua fragile voce, mi emozionai moltissimo. Salattu kaipaus (dolore segreto) Kuin huutoa kaiutttomaan metsààn tämä rakkaus – mykän huutoa, ei ääntäkään tunteiden tueksi, ei liikettä kertomaan ikävästä. Eevan hedelmà kypsyy: vahva ja makea. Lupaa kysymättä ja metsän reunalla hiljaisuus huokaa.
La sua poesia mi penetrò dentro l’anima come carta assorbente, e ogni cosa intorno sembrava perdere gravità, incidendo solchi nel cuore senza bordi. La mia dolce sposa non volle mai dirmi perché aveva riversato in quella poesia quel silenzioso dolore. Come se fosse un dolore atavico,ab antiquo, dandogli una prefigurazione nel destino di Eva progenitrice: "Eevan hedelmà kypsyy" (il frutto di Eva matura). Lei aveva già il sentore della sua grave malattia, ma pregava ogni giorno che il Signore le desse un bambino, anche se i medici avevano offerto una rara speranza. Lei aveva fede in Dio; aveva fede che ciò che è impossibile all’uomo a Dio non è precluso. Continuava a dire: “Il signore è il mio pastore, nulla mi mancherà, anche se camminassi nella valle della morte”. Così fu. Nacque una meravigliosa bimba: la nostra piccola H. Oggi è un giorno molto freddo, si sfiorano i -25 gradi. Stamane siamo stati al culto domenicale nella piccola chiesa di Espoo ed abbiamo pregato per Annikka che Piccola H ormai la considera una sua sorellina. Spesso, nel suo silenzio è intenta a pensarla e invoca le mani di Dio su di lei. Le ho portato dei fiori e un lettore di fiabe.. Mentre ora scrivo, dalla mia scrivania ascolto piccola H suonare il piano nel salone e cantare questa canzone da lei ascoltata tante volte. Piccola H non conosce questa brevissima storia della sua mamma. Shalom Blue.chips Qui ho letto parole preziose. A molti non diranno niente. Io ho provato un dolore profondo, ma anche gioia che, tanti altri, come me, guardano questo meraviglioso cosmo e i suoi colori, sotto il manto della sua grazia. |
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