Uccisi in meno di un mese quasi 1.200 persone, fra cui più di 300 bambini.
Novecentomila profughi, trecentomila case abbattute, più di cento ponti distrutti e numerose infrastrutture vitali rase al suolo.
Danni fisici per oltre 3,6 miliardi di dollari, a cui vanno aggiunti 2 miliardi di dollari di danni all’economia di un intero paese.
Danni ambientali incalcolabili alle coste e migliaia di bombe rimaste inesplose su chilometri e chilometri di territorio, pronte a mietere altre centinaia di vittime, preferibilmente bambini...
Leggendo questi dati orribili senza conoscere l’artefice di questo disastro umanitario, avreste qualche dubbio a definire un simile massacro crimine di guerra?
Eppure, ciò che fa più orrore dei fatti stessi, è sentir ripetere giorno dopo giorno che l’artefice di questa asimmetrica azione di guerra è uno Stato democratico e civilissimo che ha il diritto di agire con tale inaudita violenza per legittima difesa!
Io non voglio nemmeno sapere il nome e la bandiera di questo Stato: mi bastano queste cifre di sangue per condannare senza riserve i suoi governanti.
Ben vengano le risoluzioni ONU per porre fine al massacro: ma intanto chi ridarà la vita a migliaia di esseri umani, uccisi nel mucchio senza nessuna giustificazione plausibile? Chi pagherà i danni, se non gli stessi autori di questa immane distruzione?
Inviato da: anastomosidisabbia
il 06/08/2015 alle 22:14
Inviato da: RavvedutiIn2
il 29/07/2015 alle 20:40
Inviato da: Arcobaleno1961
il 17/11/2012 alle 18:05
Inviato da: MeNeStrafrego
il 29/09/2012 alle 16:44
Inviato da: MeNeStrafrego
il 29/09/2012 alle 16:42