VITE A PERDERE

Non mi sembra che ci siano frasi fuori senno,anzi al contrario,ritengo che tutto quello che è stato scritto corrisponda alla pura realtà nuda e cruda.Anchi'io penso che il sacrificio subito da Gesu'per salvare l'umanità sia stato inutile visto il risultato che e sotto gli occhi di tutti.Noi non somigliamo come dice la chiesa ad immaggine di Dio, se no a quest'ora si sarebbe ribellato come dice Bonica, noi siamo il prodotto della stupidità umana,noi tutti siamo violenza,egoismo sfrenato,del prossimo non c'è ne frega niente, infatti il razzismo e sempre piu' presnte,dei poveri non ci curiamo per niente basta che i ricchi non pagano le tasse,quindi tutto a loro e niente ai poveri,concludo che ha proprio ragione Bonica.Dio ci salvi dall'uomo

Al di là di certe frasi fuori di senno sei meno ateo di quel che pensi.

Trovo questo scritto veramente azzeccato,anche perchè tutto quello che scrive, io la penso allo stesso modo.questa è una città orrbile sotto tutti i punti di vista,paragonabile all'inferno descritto da Dante nella divina commedia.Una città dove l'ingnoranza la fa da padrone,e mi dispiace molto,che con utti questi laureati e diplomati che ci sono e vanno in giro per l'Italia,non siano riusciti a cambiare questo stato di cose.Mi rammarico molto vedere il declino a cui stiamo assistendo,altro che terza città d'Italia come dice quel falso sondaggio,ultimamente apparso sul quotidiano la Sicilia.Speriamo che si è in tempo per poter cambiare le cose .ugo7dgl

Abbas al-Shalhoub Avevi il sole nei tuoi occhi Guardavi con la gioia E lo stupore Che ogni nuovo sguardo Dava alla tua mente Da poco aperta Al mondo esterno Avevi la speranza Verde come i campi Dove correvi Avevi la freschezza Limpida come l'acqua Che bevevi Sorridevi A ciò che incontravi Non conoscevi nulla Del mondo Solo i suoi colori E il volto dei tuoi genitori Che vedevano in te Le loro speranze Perché eri il loro tesoro Nel Paese dei cedri Là dove qualcuno fece il suo primo miracolo A Qana Eri nato Un anno prima SOLO un anno prima!!! Ma un giorno Da una terra vicina Ma nemica Giunse un missile A chiudere per sempre i tuoi occhi Che avevano finora Solo sorriso A un mondo Che non era degno Della tua gioia. Ti chiamavi Abbas Insieme ad altri bambini Sei stato ucciso Voi Che avevate solo la gioia Che avevate solo il sorriso Che conoscevate solo i colori della vita Ora conoscete il nero della morte Che non dovevate mai conoscere E noi, vostri genitori, conosciamo il rosso del sangue dei vostri corpicini che non volevamo mai conoscere. Piangeremo lacrime Amare come il fiele, perché nessuna guerra ci restituirà il vostro sorriso perché nessuna vendetta ci restituirà la vostra gioia Guerra e vendetta Chiuderebbero gli occhi ad altri bambini Come te, Abbas, e questo farebbe piangere lacrime amare ad altri genitori. Voi conoscevate la Pace Perché gli uomini l'hanno dimenticata? Scritta da Ettore Lomaglio Silvestri il 9 agosto 2006 Visita il mio http://blog.libero.it/abbasalshalhoub