Creato da boogie_bear il 23/12/2009
The word for World is Forest (U. K. Le Guin)

Intro

 

Un po' di numeri ... per iniziare

 

POST IT

 

La sindrome di down non é una malattia.
Le persone con la sindrome di down non cercano una medicina, vogliono solo essere trattate come gli altri.
Il 93% dei contatti non copierà questo mesaggio...
Spero solo che tu che stai leggendo voglia far parte del restante 7% che copierà questo messaggio nella sua bacheca !!
In ogni caso grazie di averlo letto. Boog :-)

 

Ora sto leggendo ...

 

 

Stefano Piedimonte

Nel nome dello zio

Guanda

 

Tag

 

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 11
 

Ultime visite al Blog

 
tiamo_okkiladyjane1nagi51dangelini.dfavarotamaradonnavittorianaboogie_bearnomadi50ciscakem.leopizzi1991HouseWifePersonalsolidale_menteYrarypaperinopa_1974
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« SMOKEFREECOLPI DI ... GENIO »

ALWAYS - PER SEMPRE

Post n°376 pubblicato il 23 Aprile 2012 da boogie_bear

SEPARAZIONE

Se ne è andato, non se dire finalmente o maledizione… La porta sbattuta sui miei ultimi dieci anni di vita, quelli che mi ha rubato dopo avermi giurato che sarei stata il suo unico amore… per sempre.
Non crederà certo di cavarsela con un’alzata di spalle e con un po’ di spiccioli per il mantenimento mio e di sua figlia, povera creatura abbandonata insieme a me.
Ci ha voluto lasciare, ci ha buttate via, benissimo, che si rifaccia la vita e noi ricostruiremo dai cocci la nostra. Perché certo non gli permetterò di portarmi via la piccola, lei è mia, se lascia me dovrà dimenticare di avere una figlia, è il prezzo che sapeva di pagare, e ha scelto.
Non ho altri modi per sopravvivere all’umiliazione: fargliela pagare fino all’ultimo dei suoi giorni. Per sempre, ecco per sempre…


Ce l’ho fatta, ho sbattuto la porta… Respiro finalmente, Anna mi aspetta, sono due anni che ci incontriamo come due ladri ora posso gridarlo al mondo che sto con lei. Vado via da questa casa che è diventata giorno dopo giorno una prigione. Libero… per sempre. Mia figlia capirà, quando riuscirò a spiegarle cosa è successo, lontano dai pianti e dalle minacce di sua madre saprà perdonare un padre che ha scelto di vivere senza abbassare la testa, mi somiglia la bambina e so che ha già capito che ho fatto bene.
Non ho lasciato lei, ma sua madre e quella arpia di sua nonna. Farò in tempo a crescerla fuori da quella gabbia. Non permetterò che la trasformino in mostri come loro.
Da domani conoscerà un papà migliore. Non sarà difficile per lei scegliere la vita con me, e sua madre la pagherà per sempre.


Hanno smesso di gridare, ma il silenzio mi fa ancora più paura. Papà è andato via, e questa volta per sempre… l’ho capito. La mamma si è chiusa in camera sua, forse dovrei raggiungerla, ma non mi va. Poteva trattenere papà, è stata lei a costringerlo ad andare via, non la perdonerò mai. Mi ha detto che lui non mi vuole bene, che ha scelto di lasciarmi, e infatti odio anche lui.
Mi sento sola come mai, vorrei sparire.
Si sono lasciati per colpa mia, non sono riuscita a prendere un bel voto mai, e li ho delusi. Ho anche rotto il computer di papà e questo non me lo ha perdonato, e se ne è andato.
Forse se mi ferisco, se smetto di mangiare, se mi ammalo ritornano qui… con me, per sempre…

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963