Braveheart_bg

Auto, trenino, treno e bus (parte prima)


romanzo sfortunato, un romanzo a puntate...terza puntata.Ore 4.59.Un unico occhio aperto, quello sinistro, corrispondente all'unico ottavo di cervello aperto e funzionante a quest'ora.L'occhio sinistro, quello che vede meno peraltro.In queste condizioni, ciascuo di voi si aspetterebbe un viaggio tranquillo e sonnecchioso verso il luogo di lavoro, magari con in sottofondo lo sferragliare del tram... Niente è più distante dalla realtà per il giovane M.Ancora assonato preme il tasto sul telecomando. Il mondo cambia.Cambia d'improvviso.Si fa serio, terribilmente serio. Il giovane M. diventa, nel suo io, un italico Vincenzo Gasolio.La strada diventa rovente, Il giovane M. diventa veloce, almeno quanto il Peugeottino gli consente, e furioso, iprecando contro il calendario intero ad ogni intoppo gli si pari davanti, ostacolandone il flusso lungo l'arteria stradale.E così, curva dopo curva, imprecazione dopo imprecazione, il giovane M. arriva alla prima stazione del treno.Treno, treno è una parola grossa. Trenino, monovagone.Il giovane M. prende posto pensieroso. La modalità F&F è terminata, sonnecchia pensieroso guardando il cingalese che è seduto qualche posto più avanti.Ore 5.48 il trenino parte, una fermata ogni 5/6 minuti, qualcuno sale. qualcuno scende.Nessuno di quegli individui cattura la fantasia del giovane M., assorto nei propri pensieri, nel sonno, nella musica dei Metallica d'annata che fluisce dall'iPod...Lentamente si arriva all'agognata meta.Pochi minuti e si cambia treno.Ore 6.22, nuova partenza. Nuovo treno.In effetti proprio nuovo non è, ma sembra confortevole e pulito.Meno fermate più gente che sale e scende.