Braveheart_bg

E' nero il cielo, sopra...


(anything burns)Ora, non so se voi possiate credere al colpo di fulmine, all'amore a prima vista.Quella strana sensazione che vi porta a capire che la persona che in quel preciso istante compare nel vostro campo visivo, sia anche il vostro centro del bersaglio, l'altra metà della mela, l'angelo con un ala sola con cui volare abbracciati.Il giovane M., dal canto suo, non ci aveva mai creduto, convinto da sempre che l'amore annebbia la vista e vuota le tasche.Dall'alto della montagna delle sue esperienze fallimentari credeva umanamente non possibile trovare il proprio destino in qualcuno che, inaspettatamente, compare nel proprio campo visivo.Albergava in lui la profonda convinzione che la condizione di "essere innamorato" lo portasse ad essere centro di bersaglio e che la controparte speso somigliava più ad una zavorra che i impedisce di volare o, nella peggiore delle ipotesi, il verme all'interno della propria metà della mela.Ma di questo, ultimamente, al giovane M. poco importava.Preso com'era dai guai della propria esistenza, cominciata con entusiasmo e con mille premesse positive ma ben presto voltatasi a mera sopravvivenza nel mondo, vuoi perchè i tempi erano particolarmente bastardi, le persone infami e lui comunque pigro e viziato.
Il cielo era nero, sopra. La pioggia era già cominciata da parecchio e non accennava a smettere.E con la pioggia che rendva il suo cammino scivoloso, al giovane M. le donne che avevano diviso con lui la sorte, il letto oppure entrambe le cose - finchè litigio o noia non li separi - apparivano solo come improbabili compagne di viaggio: si arriva da strade diverse, si cammina per un po' assieme e poi, inesorabile arriva il bivio che separa.Per sempre.Il cielo era nero, sopra. La pioggia incessante.Gesti quotidiani, ripetuti mille volte ed orari ed in luoghi diversi, talvolta alla Ragionier Fantozzi: "sveglia e caffe, barba e bidet, presto che perdo il tram..."Altre volte con la rabbia e lo stress di chi, come don Camillo nel secondo film, si sente come "...una corazzata in uno stagno".Mangiare, bere, lavarsi, lavorare, accendee il pc. Guardare le mail. Il cielo era nero, sopra. Il fulmine squarcia l'aria e illumina la terra... l'onda del tuono si propaga nello spazio.Aprire le fotografie allegate ad una mail.Fermarsi a guardarle, ancora e ancora.Lasciarle aperte a schermo intero per giorni, immaginando che, al suo ritorno, le stesse l'avrebbero accolto come solo un'amante devota sa fare.E ancora il giovane M. in fermento... immagina, attende una risposta, pianifica un incontro... si ferma a pensare che lui , 10 anni fa, per un anno intero ha preso il treno per Venezia. Bastava solo fermarsi un po' più avanti.Tutto brucia (anything burns)
Il cielo è nero, sopra. Per il giovane M., il cielo, non è mai stato così bello.dedicato a S. ed alla sua gentilezza.