Brividi Infuocati
scivolano come velluto rosso... dalla pelle al cuore
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Post n°52 pubblicato il 06 Agosto 2014 da velluto_rosso.fuoco
Un giorno alcune sirene, stanche della monotonia
della loro grotta, pensarono di creare una pozione
che provocasse le onde. In seguito partirono per il centro dell’oceano, perché dovevano versare la loro pozione nel cuore del mare. Per arrivarci dovevano attraversare la grotta dei giganti di corallo. Presero coraggio e andarono;
Le sirene entrarono,una di esse vide l’uscita della grotta.
Per far addormentare i giganti , dovevano prendere
la conchiglia magica che si trovava nella loro grotta .
Una sirena tornò a prenderla; le altre, nel frattempo si nascosero dietro una barriera corallina. Dieci minuti dopo l'audace tornò con la conchiglia;
lei e le altre misero la conchiglia al centro della grotta,
dissero una parola magica per attivarla: un po' come la password... i giganti si addormentarono. Le sirene scapparono subito fuori dalla grotta.
Davanti a loro c’era il cuore dell’oceano;
la sirena maggiore versò la pozione
e finalmente le onde cominciarono a formarsi. Le sirene cominciarono a ballare ,
da quel giorno, se le sirene ballano muovono le onde .
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Post n°51 pubblicato il 05 Agosto 2014 da velluto_rosso.fuoco
Il tuo tocco rimane come il sale del mare sulla pelle .
Insieme alle tue mani che muovi con maestria
gesti delicati e allo stesso tempo decisi…..
scivola addosso provocando brividi.....
con il tuo sfiorare esalti una pelle di velluto …
fremiti che si diffondono partendo dai piedi
e dalle caviglie per vivere momenti irresistibili…….
e qualcuno poi disse
così in un suo scritto e siamo tutti d’accordo :
Trova qualcuno che tremi per il tuo tocco, qualcuno le cui dita sono una poesia.” -
J. Fitch
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Post n°50 pubblicato il 26 Luglio 2014 da velluto_rosso.fuoco
Guarda più lontano, guarda più in alto guarda più avanti e vedrai una via... ma sappi anche voltarti indietro per guardare il cammino percorso da altri che ti hanno preceduto E nel viaggio della vita, spingi la tua canoa con pagaia,non remare come in barca La differenza è , nel primo caso, tu guardi davanti a te e vai avanti, mentre nel secondo caso non puoi guardare dove vai,
ma devi affidarti ad altri che reggono il timone,
col risultato che puoi cozzare contro qualche scoglio
Molta gente tenta di remare attraverso la vita in questo modo.
Altri ancora preferiscono una navigazione passiva,
facendosi trasportare dal vento della fortuna
o dalla corrente del caso: è più comodo che remare, ma è ugualmente pericoloso.
Guida da te la tua canoa, non contare sull’aiuto degli altri.
Si parte da ruscello di fanciullezza per un viaggio avventuroso;
di lì passerai nel fiume dell’adolescenza;
poi sboccerai nell’oceano della giovinezza, per arrivare al porto che vuoi raggiungere
Sulla tua rotta incontrerai difficoltà e pericoli,
banchi di nebbia e tempeste.
Ma, senza avventure, la vita sarebbe terribilmente monotona.
Se saprai manovrare attento, navigando con allegra tenacia,
non c’è motivo per cui il tuo viaggio non sia un successo,
per piccolo che fosse il ruscello da cui un giorno sei partito.
La strada verso il successo Baden Powell |
Post n°49 pubblicato il 21 Luglio 2014 da velluto_rosso.fuoco
Chiazze di rosso fra campi di grano... con il caldo estivo e la brezza che accarezza le spighe ondeggiano papaveri lunghi esili steli dondolano corolle di purpurea seta. Pare sussurrino al vento passione ed ardore invitano gli amanti ad amarsi finchè c'è tempo, di non perdere l'occasione. Ma al cuore, ferito d'amore, ben altro è il loro significato... Fiore della consolazione il papavero è anche chiamato per aver alleviato con il sonno di Demetra, la disperazione sopendone il dolore...... e come citava De Andrè in una nota canzone: dormi in un campo di grano non è la rosa non è il tulipano che ti fan veglia all'ombra dei fossi ma sono mille papaveri rossi..... |
Post n°48 pubblicato il 20 Luglio 2014 da velluto_rosso.fuoco
La storia della corrida è legata a quella della Spagna, tanto che senza conoscere la prima è impossibile capire la seconda. Nel rituale spagnolo, in cui confluiscono elementi di tradizione cristiana e sottomissione al destino di influenze arabe e tzigane, il senso della morte è sempre presente, come momento ultimo di quella spinta alla fuga verso l’ignoto che caratterizza la vita e la storia del popolo spagnolo. La corrida non è uno spettacolo di sangue ma lenta preparazione e avvicinamento alla morte; ne è quasi la drammatizzazione sofferta e al tempo stesso goduta. La morte è dunque un sentimento naturale ed istintivo per lo spagnolo. Una eterna lotta tra bene e male di passione , sangue e arena che ricorda il film con Rita Hayworth e Tyrone Power e Blood and Sand con Sharon Stone e Christopher Rydell Ed è come in una citazione che recita cosi Il coraggio percorre una distanza breve; dal cuore alla testa, ma quando se ne va non si può sapere dove si ferma; in un’emorragia , forse, o in una donna, ed è un guaio essere nella corrida quando se n’è andato dovunque se n’è andato Ernest Hemingway ![]() ![]() |
Inviato da: g.marsanomobili
il 19/01/2015 alle 08:37
Inviato da: velluto_rosso.fuoco
il 05/08/2014 alle 16:20
Inviato da: Cuoio.e.Tabacco
il 05/08/2014 alle 14:34
Inviato da: Nepenthe
il 14/07/2014 alle 12:44
Inviato da: velluto_rosso.fuoco
il 28/06/2014 alle 22:18