Creato da velluto_rosso.fuoco il 10/04/2014

Brividi Infuocati

scivolano come velluto rosso... dalla pelle al cuore

 

 

 

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sirene....per naviganti

Post n°52 pubblicato il 06 Agosto 2014 da velluto_rosso.fuoco

 

 

 

Un giorno alcune sirene, stanche della monotonia

della loro grotta, pensarono di creare una pozione

che provocasse le onde.

In seguito partirono per il centro dell’oceano,

perché dovevano versare la loro pozione

nel cuore del mare.

Per arrivarci dovevano attraversare

la grotta dei giganti di corallo.

Presero coraggio e andarono;

Le sirene entrarono,una di esse vide l’uscita della grotta.

Per far addormentare i giganti , dovevano prendere

la conchiglia magica che si trovava nella loro grotta .

Una sirena tornò a prenderla; le altre,

nel frattempo si nascosero dietro una barriera corallina.

Dieci minuti dopo l'audace tornò con la conchiglia;

 lei e le altre misero la conchiglia al centro della grotta,

dissero una parola magica per attivarla:

un po' come la password... i giganti si addormentarono.

Le sirene scapparono subito fuori dalla grotta.

 Davanti a loro c’era il cuore dell’oceano;

 la sirena maggiore versò la pozione

e finalmente le onde cominciarono a formarsi.

Le sirene  cominciarono a ballare ,

 da quel giorno, se le sirene ballano muovono le onde .

 

 
 
 

il tuo tocco.....

Post n°51 pubblicato il 05 Agosto 2014 da velluto_rosso.fuoco

 

 

 

Il tuo tocco rimane come il sale del mare sulla pelle .

 Insieme alle tue mani che muovi con maestria

 gesti delicati e allo stesso tempo decisi…..

scivola addosso provocando brividi.....

con il tuo sfiorare esalti una pelle di velluto …

fremiti che si diffondono partendo dai piedi

 e dalle caviglie per vivere momenti irresistibili…….

 

 

e  qualcuno poi disse

così in un suo scritto e siamo tutti d’accordo :

 

Trova qualcuno che tremi per il tuo tocco,

qualcuno le cui dita sono una poesia.” -

                                                                             

                                                                         J. Fitch

 


 

 
 
 

rafting....

Post n°50 pubblicato il 26 Luglio 2014 da velluto_rosso.fuoco

 

 

 

Guarda più lontano, guarda più in alto guarda più avanti

e vedrai una via... ma sappi anche voltarti indietro

per guardare il cammino percorso da altri

che ti hanno preceduto E nel viaggio della vita,

spingi la tua canoa con pagaia,non remare come in barca

La differenza è , nel primo caso, tu guardi davanti a te e vai 

avanti, mentre nel secondo caso non puoi guardare dove vai,

 ma devi affidarti ad altri che reggono il timone,

 col risultato che puoi cozzare contro qualche scoglio

Molta gente tenta di remare attraverso la vita in questo modo.

 Altri ancora preferiscono una navigazione passiva,

 facendosi trasportare dal vento della fortuna

 o dalla corrente del caso: è più comodo che remare,

ma è ugualmente pericoloso.

 Guida da te la tua canoa, non contare sull’aiuto degli altri.

 Si parte da ruscello di fanciullezza per un viaggio avventuroso;

di lì passerai nel fiume dell’adolescenza;

 poi sboccerai nell’oceano della giovinezza,

per arrivare al porto che vuoi raggiungere

Sulla tua rotta incontrerai difficoltà e pericoli,

 banchi di nebbia e tempeste.

Ma, senza avventure, la vita sarebbe terribilmente monotona.

 Se saprai manovrare attento, navigando con allegra tenacia,

non c’è motivo per cui il tuo viaggio non sia un successo,

per piccolo che fosse il ruscello da cui un giorno sei partito.

 

                                                       La strada verso il successo                                          

                                                     Baden Powell 

 
 
 

ondeggianti papaveri.....

Post n°49 pubblicato il 21 Luglio 2014 da velluto_rosso.fuoco

 

 

 

 

 

Chiazze di rosso fra campi di grano...

con il caldo estivo e la brezza

che accarezza le spighe

ondeggiano papaveri lunghi esili steli

dondolano corolle di purpurea seta.

Pare sussurrino al vento passione ed ardore

invitano gli amanti ad amarsi

finchè c'è tempo, di non perdere l'occasione.

Ma al cuore, ferito d'amore, ben altro

è il loro significato...

Fiore della consolazione

il papavero è anche chiamato

per aver alleviato con il sonno

di Demetra, la disperazione

sopendone il dolore......

e come citava De Andrè in una nota canzone:

dormi in un campo di grano

non è la rosa non è il tulipano

che ti fan veglia all'ombra dei fossi ma

sono mille papaveri rossi.....


 
 
 

corrida ....sangue e arena

Post n°48 pubblicato il 20 Luglio 2014 da velluto_rosso.fuoco

 







La storia della corrida è legata a quella della Spagna,

tanto che senza conoscere la prima

è impossibile capire la seconda.

Nel rituale spagnolo, in cui confluiscono

elementi di tradizione cristiana

e sottomissione al destino

di influenze arabe e tzigane,

il senso della morte è sempre presente,

come momento ultimo di quella spinta alla fuga

verso l’ignoto che caratterizza la vita e

la storia del popolo spagnolo.

La corrida non è uno spettacolo di sangue

ma lenta preparazione e  avvicinamento alla morte;

ne è quasi la drammatizzazione

sofferta e al tempo stesso goduta.

La morte è dunque un sentimento naturale

ed istintivo per lo spagnolo.

Una eterna lotta tra bene e male

di passione , sangue  e arena

che ricorda il film

con Rita Hayworth e Tyrone Power e

Blood and Sand con Sharon Stone e Christopher Rydell





Ed è come in una citazione che recita cosi

Il coraggio percorre una distanza breve;

dal cuore alla testa, ma quando se ne va
non si può sapere dove si ferma;
in un’emorragia , forse, o in una donna,
ed è un guaio essere nella corrida
 quando se n’è andato dovunque se n’è andato
 
 
                                      
                                  Ernest Hemingway






 
 
 
 
 

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