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« IL SENSO DELLA VITAMessaggio #22 »

SIAMO FATTI DI ENERGIA

Post n°21 pubblicato il 03 Giugno 2008 da Tempesta_M
Foto di Tempesta_M

I Chakra, o punti energetici del nostro corpo in realtà sono centinaia, e servono per regolare l’equilibrio fuori, attorno e dentro il corpo.
Il nostro grande scienziato Albert Einstein diceva: “Tutto è cambiato ma non il vostro modo di pensare” ma ben presto saremo obbligati, positivamente, a cambiare anche quello.La parola Chakra è un termine sanscrito, che significa ruota.
Per una perfetta salute, fisica, mentale e spirituale,l'energia ( KUNDALINI ) deve essere libera di scorrere senza impedimenti attraverso il canale che unisce i chakra.Si tratta di luoghi energetici di fondamentale importanza che si manifestano a vari livelli della colonna vertebrale e del cranio, lungo il canale di scorrimento dell'energia, che nasce dalla base della spina dorsale e sale attraverso di essa fino al'apice della testaI chakra assorbono l'energia universale, la scompongono e la convogliano lungo i canali energetici fino al sistema nervoso, alle ghiandole endocrine ed al sangue.

Nel corpo umano scorrono delle correnti di energia seguendo un movimento verticale: Pingala, l'energia solare che, seguendo un movimento a spirale, dal basso va verso l'alto (seguendo un movimento Yang) e Ida, l'energia lunare che, con lo stesso movimento in direzione opposta, va dall'alto verso il basso (movimento Yin). Il senso di rotazione della spirale è dettato dal sesso dell'individuo: orario nell'uomo (Yang) e antiorario nella donna (Yin). Ida porta la fresca energia lunare dalla sinistra del primo chakra alla narice sinistra (inspirazione -Yin); Pingala porta la calda energia solare dal lato destro del primo chakra alla narice destra (espirazione- Yang).

Yin e Yang rappresentano rispettivamente l'inconscio e il conscio con le loro parti positive (ricettività e accettazione –Yin- e forza di volontà, spirito di iniziativa –Yang-) e negative (debolezza –Yin- e violenza e aggressività –Yang-).

DAL BASSO VERSO L'AL TO SI CONTANO 7 CHAKRA:

NUMERO 

GHIANDOLA 

PECULIARITA' 

COLORE 

( 1 )

surrenale

istinto all'autoconservazione

rosso

( 2 )

gonadi

energia sessuale

arancio

( 3 )

pancreas

ego, memoria, autoaffermazione

giallo

( 4 )

timo

affettivita', comunicazione

verde

( 5 )

tiroide

analisi, creativita', comprensione

azzurro

( 6 )

ipofisi

intuizione, senso dell'unita'

indaco

( 7 )

epifisi

coscienza universale

bianco

Primo Chakra : è un indice della qualità dell'energia fisica di una persona, della sua felicità, della sua salute, del rapporto con il proprio corpo, della sua voglia di divertirsi e di giocare.

Rientrano nella sfera dell'influenza del primo chakra i bisogni primari dell'individuo, relativi alla sopravvivenza. Infatti, questo chakra è associato ai primi anni di vita (fino a 7 anni per i maschi e fino a 6 anni e mezzo per le femmine). Un sovraccarico di energia in questo chakra comporta che sia i pensieri che le azioni vengano orientate alla soddisfazione ossessiva dei bisogni materiali e della sicurezza personale; si vorrà possedere tutto ciò che si desidera, mentre sarà difficile dare o donare qualcosa. Qualora ostacolati, si reagisce con aggressività, collera, violenza, sentimenti o modalità che esprimono un atteggiamento difensivo. Viceversa, una scarsa funzionalità comporta debolezza e scarsa resistenza fisica ed emozionale. L'insicurezza diventa il problema principale della persona: mancano i punti di riferimento. Se il blocco energetico interessasse anche il terzo chakra, oltre al primo, ci si potrebbe trovare in presenza di anoressia.

· Secondo Chakra: É localizzato poco al di sopra del pube, ed è associato alle gonadi, ai genitali, ai reni, al basso addome ed ai sistemi circolatori. La sua funzione è legata al desiderio, al piacere, alla sessualità, alla procreazione, alla capacità di provare emozioni primordiali: indica la nostra parte emozionale, le nostre paure, le cose che ci hanno spaventato, che ci paralizzano. I reni sono proprio il simbolo della paura. Dal punto di vista psicologico, uno scompenso in questo chakra comporta mancanza di autostima, fobie, panico ed ansietà. Dal punto di vista emozionale, qualora sia iperfunzionante, uno squilibrio in questo chakra può portare alla ricerca ossessiva del piacere, anche e soprattutto a livello sessuale sino all'aberrazione. Viceversa, può portare ad una totale chiusura nei confronti della sessualità della vita.

· Terzo chakra: In sanscrito, Manipura significa città dei gioielli. È localizzato a livello del plesso solare, ed è associato a fegato, pancreas, stomaco, milza, parte alta dell'intestino ed a tutte le funzioni metaboliche e vegetative. Dal punto di vista psico-energetico, la sua funzione più importante è relativa all'affermazione personale ed all'esercizio del potere individuale rispetto al sociale ed all'ambiente in generale (indica la realizzazione della persona, quanto la persona vede realizzabile il suo desiderio di vita, quanto una persona vuole e desidera combattere per se stesso, quanto una persona si ama). Dal punto di vista psico-energetico è a livello di questo chakra che si generano le forze emotive dirette verso l'ambiente esterno: i sentimenti d'amicizia, rancore, simpatia, antipatia, ecc. Il funzionamento disarmonico di questo chakra genera il desiderio sfrenato di potere, di manipolazione, per poter stravolgere la realtà sempre e a proprio favore. Uno scompenso in questo chakra produce la perdita della capacità di sentire le proprie emozioni e una forte aggressività dietro cui nascondersi.

· Quarto chakra: Il chakra del Cuore è collocato sullo sterno, all'incirca all'altezza della linea mediana orizzontale dei seni. Questo centro energetico è associato al cuore, ai polmoni, al timo, agli arti superiori, alla circolazione ed al sistema linfatico. Dal punto di vista psichico ed emozionale, una bassa energia in questo chakra porterà ad esprimere sentimenti d'odio e rancore o di freddezza, indifferenza e insensibilità. Il quarto chakra è il centro dell'intero sistema energetico dei chakra; infatti esso collega i tre centri inferiori, di natura fisica ed emotiva, legati alla terra, con i tre superiori più mentali e spirituali, legati al cielo. É per mezzo dell'attività armonica di questo chakra che le persone sono in grado di entrare in simpatia con tutto ciò che esiste e di coglierne la bellezza e l'armonia. Infatti la funzione di questo centro energetico è quella della capacità di esprimere amore puro ed incondizionato. Il quarto chakra è il centro che consente lo sviluppo e l'utilizzo della capacità di trasformazione e guarigione di sé e degli altri.

· Quinto chakra: É il centro della capacità di esprimersi, comunicare ed ispirarsi, il rapporto con i nostri sentimenti. É lo scambio, dare per ricevere. Nel chakra della gola, la creatività del chakra sacrale si unisce alle energie degli altri chakra.Una delle finalità del quinto chakra è quella di consentirci un certo spazio interiore, che ci permetta di riflettere sui nostri pensieri e comportamenti. Quando sviluppiamo il chakra della gola, i nostri pensieri non sono più dominati dalle emozioni o dalle sensazioni fisiche, aprendoci, dunque, le porte della conoscenza oggettiva. Le parti del corpo connesse al quinto chakra sono: tiroide, collo, gola, mascella, orecchie, paratiroidi, trachea, bronchi, esofago, braccia e lo sviluppo dello scheletro. Il timbro ed il tono della voce sono manifestazioni delle energie del quinto chakra: tanto più la voce è armonica, piena e rotonda, tanto più questo centro sarà in equilibrio. Le patologie di tipo psichico che fanno riferimento a vishudda sono tutte riferite alla capacità di comunicare, non solo verso l'esterno, ma anche verso la propria interiorità; è tramite questo chakra che si realizza la comunicazione tra mente e corpo; perciò le cosiddette malattie psicosomatiche possono anche essere riferite in varia misura alla disfunzione di questo chakra.

· Sesto chakra:É localizzato al centro della fronte, circa due dita al di sopra della radice del naso; il suo nome in sanscrito significa conoscere, percepire ed anche comandare. Questo chakra è collegato alla ghiandola pituitaria, al controllo del sistema ormonale ed al cervelletto. Questo centro energetico è importante soprattutto per la sua correlazione con disturbi di tipo fisico e per il suo alto significato psichico. Ad esso sono correlate la capacità e l'equilibrio psichico e spirituale, la percezione di sé ad un livello che va oltre la mente. Molto probabilmente è a disfunzioni di questo chakra che si possono far risalire patologie psichiatriche gravi, come ad esempio la schizofrenia.

Il sesto chakra rappresenta il pensiero e viene anche chiamato chakra del Terzo Occhio. Questa è la sede delle più elevate facoltà mentali, delle capacità intellettuali, nonché della memoria e della volontà. Sviluppando la nostra consapevolezza ed aprendo sempre di più il terzo occhio, la nostra immaginazione potrà produrre l'energia necessaria per realizzare i nostri desideri. Quando il chakra del cuore è aperto e in congiunzione con quello del terzo occhio, possiamo trasmettere le nostre energie guaritrici sia da vicino che da lontano. Nello stesso tempo possiamo avere accesso a tutti i livelli della creazione, livelli che vanno anche al di là della realtà fisica. Una conoscenza di questo tipo ci perviene sotto forma di intuizioni, di chiaroveggenza e d'ipersensibilità nell'udire e nel percepire.

· Settimo chakra: (colore bianco): È localizzato al vertice del cranio, nella zona del Bregma. Non corrisponde ad un punto fisico del corpo ma può essere definito come l'interfaccia tra la coscienza individuale e quella universale. Il settimo chakra non “soffre” dei blocchi energetici legati agli altri chakra; la sua qualità è quella dello sviluppo, cioè può essere più o meno sviluppato, in relazione al cammino spirituale dell'individuo. Quindi non possono essere associate patologie a questo centro energetico, né a livello fisico né a livello mentale o spirituale. Tuttavia, l'energia elaborata a questo livello ha effetti su tutto l'organismo, in modo più o meno evidente, intenso ed efficace. Il settimo chakra è collegato al centro della sommità della testa ed è rivolto verso l'alto; è collegato con il cervello e la ghiandola pineale. È da questo punto che abbiamo acquisito l'energia vitale all'inizio della nostra vita ed è ancora questo punto che ci tiene legati al divino, rendendoci tutt'uno con l'universo. Il cammino verso lo sviluppo del settimo chakra viene indicato dal colore viola che è il colore della meditazione e della devozione. Mentre si è in grado di influenzare intenzionalmente l'attivazione dei sei centri energetici inferiori, nel caso del settimo centro, tutto quello che possiamo fare è aprire noi stessi e lasciare che le cose accadano attraverso di noi.

 

 
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