Creato da Bupu il 08/07/2008
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Ringrazio j0776 che mi ha insignito del premio "brillante webloglive"
GRAZIE MILLE!



(ma siamo proprio sicuri che io meriti un simile premio?)


Il premio "Brillante Webloglive" ha lo scopo di promuovere la bloglive nel mondo. Viene assegnato ai siti o blog che risaltano per la loro brillantezza nel design e nei contenuti.
Le regole sono:
1) nel ricevere il premio, devi scrivere un post mostrando il premio e citando il nome di chi ti ha premiato, e il link del suo bloglive;
2) scegli un minimo di 7 bloglive (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nei loro design. Esibisci il loro nome e il loro link. Quindi avvisali di aver ottenuto il premio "brillante WEBLOGLIVE" (azz 7!!! ma chi li ha visti 7 blog!!! Ok proviamoci)

ASSEGNO IL PREMIO A:

Impazzescion
per la sua folle ironia
kassiopea1973
per le stupende parole dedicate al padre
amigdala.t
per l'idea innovativa
Daffymoon
per le immagini del mare che adoro
estrella75dgl
un blog SPLENDENTE come chi lo ha creato
viziata_dite
per la passione in ogni immagine e parola
amoibastardi
per i simpatici messaggi che riceve quotidianamente
anonimassoluta
per la semplicità
 

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Ariete: dal 21 marzo al 19 aprile
Elemento: Fuoco
Pianeta dominante: Marte
Pietre e metalli: rubino, ferro
Fiore: primula
Essenza Astrale: lavanda
Colore: rosso purpureo
Corrispondenza nel corpo: testa
Motto: io sono

Energico, focoso, esuberante, impulsivo, è dotato di gagliardo erotismo e straordinaria carica vitale, che si traduce a volte in prepotenza, tendenza a dominare. Individualista e ambizioso, ha il pregio della schiettezza, della sincerità.

In amore va alla conquista, come in guerra: lancia in resta. Ma è anche capace di premure, riguardi, continue manifestazioni di affettuosità, nella fase del corteggiamento. Della vita a due, rifiuta la ripetitività, la placida serenità che anestetizza la tensione emotiva. Può allora rivolgere gli ardori sopiti, verso altri, stimolanti bersagli. Se si sente poco valutato, o tradito, tronca di netto il rapporto, d'amore, o di amicizia che sia: è fiducioso in un futuro migliore.

Nel lavoro ci mette anima e corpo, spirito d'iniziativa. Come dipendente, più consensi e lodi riceve, più dà. Ma il ruolo che gli è congeniale, è quello del capo, se addomestica nell'autodisciplina, l'impazienza. In proprio, gli fa forse difetto la capacità di programmare sulla lunga distanza. Non è un amministratore oculato del denaro...

Nel tempo libero non poltrisce, pratica molto sport, con spirito competitivo. Ama le auto potenti e la velocità.
 
Un dono prezioso


 
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L'amore è cieco e la pazzia sempre lo accompagna

Post n°17 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da Bupu


Raccontano che un giorno si riunirono in un luogo della terra tutti i sentimenti e le qualità degli uomini. Quando la noia si fu presentata per la terza volta, la pazzia come sempre un po' folle propose: "giochiamo a nascondino!". L'interesse alzò un sopracciglio e la curiosità senza potersi contenere chiese: "a nascondino? di che si tratta?" "è un gioco - spiegò la pazzia - in cui io mi copro gli occhi e mi metto a contare fino a 1000000 mentre voi vi nascondete, quando avrò terminato di contare il primo di voi che scopro prenderà il mio posto per continuare il gioco". L'entusiasmo si mise a ballare, accompagnato dall'euforia. L'allegria fece tanti salti che finì per convincere il dubbio e persino l'apatia, alla quale non interessava mai niente... però non tutti vollero partecipare. La verità preferì non nascondersi. Perché se poi tutti alla fine la scoprono? La superbia pensò che fosse un gioco molto sciocco (in fondo ciò che le dava fastidio era che non fosse stata una sua idea) e la codardia preferì non arrischiarsi. "UNO,DUE,TRE..." - cominciò a contare la pazzia. La prima a nascondersi fu la pigrizia che si lasciò cadere dietro la prima pietra che trovò sul percorso. La fede volò in cielo e l'invidia si nascose all'ombra del trionfo che con le proprie forze era riuscito a salire sull'albero più alto. La generosità quasi non riusciva a nascondersi. Ogni posto che trovava le sembrava meraviglioso per qualcuno dei suoi amici. Che dire di un lago cristallino? Ideale per la bellezza. Le fronde di un albero? Perfetto per la timidezza. Le ali di una farfalla? Il migliore per la voluttà. Una folata di vento? Magnifico per la libertà. Così la generosità finì per nascondersi in un raggio di sole. L'egoismo, al contrario trovò subito un buon nascondiglio, ventilato, confortevole e tutto per sé. La menzogna si nascose sul fondale degli oceani (non e' vero, si nascose dietro l'arcobaleno!). La passione e il desiderio al centro dei vulcani. L'oblio... non mi ricordo... dove? Quando la pazzia arrivò a contare 999999 l'amore non aveva ancora trovato un posto dove nascondersi poiché li trovava tutti occupati; finché scorse un cespuglio di rose e alla fine decise di nascondersi tra i suoi fiori. "UN MILIONE!" - contò la pazzia. E cominciò a cercare. La prima a comparire fu la pigrizia, solo a tre passi da una pietra. Poi udì la fede, che stava discutendo con Dio su questioni di teologia, e sentì vibrare la passione e il desiderio dal fondo dei vulcani. Per caso trovò l'invidia e poté dedurre dove fosse il trionfo. L'egoismo non riuscì a trovarlo: era fuggito dal suo nascondiglio essendosi accorto che c'era un nido di vespe. Dopo tanto camminare, la pazzia ebbe sete e nel raggiungere il lago scoprì la bellezza. Con il dubbio le risultò ancora più facile, giacché lo trovò seduto su uno steccato senza avere ancora deciso da che lato nascondersi.Alla fine trovò un po' tutti: il talento nell'erba fresca, l'angoscia in una grotta buia, la menzogna dietro l'arcobaleno e infine l'oblio che si era già dimenticato che stava giocando a nascondino. Solo l'amore non le appariva da nessuna parte. La pazzia cercò dietro ogni albero, dietro ogni pietra, sulla cima delle montagne e quando stava per darsi per vinta scorse il cespuglio di rose e cominciò a muovere i rami. Quando, all'improvviso, si udì un grido di dolore: le spine avevano ferito gli occhi dell'amore! La pazzia non sapeva più che cosa fare per discolparsi; pianse, pregò, implorò, domandò perdono e alla fine gli promise che sarebbe diventata la sua guida. Da allora, da quando per la prima volta si giocò a nascondino sulla terra, l'amore è cieco e la pazzia sempre lo accompagna...


 
 
 
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