Desperate Mammy

Oggi come tutti i giorni, ho chiamato a casa dei miei genitori che vivono in un' altra città per parlare con loro e come tutti i giorni mi sono sentita dire le medesime cose…. È da qualche anno che la loro salute è andata a peggiorare, ma in questi ultimi anni è diventata un calvario, per loro ma anche per noi figli…. Era così bello quando da piccoli, il nostro unico pensiero era non disobbedirgli ed andare bene ascuola…. Certo, con loro era impossibile confidarti come i miei figli fanno con me oggi, però, allora a parte l amore grande che avevano per noi, esisteva una sorta di muro che non volevano venisse superato…. Ricordo, che ciò che per mia madre soprattutto era importante, fosse l educazione sulla quale non transigeva, per cui ogni suo pensiero era rivolto a far in modo che come soleva dire quando ci portavano fuori, non ci alzassimo dalla sedia stando seduti composti, non alzassimo la voce, non interrompessimo i discorsi dei grandi e non prendessimo più di una caramella quando ci venivano offerte.... Noi eravamo in 6, per cui non credo di facile gestione eppure, le persone che ci vedevano rimanevano stupite e facevano i complimenti a mia madre che, senza scomporsi sorrideva ringraziando.... Provateci voi oggi, a mettere anche un solo bambino seduto su di una sedia per un paio d ore, ad ascoltare discorsi che non lo riguardano, senza proferir parola…. Diciamo che le nuove generazioni sono nate fortunate, ma spesso mi capita di vedere scene delle quali preferirei fare a meno. Sono mamma, per cui non parlo perché non a conoscenza del pianeta bimbi e ragazzi, ma certi atteggiamenti veramente mi lasciano basita…. Piccoli dittatori che, riescono per sfinimento a far fare ai loro genitori ciò che vogliono, consapevoli che difficilmente possono ribattergli…. È vero, che com’ eravamo noi era davvero troppo, (oggi però si è andati all estremo opposto) io ancora adesso, quando entro nel soggiorno a casa di mia madre, ho vivido in me, il ricordo di quando m’era impedito di farlo perché, doveva restare perfetto per quando veniva “gente”….E pure il sederci su quelle alte sedie, (tutte intarsiate in legno con il rivestimento in broccato beige) ha contribuito a inseguirmi come un incubo…. Ecco perché da me, il divano e la casa sono vissuti in primis da noi e non da eventuali ospiti, che io ed i miei fratelli detestavamo, perché a loro era consentito ciò che a noi veniva tassativamente vietato. Ma non era solo mia madre ad essere così, anche la mia adorata nonna aveva il soggiorno sempre in ordine e chiuso per noi bambini e questo, malgrado nel resto della casa, lei ci permettesse di scorrazzare indisturbati.... Il profumo che aleggiava in quella stanza, era dato dalla cera al pavimento, dai fiori che campeggiavano in un grande vaso e dal porta caramelle, che conteneva non so se le ricordate, le caramelle Rossana (quelle con la buccia rossa) dal sapore talmente delizioso che ancor oggi mi viene l acquolina in bocca se solo ci penso, ed i cioccolatini di cui non ricordo il nome, che avevano la carta argentata di vari colori. (azzurro verde e blu) Com’ erano buoni…. Ecco, tutte quelle prelibatezze a noi bambini erano vietate, eppure, oggi che le potrei mangiare senza problemi, penso con nostalgia che le baratterei volentieri, per vedere ancora una volta i miei genitori com’ erano allora….