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« panorami e racconti...ricordi di famiglia... »

un ferragosto speciale...

Post n°473 pubblicato il 17 Agosto 2015 da Butturfly66

Ferragosto è appena passato, ed il ricordo di quei due giorni lo porterò con me per tanto tempo... Si dice che le estati sono ripetitive ed a volte scontate, ma non è sempre così… Anche i ritmi più consolidati possono subire una piccola impennata, uscendo dai canoni com’è successo a me. Sabato sera mentre i ragazzi uscivano per conto loro, (quest’anno per loro niente spiaggiata, per via del tempo che si pensava,  sbagliando, avrebbe girato al brutto) ci siamo diretti soli soletti ad Olbia, cenando nella nostra pizzeria preferita dove stranamente, c’erano pochi ragazzi ma tante coppie e famiglie (rendendo l’ambiente molto tranquillo)...  Finita la cena verso le 11, ci siamo diretti verso il lungomare che s’affaccia davanti al corso ed abbiamo assistito ai classici fuochi… Straordinari e spettacolari come non mai, hanno fatto perdere la cognizione del tempo ad ognuno dei presenti, (compresi i turisti) così che, mentre tutti erano con il naso all’insù mi guardavo attorno, leggendo nei visi stupore e meraviglia come fossimo tornati bambini. Una passeggiata nel corso che ospitava la notte bianca, e l’incontro con alcuni amici che quando siamo alla casa al mare non è facile vedere. Una volta recuperato il piccolo, (la fidanzatina deve essere a casa prima di mezzanotte) il rientro ascoltando musica, mentre le strade che portavano in costa si animavano di giovani diretti a ballare… La mattina seguente, scartata l’idea di scendere in spiaggia (qualcuno è arrivato a scenderci verso le 7 per piantare in prima fila una decina di ombrelloni) ci siamo concessi una passeggiata nel viale che costeggia tutta Pittulongu, e mentre la maggior parte delle persone correva in tenuta ginnica o pedalava nella pista ciclabile, ci siamo concessi la colazione al bar senza l’assillo del dover correre a prendere posto in spiaggia… Comprendo che ad alcuni risulterà assurdo essere al mare e non trascorrervi il ferragosto, ma la confusione ed il caos non fanno per me… Il pranzo è stato sostituito da un  lungo e ricco aperitivo, che abbiamo servito in veranda in compagnia di alcuni dei vicini ai quali abbiamo fatto assaggiare delle nostre delizie fatte in casa, compreso il nostro celeberrimo pane carasau, che ha riscosso grandi apprezzamenti… Quindi un lungo e sonnacchioso pomeriggio, che qui assomiglia a quello dei piccoli paesi in cui la pennichella la fa da padrona. Dalla spiaggia giungeva soltanto il vociare sommesso dei bagnanti, ed il sibilo di un debole venticello che ieri s’è tramutato in forte maestrale… La giornata però non poteva dirsi terminata, perche per la sera avevamo ricevuto l’invito per una cena allo Smaila’s di Porto Rotondo, e nel quale non ero mai stata… La compagnia sempre la solita, è di quelle che vedi una volta l’anno (la maggior parte di loro vive a Milano) ma che per la simpatia e gentilezza ti pare d’aver visto il giorno prima… Conoscevo il locale quando aveva un'altra gestione (perche per chi vive ad Olbia fare una passeggiata fino li, ci costa dieci minuti di macchina) e l’ho ritrovato rinnovato, sempre però tenendo lo stile che contraddistingue tutto il borgo, per cui nella veranda scoperta gli ulivi svettavano sopra le pareti esterne... Nei tavoli affianco un tripudio di mise da sera, giovani tutti rigorosamente in camicia e pantalone lungo,  le ragazze che svettavano su tacchi altissimi e abiti fascianti…  La cena a base di pesce con pietanze che richiamano la tradizione della zona, e le ore sono volate… Infine il dopocena, all’interno del locale nella piccola discoteca… Seduti sul divanetto guardavamo i ragazzi ballare chiacchierando, quando senza che lo sapessimo è arrivato Jerry Calà per animare la serata… Tra musica, canzoni cantate da tutti a squarciagola, e gag tipiche del personaggio, si sono fatte le tre… Confesso di essere un po prevenuta sui personaggi dello spettacolo, ma devo ammettere che malgrado l’età (ha dichiarato di averne compiuti 64) è riuscito a coinvolgere tutti, compresi i poco più che ventenni… Una cosa che ha detto,  mi ha piacevolmente colpita   ed era riferita ai selfie, di cui oramai nessuno pare poter fare a meno... Ha esortato a guardarsi negli occhi, a parlarsi come facevamo noi, cercando il contatto umano più che quello virtuale… Parole che ai nostri figli potrebbero sembrare anacronistiche, ma che se ci pensate bene a noi hanno permesso di vivere momenti unici…

 
 
 
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Un blog di: Butturfly66
Data di creazione: 23/01/2010
 

 

 

 

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