Io da oggi in poi...

Il lungo arrivederci

Sto leggendo un libro, uno dei tanti, uno tra i molti che solitamente leggo, finisco, abbanono o dimentico a metà. "Il lungo addio", un noir scritto da un alcolizzato, che parla indirettamente della solitudine. Della tristezza infinità che porta alcuni ad affezionarsi ad un qualcuno-nessuno pur di non essere soli.

Sconosciuti-conoscenti-amici-amici-ricordo-addio.

ma quando si è veramente soli non c'è mai un addio, solo un infinità di ARRIVEDERCI, una costellazione di RIVEDIAMOCIPERFAVORENONMIABBANDONARE.

Ed eccoti lì, a spillare i tuoi ricordi-agenda-mail in cerca di quel determinato "qualcuno" che possa fr dinuovo capolino nel tuo disastro-vita.

Io da oggi in poi... giuro che la smetto con questa farsa.

Meglio la solitudine che l'umiliazione dell'accetazione. Meglio la felicità in un gesto qualsiasi, in una piccola cosa, che un sorriso forzato di un ricordo-persona che dovrebbe esser morto e sepolto. (sepoltA stai pensando, no?) mi fai sorridere.

..è che, guardandoti attorno, prima o poi ti accorgi di come tutti in realtà siano soli. Tutte le loro amicizie, i loro "conoscere questo e quello", non siano altro che degli arrivederci, illusioni per riportare in vita persone scomparse da tempo.

Siamo tutti così terribilmente soli, che non ha senso considerare questa condizione come negativa. Sarebbe come dire "è triste respirare". No, non lo è.. condizione umana, ecco tutto. fattici un bicchierino su questo.

Per essere in tanti bisogna essere piccoli, mi capisci? Penso di sì.. lo sai da tutta la vita, lo ha provato sulla tua pelle per tutta questa dannata vita. Non sei mai stata piccola. Sei sempre stata così GRANDE da non poter essere colta da un unico sguardo..

..è che bisogna viverti, osservarti nel tempo, assaporarti lentamente. Sei come un film-capolavoro. un fotgramma non basta, non è nulla.

e tu, in uno sguardo, proprio non ci stai dentro.

....One Love