MILAN: La squadra RossoNera arriva da annate complicate. I risultati latitano, gli investimenti pure. E la società inpersonificata negli anni dalla coppia Berlusconi-Galliani sembra avvitarsi su se stessa. La squadra ha ormai pochi campioni, dopo l'esodo di due anni fa. Anche il ritorno del figliol prodigo Kaka, è fallito miseramente. Così come il rientro da allenatore del ex giocatore Seedorf. Il giocatore più importante (Balotelli) non incide rimanendo in quel limbo di eterna promessa. La società è stretta a metà strada tra il nuovo ed il vecchio, tra Barbara Berlusconi e Galliani. Con il Presidentissimo Silvio, che pare non saper scegliere quale strada intraprendere, in lotta tra i sentimenti che lo legano a entrambi.I dubbi: In questo caso sono più delle certezze. Come abbiamo già scritto in un post precedente, il dubbio allenatore resta alto. La poca esperienza in panchina di Inzaghi potrebbe essere deleteria, in una situazione in cui manca l'appoggio societario. La rosa non è eccellente. Anche se infarcita di buoni giocatori e qualche giovane di belle speranze. Scarsa numericamente anche senza l'impegno della Champions. In più l'incognita Balotelli pesa come un macigno. La sua convivenza con il rientrante El Shaarawy è dubbia, impossibile quella con il bomber Pazzini. Sacrificare due giocatori per puntare tutto su di lui? Razionalmente sembrerebbe la risposta sbagliata...Classifica finale: sotto il 6° posto
PRE-PREVISIONI SUL CAMPIONATO 2014-2015
MILAN: La squadra RossoNera arriva da annate complicate. I risultati latitano, gli investimenti pure. E la società inpersonificata negli anni dalla coppia Berlusconi-Galliani sembra avvitarsi su se stessa. La squadra ha ormai pochi campioni, dopo l'esodo di due anni fa. Anche il ritorno del figliol prodigo Kaka, è fallito miseramente. Così come il rientro da allenatore del ex giocatore Seedorf. Il giocatore più importante (Balotelli) non incide rimanendo in quel limbo di eterna promessa. La società è stretta a metà strada tra il nuovo ed il vecchio, tra Barbara Berlusconi e Galliani. Con il Presidentissimo Silvio, che pare non saper scegliere quale strada intraprendere, in lotta tra i sentimenti che lo legano a entrambi.I dubbi: In questo caso sono più delle certezze. Come abbiamo già scritto in un post precedente, il dubbio allenatore resta alto. La poca esperienza in panchina di Inzaghi potrebbe essere deleteria, in una situazione in cui manca l'appoggio societario. La rosa non è eccellente. Anche se infarcita di buoni giocatori e qualche giovane di belle speranze. Scarsa numericamente anche senza l'impegno della Champions. In più l'incognita Balotelli pesa come un macigno. La sua convivenza con il rientrante El Shaarawy è dubbia, impossibile quella con il bomber Pazzini. Sacrificare due giocatori per puntare tutto su di lui? Razionalmente sembrerebbe la risposta sbagliata...Classifica finale: sotto il 6° posto