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Post n°8 pubblicato il 01 Agosto 2014 da biblios.centrostudi
Non conosco Tavecchio. Anzi, per la precisione, non ne avevo sentito mai parlare, prima della sua candidatura. E per questo non riesco a giudicarlo. Non so se sia veramente razzista oppure semplicemente ignorante in materia. Se sia la persona più adeguata per quel ruolo o uno che si trovava a passare di li per caso. |
Post n°7 pubblicato il 31 Luglio 2014 da biblios.centrostudi
In una intervista di pochi giorni fa,Zeman ha dichiarato, senza riferimenti specifici, che anche gli allenatori dovrebbero fare gavetta, prima di allenare in serie A. Spesso le dichiarazioni del neo Mister cagliaritano, sono vittima del personaggio che gli è stato cucito addosso, ma, in questo caso, pongono l'accento su un aspetto davvero interessante. |
Post n°6 pubblicato il 29 Luglio 2014 da biblios.centrostudi
Le cifre che sono state rese pubbliche sull'acquisto di Iturbe, si aggirano sull'ordine dei 25 Milioni di Euro. Bonus più, bonus meno. Il giocatore era stato corteggiato a lungo dalla Juve, ma poi con una mossa a sorpresa, ammaliato e convinto, dal sempre bravo Sabatini, ad andare alla Roma. Ottimo acquisto, senza dubbio. Ma vale davvero 25 Milioni? Approfondiamo PORTO: 6 gare in 1 Campionato e mezzo, con 1 goal realizzato I numeri vanno presi con le molle, perchè ci possiamo leggere tutto e il contrario di tutto. Ci possono dire che avendo solamente 21 anni, è un giocatore in crescita, che ogni anno si migliora. Ma potremmo anche leggerci i limiti di un giocatore che non è una punta, ma neanche un centrocampista.
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Post n°5 pubblicato il 23 Luglio 2014 da biblios.centrostudi
PANCHINE D'ORO? - Un altro tentativo di spiegazione, viene fatto tirando in ballo le proposte di altre importanti panchine. Io non so se Conte diventerà il futuro CT azzurro, anche se in parte me lo auguro. Mi resta però davvero difficile da credere che, in mezzo ad una vera e propria guerra di potere generazionale, qualcuno in Lega possa aver fatto la ben che minima promessa. Sarebbe comunque aria fritta. E pensando a panchine estere, non ne vedo di libere. Almeno non così importanti da far vacillare così rapidamente, la volontà di Conte.
TRE SCUDETTI.....E ADESSO? - Mi resta già più facile credere che Conte abbia avuto grossi dubbi sulle effettive possibilità di evoluzione nell'immediato futuro. Dopo 3 scudetti consecutivi e record di punti, cosa poteva ancora chiedere ai suoi giocatori? Con quali stimoli poteva ancora spronarli? Per vincere, o perlomeno provare a vincere, una Champions League, c'era l'effettivo bisogno di forti investimenti. Almeno per poterlo fare già nel 2015. Ma la società è sempre stata chiara su questo: evoluzione costante nel tempo, ma tenendo sotto controllo il bilancio. Quindi il Mister si sarebbe trovato a che fare con giocatori appagati, con un obiettivo campionato, per quel che se ne dica, poco stimolante, ed un obiettivo Coppa, aleatorio. Da qui la probabile idea del cambio modulo e della rotazione di molti giocatori. Atleti nuovi, con stimoli nuovi, e capaci di mettere un pò di sale sulla coda dei veterani. Un modo di giocare diverso, che potesse stimolare anche il Coach juventino. Che potesse tirare fuori nuova linfa vitale da un professionista che vive il suo lavoro sempre al massimo, con attenzione maniacale su tutto e tutti. Queste probabilmente sono state le premesse per confermare l'impegno reciproco di lavorare ancora un ultimo anno assieme. Ma poi, come abbiamo visto, la realtà dei fatti, ha portato Conte a scelte diverse. Credo che l'allenatore, in modo esasperante a certi livelli, sia un ruolo solitario. Hai la responsabilità di tutto e la faccia la metti sempre tu. Se perdi una partita perchè il tuo attaccante sbaglia un goal già fatto, la colpa è comunque la tua che lo hai messo in campo. Se i tuoi giocatori soffrono di guai muscolari per una preparazione sbagliata, la colpa è la tua che hai appoggiato le scelte del preparatore. Se la squadra vince ti prendi una parte dei meriti, ma se perde ti prendi tutte le colpe. Devi sopportare la gestione di atleti spesso ancora immaturi, senza mai sbottare. Devi assorbire le tensioni dello spogliatoio, facendo da cuscinetto tra varie correnti. Devi farti vedere poco euforico quando vinci ed estremamente ottimista quando le cose invece vanno male. E avanti con mille altri esempi. Tutto per dimostrare che, in ogni caso, sei un uomo solo. Che ha potere, è vero, ma che deve trovare l'equilibrio necessario e la capacità di mantenere una certa sanità mentale, sempre e comunque in solitario, facendo affidamento esclusivamente sulle tue forze. E questo lo puoi fare solo essendo in pace con te stesso. Credendo ciecamente in quello che andrai a fare. senza dubbi di sorta. Ecco, io credo che Conte, si sia convinto, e sia stato convinto, di essere ancora in grado di farlo, ma si sia poi scontrato con la cruda realtà del campo. Da qui la decisione, sofferta ma pragmatica, di dire addio, o arrivederci, alla Torino bianconera.
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Post n°4 pubblicato il 22 Luglio 2014 da biblios.centrostudi
Le vacanze sono un periodo rilassante e spensierato, che tutti aspettiamo con impazienza e concludiamo con tristezza. E, ovviamente, tutti subiamo il trauma del rientro. Sarà semplicemente successo questo a Mister Conte? Shock post vacanziero?? Battute a parte, le modalità con cui si è conclusa l'esperienza di Antonio Conte alla Juventus, è apparsa sinceramente inaspettata e brutale, nei tempi sicuramente, ma anche nei modi. Si fa fatica ad avvicinare ad una società che negli ultimi anni ha fatto della programmazione la base dei propri successi, un addio così poco decoroso. Le ipotesi fatte sono molte, sfaccettate e tutte da comprovare. Quali preferiamo? SUPERMERCATO o MERCATO RIONALE? - Molti fanno riferimento ai mancati acquisti da parte di Marotta & C per trovare la spiegazione alle dimissioni di Conte. Io non ne sono molto convinto, per due motivi. Il primo è che, facendo riferimento al summit di fine stagione, non credo che a Conte, siano stati promessi giocatori di chissà quale livello. Vedo la dirigenza Bianconera troppo seria, per sparare nomi irraggiungibili, ben conscia delle proprie limitate potenzialità economiche, al confronto a delle vere e proprie corazzate (leggi Real, Barcellona, Bayern, squadre di Premier e sceicchi vari). Seconda cosa, il mercato....doveva in pratica ancora iniziare!! Da sempre, quando ci sono i Campionati del Mondo, il mercato va a rilento e tutte, o quasi, le compravendite, vengono congelate per l'intera durata della manifestazione. La Juventus, come le altre squadre di Serie A, si era già mossa prendendo contatti, individuando obiettivi precisi e sondando il terreno con procuratori e società. Ma ancora aveva da muoversi fattivamente. Firme di contratti ed eventuali cessioni eccellenti, risultavano ancora tutte da mettere in atto. Pensare a Maggio scorso, che la società Bianconera potesse combattere a suon di 30/40 milioni di Euro a giocatore, sarebbe stata mera utopia. Sperare o provare a raggiungere un giocatore come Sanchez o come Cuadrado, appariva giusto, ma già in partenza, poco probabile. Strano quindi immaginare, un Antonio Conte, che si dimette dopo appena due giorni di ritiro, per una campagna acquisti ancora da impostare. Segue.....
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Inviato da: biblios.centrostudi
il 25/08/2014 alle 14:50