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Creato da giustiziasiaf5 il 23/11/2008

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« la nuova malavita usa in...pericoli del virtuale »

delinquenti e chat

Post n°5 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da giustiziasiaf5
Foto di giustiziasiaf5

Attenti, non sono davvero cosi' Falsi imprenditori e finte bellissime: sul web cresce il numero di ''sedotti e truffati''
La storia MONICA PEROSINO TORINO E' il furto perfetto, pulito, senza segni di scasso. Eppure doloroso, di quelli che pochi hanno il coraggio di denunciare: il raggiro nel nome dell'amore. Pochi minuti di smancerie sulla rete, soldi facili nelle tasche di audaci TRUFFATORI. I marpioni delle CHAT sono uomini e donne che usano i sentimenti per arrivare al portafogli. E sono sempre piu' numerosi. Avevamo appena imparato a difenderci da frodi informatiche, carte clonate, scippi di identita' virtuali, spamming, fishing e tutta la spazzatura di Internet ed ecco infranta un'altra barriera: sono arrivati i seduttori della rete, uomini e donne che si nascondono dietro la poesia, poi spariscono con il malloppo. Le prime denunce L'allarme parte da Torino. Dal terzo piano della centrale operativa dei vigili urbani, dove lavora il Nis, Nucleo Investigazioni Scientifiche. Tre sottoufficiali e un ispettore capo che lavorano a testa bassa: da qualche mese, oltre a truffe on line, stalking e molestie, diffamazione e varie violazioni alle banche dati, si affacciano sulla rete volti NUOVI. Sfruttano l'aumento vertiginoso dell'uso delle CHAT, il potere immenso di avere a portata di mano, in pochi secondi, milioni di possibili vittime. Un mare pescoso in attesa di essere depredato. Gli uomini vengono accalappiati dagli scammer (dall'inglese scam, frode), le donne abbindolate da abili seduttori. «Sono forme subdole di truffa - commenta Marco Sgarbi, dirigente della Polizia Municipale torinese - che fanno leva sui sentimenti e sulla paura della solitudine». L'imprenditore vedovo Secondo una ricerca della clinica psichiatrica dell'Universita' di Palermo nel 2025 il 30% delle coppie occidentali si conosceranno online. A Torino sono a centinaia e seguono tutti lo stesso copione. In pochi mesi sono arrivate a decine le denunce. Sono fascinosi quarantenni che piazzano il loro profilo da mille e una notte su tutti i siti di incontri, da Meetic a Badoo. «Ciao, sono Luca e faccio l'imprenditore». La sua foto (l'unica cosa vera) mostra un atletico bruno dagli occhi blu. Aggancia le sue vittime selezionandole con cura: vivono in provincia (dove ammettere di andare in CHAT e' ancora impensabile) o hanno posizioni socialmente rilevanti, sono divorziate ( le zitelle non ci cascano), hanno uno o piu' figli piccoli e appartengono a classi socioeconomiche medio-alte. Lui ci sa fare, e' divertente, carino, un genio nella tecnica del tira e molla, che funziona da secoli. SilVIA (il nome e' di fantasia), 43 anni, dirigente in un'agenzia di grafica, e' stata fregata cosi': «Gli ho detto che mi piaceva il teatro et voila' - racconta - lui ha lasciato cadere, quasi per caso, di avere una laurea in storia del teatro e un master in tecniche espressive, ma di aver rinunciato alla vocazione per la sua famiglia». Ed e' qui che arriva il colpo da maestro. Che siano Luca, Max, Rodolfo o Andrea il dramma biografico e' identico: per loro la famiglia e' tutto e hanno tutti perso la giovane e amatissima moglie, incinta all'ottavo mese, in un incidente automobilistico. Da allora, poveracci, vagolano nel dolore. SilVIA, come tante altre, a questo punto, e' cotta a puntino. Pronta per conoscere questo principe sfortunato. I passi successivi sono gia' scritti: cenetta in un locale romantico, magari un dopocena. Poi il nuovo dramma: «Guarda, SilVIA, e' meglio che non ci vediamo per un po': mi hanno bloccato i cantieri e i conti in banca, rischio la bancarotta». Non hanno bisogno di chiedere soldi. Le borsette si aprono da sole. Oltre a SilVIA e' toccato anche a Maurizia e Giorgia, sedotte, abbandonate e alleggerite di 3mila e 10mila euro. Luca, Max, Rodolfo o Andrea spariscono con cifre che variano da 3 mila a 25 mila euro. «Quando li intercettiamo - commentano sconsolati i Nis - ci stupiamo di quanto sia facile fregare una donna». Una moglie bellissima Se per fregare le donne entrano in gioco i professionisti della seduzione, gli uomini si fanno abbindolare con mezzi piu' semplici. In CHAT o VIA mail compare la foto di una bellissima bionda, dotata di generose scollature: «Ciao, mi chiamo Katrina, ho 23 anni e abito a Kiev, in Russia, mi piacerebbe conoscere amici italiani». Certo, Katrina. Basta poco per immaginare piu' realisticamente la bella russa: e' uno scammer, molto probabilmente un signore nerboruto che vive negli Stati Uniti o in Canada che lancia migliaia di identici ami informatici. Iniziera' a cucinarsi il pollo facendo leva sull'istinto di protezione: «Gli uomini nel mio Paese sono violenti e ubriaconi. Io sono costretta a vivere nella miseria». Bastano poche mail: «Ti amo, vorrei conoscerti, vorrei vedere dove vivi, se davvero non sei sposato...». La truffa si conclude quando lo scammer chiede del denaro per il visto, per il VIAggio oppure per la famiglia in difficolta'. Naturalmente, una volta ricevuto il denaro, Katrina sparisce

 
 
 
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