Creato da sole.cp3 il 25/01/2010 |
MEDITIAMO
L’IMITAZIONE DI CRISTO Presentazione Ci sono bevande che si bevono, altre che si sorseggiano. Ci sono libri che si leggono, altri che si meditano. L’imitazione di Cristo, un piccolo gioiello di teologia ascetica e mistica del tardo Medio Evo, non è da leggere, ma da meditare e sorseggiare. Se si accetta così, può cambiare radicalmente la vita di una persona. Maturato in ambiente monastico, di questo ambiente conserva la fragranza e forse anche certi limiti: tratta della perfezione della vita cristiana.
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GUARDARSI DALLE VANE SPERANZE E FUGGIRE LA SUPERBIA Chi mette la sua fiducia negli uomini e nelle altre creature è un insensato. Non ti rincresca di star sottoposto ad altri, per amore di Gesù Cristo, e di sembrare un poveretto, in questo mondo. Non appoggiarti alle tue forze, ma salda la tua speranza in Dio: se farai tutto quanto sta in te, Iddio aderirà al tuo buon volere. Non confidare nel sapere tuo o nella capacità di un uomo purchessia, ma piuttosto nella grazia di Dio, che sostiene gli umili e atterra i presuntuosi. Non vantarti delle ricchezze, se ne hai, e neppure delle potenti amicizie; il tuo vanto sia in Dio, che concede ogni cosa, ed ama dare se stesso, sopra ogni cosa. Non gonfiarti per la prestanza e la bellezza del tuo corpo; alla minima malattia esse si guastano e si deturpano. Non compiacerti di te stesso, a causa della tua abilità e della tua intelligenza, affinché tu non spiaccia a Dio, a cui appartiene tutto ciò che di buono hai sortito dalla natura. Non crederti migliore di altri, affinché, per avventura, tu non sia ritenuto peggiore dinanzi a Dio, che ben conosce quello che c'è in ogni uomo (cfr. Gv 2,25). Non insuperbire per le tue opere buone, perché il giudizio degli uomini è diverso da quello di Dio, cui spesso non piace ciò che piace agli uomini. Anche se hai qualcosa di buono, pensa che altri abbia di meglio, cosicché tu mantenga l'umiltà. Nulla di male se ti metti al di sotto di tutti gli altri; molto male è invece se tu ti metti al di sopra di una sola persona. Nell'umile è pace indefettibile; nel cuore del superbo sono, invece, continua smania e inquietudine.
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L'IMITAZIONE DI CRISTO
Capitolo I - L'imitazione di Cristo e il disprezzo di tutte le vanità del mondo
Capitolo II - L'umile coscienza di sé
Capitolo III - L'ammaestramento della verità
Capitolo IV - La ponderatezza nell'agire
Capitolo V - La lettura dei libri di devozione
Capitolo VI - Gli sregolati moti dell'anima
Capitolo VII - Guardarsi dalle vane speranze e fuggire la superbia
Capitolo VIII - Evitare l'eccessiva familiarità
Capitolo IX - Obbedienza e sottomissione
Capitolo X
Capitolo XI - La conquista della pace interiore e l'amore del progresso spirituale
Capitolo XII - I vantaggi delle avversità
Capitolo XIII - Resistere alle tentazioni
Capitolo XIV - Evitare i giudizi temerari
Capitolo XV - Le opere fatte per amore
Capitolo XVI - Sopportare i difetti degli altri
Capitolo XVII - La vita nei monasteri
Capitolo XVIII - Gli esempi dei grandi padri
Capitolo XIX - Come si deve addestrare colui che si è dato a Dio
Capitolo XX - L'amore della solitudine e del silenzio
Capitolo XXI - La compunzione del cuore
Capitolo XXII - La meditazione della miseria umana
Capitolo XXIII - La meditazione della morte
Capitolo XXIV - Il giudizio divino e la punizione dei peccatori
Capitolo XXV - Correggere fervorosamente tutta la nostra vita