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MEDITIAMO

L’IMITAZIONE DI CRISTO Presentazione Ci sono bevande che si bevono, altre che si sorseggiano. Ci sono libri che si leggono, altri che si meditano. L’imitazione di Cristo, un piccolo gioiello di teologia ascetica e mistica del tardo Medio Evo, non è da leggere, ma da meditare e sorseggiare. Se si accetta così, può cambiare radicalmente la vita di una persona. Maturato in ambiente monastico, di questo ambiente conserva la fragranza e forse anche certi limiti: tratta della perfezione della vita cristiana.

 

 

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L'imitazione di C. 6° c

Post n°8 pubblicato il 19 Settembre 2011 da sole.cp3
 

 

Capitolo

GLI SREGOLATI MOTI DELL'ANIMA

Ogni qual volta si desidera una cosa contro il volere di Dio, subito si diventa i

nteriormente inquieti. Il superbo e l'avaro non hanno mai requie; invece il

povero e l'umile di cuore godono della pienezza della pace. Colui che non

è perfettamente morto a se stesso cade facilmente in tentazione ed

è vinto in cose da nulla

e disprezzabili. Colui che è debole nello spirito ed è, in qualche modo,

ancora volto alla

carne e ai sensi, difficilmente si può distogliere del tutto dalle brame terrene;

e, quando pur

riesce a sottrarsi a queste brame, ne riceve tristezza. Che se poi qualcuno

gli pone ostacolo,

facilmente si sdegna; se, infine, raggiunge quel che bramava,

immediatamente sente

in coscienza il peso della colpa, perché ha assecondato la sua passione,

la quale non

giova alla pace che cercava. Giacché la vera pace del cuore la si

trova resistendo alle passioni,

non soggiacendo ad esse. Non già nel cuore di colui che è attaccato alla

carne, non

già nell'uomo volto alle cose esteriori sta la pace; ma nel cuore di

colui che è pieno di fervore

spirituale.

 

 

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Commenti al Post:
champions_3
champions_3 il 28/09/11 alle 22:00 via WEB
Oggetto: Per regolare i moti dell'anima,bisogna nascere di nuovo. Così disse il "SIGNORE GESU'" a Nicodemo,capo dei giudei e dottore della legge ebraica d'israele,ovvero,del popolo di "DIO". "GESU'" rispose a Nicodemo e gli disse: In verità,in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di spirito,non può entrare nel regno di "DIO". Evangelo di S.Giovanni capitolo 3 verso 5; Non ti meravigliare se ti ho detto:bisogna che nasciate di nuovo,verso 7. Quindi,l'esatta interpretazione vuol dire morire a se stessi per quanto riguarda la carnalità,ovvero il peccato,ecco dunque il significato:bisogna nascere di nuovo. Tra l'altro,è messo in evidenza l'acqua,ciò vuol dire il battesimo fatto a persone adulte per immersione,come battezzava S.GIOVANNI BATTISTA nel fiume giordano; Evangelo di S.Luca capitolo 3 verso 7; Poichè prima di tale battesimo bisogna fare il ravvedimento dei propri peccati commessi,le cose vecchie dunque son passate,ed ora tutto diventa nuovo. E in fine,il "SIGNORE" conclude con lo "SPIRITO",ossia,lo "SPIRITO SANTO". Pertanto,ecco la giusta interpretazione,acqua e Spirito. Per quanto possa impegnarsi un credente a raggiungere l'obbiettivo della passione di contropporsi alla tentazione,non si potrà mai superare da soli le difficoltà di questa vita di tentazione terrena,senza l'aiuto dello "SPIRITO DI DIO" che discende e rimane permanentemente come guida su ogni credente che ne abbia fatto richiesta a "DIO". Un codiale saluto. Antonio.
 
discepola2007
discepola2007 il 28/11/11 alle 03:54 via WEB
Bellismo il tuo post! Come stai? Non ti sento da molto....tutto bene? Un abbraccio fraterno,discepola
 
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L'IMITAZIONE DI CRISTO

Capitolo I  - L'imitazione di Cristo e il disprezzo di tutte le vanità del mondo
Capitolo II
 - L'umile coscienza di sé
Capitolo III 
 - L'ammaestramento della verità
Capitolo IV
  - La ponderatezza nell'agire
Capitolo V
  - La lettura dei libri di devozione
Capitolo VI
 - Gli sregolati moti dell'anima
Capitolo VII
 - Guardarsi dalle vane speranze e fuggire la superbia
Capitolo VIII
 - Evitare l'eccessiva familiarità
Capitolo IX
 - Obbedienza e sottomissione
Capitolo X
 

 

Capitolo XI  - La conquista della pace interiore e l'amore del progresso spirituale
Capitolo XII  -  I vantaggi delle avversità
Capitolo XIII - Resistere alle tentazioni
Capitolo XIV  - Evitare i giudizi temerari
Capitolo XV
 - Le opere fatte per amore
Capitolo XVI
 - Sopportare i difetti degli altri
Capitolo XVII - La vita nei monasteri
Capitolo XVIII  - Gli esempi dei grandi padri
Capitolo XIX  -  Come si deve addestrare colui che si è dato a Dio
Capitolo XX  - L'amore della solitudine e del silenzio 

 

Capitolo XXI  -  La compunzione del cuore
Capitolo XXII  - La meditazione della miseria umana
Capitolo XXIII - La meditazione della morte
Capitolo XXIV  - Il giudizio divino e la punizione dei peccatori
Capitolo XXV
 -  Correggere fervorosamente tutta la nostra vita 

 
 
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