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Post N° 53

Post n°53 pubblicato il 04 Giugno 2008 da LithaDeXavier

Fiele


Affondo, precipito consapevole.
Ho aperto i cancelli alla morte,
oltrepassando i confini della vita.
Assaporo il fiele, che mi brucia le labbra.
Le parole sono sofferenza,
lacerate nella mente.
Sono terrore e orrore,
il trapasso della ragione.
Nel buio la mia utopia,
cresce, dilaga,
sparge i suoi semi.
Voglio accecarmi di dolore,
voglio sentire la mia carne gemere,
perdere il senno e sprofondare.
Nulla a cui aggrapparsi,
lentamente lasciarsi scivolare
sempre più giù.

(Kamilla)

 
 
 
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Con il sangue
e con la morte,
con la notte
e con le tenebre.

Maledetto per l'eternità,
marchiato dal fato
di un guerriero errante;
perso tra la vita e la morte.

Incessantemente rinnegato
vomitato dalla vita
rifiutato dalla morte;
fardello di Dio.

Io vivo falsamente
illudendo l'ultima dimensione
avanzo non vivendo;
vivo una vita morta.
 
 
 
 
 
 
 
terribile il tuono che logora la notte,
accecante il lampo che fende le paure
infallibile la vista che il nemico osserva
invincibile il braccio che scaglia i letali dardi.
come fulmine a ciel sereno
irrompi sulla scena trendomi d'impaccio,
tra il sangue guadagno un pò di fiato,
letale evento per i cacciatori che m'accerchiano.
sapienti assassini con armi di luce
in sovrannumero predavano il loro demonio,
la loro forza è la loro paura
la loro determinazione è la loro ignoranza.
non più solo il braccio della forza fende
mia salvezza il braccio della destrezza saetta:
nessuna speranza per i miei avversari.
le nubi coprono il cielo silenzioso
le ombre scendono sul suolo scarlatto,
il sangue d uomini valorosi ma stolti:
il cibo di due fratelli immortali
invincibili e tremendi,
nessuna speranza per l'umanità
 
 
 
 
 

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