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Post n°42 pubblicato il 01 Marzo 2008 da LithaDeXavier
Gira la ruota e sempre girerā Oggi tocca a lui domani chi lo sā Lei č la Signora che miete ogni etā Una cantilena forse la distrarrā Lei č la Signora che volto non ha č brutta č bella e non ha etā Ha scritto la tua favola che solo lei leggerā poi dal suo sacchetto un anima estrarrā Oggi tocca a lui domani chi lo sā Lei non bussa alle porte ha le chiavi della tua sorte Litha sapeva che ogni partita la signora vinceva ma ogni sfida lei proponeva Dimmi signora ti vā una partita? Lei gli risponde che oggi non le vā Le fa una carezza Forse domani giocherā Non aver fretta a giocar la partita ho sempre vinto io a favola finita Scuote il sacco estrae un respiro Non cč tristezza non cč lamento ne una lacrima per il triste momento Lei č la Signora senza etā senza tempo Se entra dalla tua porta inizia la sfida lei ti sorride Ha vinto la partita |
e con la morte,
con la notte
e con le tenebre.
Maledetto per l'eternitā,
marchiato dal fato
di un guerriero errante;
perso tra la vita e la morte.
Incessantemente rinnegato
vomitato dalla vita
rifiutato dalla morte;
fardello di Dio.
Io vivo falsamente
illudendo l'ultima dimensione
avanzo non vivendo;
vivo una vita morta.
accecante il lampo che fende le paure
infallibile la vista che il nemico osserva
invincibile il braccio che scaglia i letali dardi.
come fulmine a ciel sereno
irrompi sulla scena trendomi d'impaccio,
tra il sangue guadagno un pō di fiato,
letale evento per i cacciatori che m'accerchiano.
sapienti assassini con armi di luce
in sovrannumero predavano il loro demonio,
la loro forza č la loro paura
la loro determinazione č la loro ignoranza.
non pių solo il braccio della forza fende
mia salvezza il braccio della destrezza saetta:
nessuna speranza per i miei avversari.
le nubi coprono il cielo silenzioso
le ombre scendono sul suolo scarlatto,
il sangue d uomini valorosi ma stolti:
il cibo di due fratelli immortali
invincibili e tremendi,
nessuna speranza per l'umanitā