Creato da senzaporteefinestre il 06/02/2007

TEMPO

E' più il non detto di quel che si può rivelare.

 

 

« Messaggio #1028 »

Post N° 103

Post n°103 pubblicato il 08 Maggio 2007 da senzaporteefinestre

Tu non puoi più farmi del male


Dentro la vasca da bagno, caldo umido e pensieri.
Le lamette nella bowl Kosta Boda, occhi di donna mi osservano. Solo uno, sono giorni che ci penso, che mi cullo nel pensiero di farmi male, nella voglia di provare dolore, d'imbrattarmi di sangue. Solo uno, un piccolo taglio alla gamba che non vedrà nessuno.

Ripenso all'estate torrida che ci ha visto amanti. Continui viaggi per raggiungerti.
Tu che ridevi dei miei dolcevita neri di seta. I foulard di Hermes con gli angeli azzurri.
Coprivo i tuoi morsi.
Mi guardavo allo specchio. Blu viola dei tuoi lividi. Il mio appartenerti. Il tuo prendermi.
Blu purezza, angeli e Madonne. Viola desiderio che si allarga.

Se davvero mi ami voglio essere trapassata da te.

La mia cicatrice più bella?
Una profonda escoriazione alla schiena. Contro l'asfalto.
L'interno coscia destro, dilaniato cadendo mentre scavalcavo un muro.
Un polpastrello perduto. Quella volta lo raccolsi e lo portai con me al pronto soccorso.

Un altro taglio. L'ultimo, lo giuro.
Prendo coraggio ed entro nella carne. Per qualche secondo non accade nulla.
Poi arriva il sangue. Respiro adesso.

Il secondo giorno di tirocinio in clinica universitaria il chirurgo mi vuole con sè.
Io e lui, il carrello delle medicazioni nella stanza di quest'uomo con l'addome aperto e richiuso. Aperto e richiuso. Ancora. Quante volte? I tessuti non tengono più, penso ad un vestito lavato in lavatrice ad alta temperatura. Per sbaglio.
Ma qui lo sbaglio non lo ammette nessuno.

Gli passo la forbice retta, venti centimetri.
Mi guarda dritto negli occhi.
Poi infila la punta nel drenaggio, un buco osceno appena sopra l'ombelico.
Con l'altra mano schiaccia l'addome.
L'uomo adesso geme.

Non saprei dire quanto entri la forbice. Ho l'impressione che l'intera mano del chirurgo sia dentro. Trattengo i conati di vomito. Mi manca l'aria e le gambe mi tremano.
Adesso entra dall'altro buco, all'altezza dello sterno.

Sento il bruciore delle garze dentro la ferita. Lo sterno spaccato.
Garze e garze imbevute di iodio.
Ne esco viva. Tocca a te, e piangi. Io non piangevo, ricordi?

Tum tum tum, il rumore del cuore.
Mano sul petto, notte dopo notte a vegliare questo cuore bastardo.

Tum tum tum a guardare il soffitto.

Tum tum tum, cadere in un vortice di mai più, mai più, mai più. Mai più svegliarsi.
Eterno dormire. Impazzisco.

Fai, mio buon Gesù, che mi svegli anche domani. Buonanotte.

Intanto mi tocco. E mi immagino una giovane principessa con le trecce praticare una fellatio al suo biondo servitore.

Vado a pranzo con il chirurgo.
Mi confessa che gli piacciono le ragazze fredde e precise.

Penso che non sono una ragazza.

Sorrido. A me piacciono gli uomini che sanno maneggiare un bisturi. Sorride.

La prima volta mi sutura il braccio destro, l'interno del gomito.
Gli chiedo di farlo senza anestesia.
Poi lo lascio toccarmi. Come un mare in tempesta su di uno scoglio.
Lo lascio andare e venire, ad occhi aperti.
Quando viene, piange. Mi chiede perdono.
Bacio la sua testa e guardo i miei punti sul braccio.

La seconda volta entro nel suo studio senza parlare.
La sua mano sotto il mio camice.
Mi prende contro l'armadio, la chiave conficcata nelle reni, non respiro.
Ho le gambe, i piedi, sporchi di sangue. Svengo.
Al risveglio conto dieci punti di sutura all'inguine sinistro.

Ho cambiato ospedale.

L'odore dello iodio mi scalda ancora.



Generalmente mi taglio con una lametta (il braccio destro, ma anche l'inguine, la pianta dei piedi e talvolta l'interno della bocca).



 
 
 
Vai alla Home Page del blog

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

bisbetico_rmmaurybs0RosecestlaviesibillixsuzuribakoIlGrandeSonnomipiace1956pantaleoefrancablack_n_whitekargo50senza_amorelapenaespiatarvrfevrevumamau0eatcafe
 

ULTIMI COMMENTI

stupenda. senza tempo.
Inviato da: andrea_lenor
il 05/03/2012 alle 21:43
 
... fatti sentire ....
Inviato da: occhiodivolpe2
il 14/07/2010 alle 19:56
 
aspettiamo che si apra ... tani auguri cris ... e un...
Inviato da: occhiodivolpe
il 10/04/2009 alle 21:56
 
Eppure non si perde. Stipato in una scatola, dentro un...
Inviato da: senzaporteefinestre
il 12/01/2009 alle 11:33
 
E' più il non detto di quel che si può rivelare
Inviato da: organismopiatto
il 10/01/2009 alle 00:16
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 20
 

I MIEI LINK PREFERITI

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963