COMITATO GENITORI

genitorifellette il 11/06/10 alle 11:14 via WEB

Si! Si! Si! è un'opportunità fantastica! e invito tutti i lettori ad approfittarne ... Mauro

FMeneghetti il 09/06/10 alle 09:50 via WEB

Grazie Massimo e buone vacanze a tutti. Franca

toorresa il 24/03/09 alle 21:02 via WEB

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EvelineH il 31/05/06 alle 13:32 via WEB

A LEZIONE DI MATEMATICA DEL CUORE - 30/05/2006 I bambini di oggi sono troppo stressati. Tra la scuola al mattino, i compiti al pomeriggio, le lezioni di sport e passatempi vari non hanno più tempo per rilassarsi. E così dall’Inghilterra arriva un’idea rivoluzionaria: a scuola verrà insegnato come rilassarsi. La nuova materia che gli scolari dovranno seguire in classe si chiama “Heartmath”, tradotto in italiano sarebbe la “matematica del cuore”. Le lezioni sono semplici: si insegna ai bambini come respirare, a pensare in modo positivo e tante tecniche di rilassamento che poi gli studenti possono praticare ogni qualvolta si sentano affaticati e stressati. L’idea partita dalle scuole di Londra non è una novità: in America si praticava già da tempo. Dieci anni fa la matematica del cuore venne inventata in California. Solamente adesso gli inglesi l’hanno scoperta e hanno verificato che funziona davvero. In Gran Bretagna non la stanno sperimentando solamente le scuole, ma anche le aziende e le associazioni sportive. Perché lo stress non si prova solo sui banchi di scuola, ma in ogni altro ambito della vita in cui ci sia impegno e competizione. Praticamente in tutti gli aspetti della vita moderna. Nella prima scuola in cui la matematica del cuore è stata introdotto, gli insegnanti hanno notato un notevole miglioramento nel rendimento scolastico. A riprova del fatto che qualche ora di relax ci può dare un po’ di carica. Tratto da: http://www.haisentito.it

genitorifellette il 08/03/06 alle 18:04 via WEB

Vi ringraziamo tantissimo per le informazioni e le idee. Non smettete di scriverci! E grazie ancora.

Francic il 08/03/06 alle 11:36 via WEB

Poi ieri nel mio commento non ho messo delle informazioni, che magari già conoscete, in riferimento all'acquisizione di supporti tecnici per situazioni particolari di disagio fisico e psicofisico. La vostra scuola dovrebbe essere in rete con il CTI (centro territoriale di integrazione) con scuola polo, IC di Mason Vic., referente DS Lidia Cattelan. Il CTI è un organo il cui comitato direttivo è composto da gentitori, insegnanti e Dirigenti Scolastici e si occupa di handicap. Fornisce aggiornamento per insegnanti e genitori. Assegna annualmente in comodato d'uso strumentazioni particolari. Partecipa economicamente a progetti educativi e sperimentali. Ha istituito sportelli per disabilità specifiche rivolti a gentitori ed insegnanti. So inoltre, che simili organi ci sono anche per la lingua 2 per stranieri. Francesca.

EvelineH il 08/03/06 alle 11:28 via WEB

Concordo anch'io con entrambe. Il contributo che volevo offrire, e che sto offrendo, è proprio mirato a questo. A proposito... tra poco si svolgerà la festa degli alberi e la visita al vivaio. Se la Vostra scuola ha deciso di partecipare e avete bisogno di un aiuto per l'organizzazione, sapete dove trovarmi. Buon lavoro.

mami.gio il 07/03/06 alle 20:09 via WEB

Sono completamente d'accordo con Francic ed aggiungo solo una raccomandazione (puo' sembrare superflua, ma, purtroppo, per esperienza personale devo dire che non lo è): tenete sempre ben presente il destinatario ultimo dei vostri sforzi (i bambini). Valutate attentamente il carico e la diversità delle attività a loro proposte, perchè non divengano peso, ma siano effettivamente momento di crescita personale. Complimenti per l'iniziativa.

Francic il 07/03/06 alle 19:55 via WEB

Personalmente credo sia bene seguire un progetto alla volta, non mettere troppa carne al fuoco. So bene che l'entusiasmo porta a tante idee, ma tra dire e fare, e fare bene, c'è differenza. Alcuni progetti potete lasciarli gestire completamente dal collegio docenti, di solito è personale esperto, e concentrarvi su qualcosa che sia punta di diamante per la scuola. Belli gli scambi interculturali, importante l'educazione alla cittadinanza e all'affettività adattata all'età o la programmazione di esperienze vere, più che corsi sterili, di rispetto al tema ambiente. Ecco forse come comitato genitori dovreste dare la possibilità ai bambini di vivere il campo a 360 gradi, non la teoria, a scuola ce n'è già troppa e indirizzare le vostre forze tenendo sempre conto di un protagonista motivato ed attivo. Un complimento al blog che dà spazio a tante teste. Buon lavoro. Francesca.

EvelineH il 07/03/06 alle 15:23 via WEB

Allora ho interpretato male lo spirito dei corsi. Pensavo fossero rivolti ai bambini. A questo punto... non ha più senso nemmeno il mio discorso su Flepy e tolgo il disturbo.