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L'IMPERFETTO

Post n°23 pubblicato il 21 Aprile 2008 da angelpoeta666
 

La gatta

 

(Gino Paoli, 1960)

 

C’era una volta una gatta

che aveva una macchia nera sul muso

e una vecchia soffitta vicino al mare

con una finestra a un passo dal cielo blu.

 

Se la chitarra suonavo

la gatta faceva le fusa e una

stellina scendeva vicina vicina

poi mi sorrideva e se ne tornava su.

 

Ora non abito più là,

tutto è cambiato non abito più là.

Ho una casa bellissima,

bellisima come vuoi tu.

 

Ma, io ripenso a una gatta

che aveva una macchia nera sul muso

e una vecchia soffitta vicino al mare

con una stellina, che ora non vedo più.

 

Glossario:

 

- Macchia: Segno lasciato da sostanze colorate o grasse sulla superficie dei corpi. / Chiazza di colore diverso dal resto.

- Muso: La parte anteriore dela testa degli animali.

- Soffitta: Stanza che si trova direttamente sotto il tetto.

- Fusa, Fare le fusa: (n.f.pl.) Il rumore che fa un gatto quando è contento.

 

Gino Paoli:

 

È uno dei cantautori più importanti della musica leggera italiana, è nato a Monfalcone nel 1934, ma è considerato insieme a Luigi Tenco, Fabrizio De André, Bruno Lauzi e Umberto Bindi uno degli esponenti della Scuola Genovese, che negli anni 60 da origine alla Canzone italiana d’autore.

 

 

L’imperfetto è un tempo del passato che indica azioni del passato incompiute (imperfettive), il cui momento di inizio e di fine è inespresso, indeterminato.  Si usa per:

 

- esprimere al passato fatti compiuti, ma ripetuti con il carattere dell’abitudine (di solito segnalato da avverbi); (Ogni giorno andavamo al mare)

 

- descrivere persone, animali, oggetti, luoghi e situazioni; (C’era una volta una gatta che aveva una macchia nera sul muso)

 

- raccontare azioni abituali; (Se la chitarra suonavo, la gatta faceva le fusa)

 

- describere stati fisici e psicologici; (Mi sorrideva e se ne tornava su)

 

- esprimere la durata di un fatto presentato nel suo svolgersi o parlare di azioni che si svolgono nello stesso momento e hanno la stessa durata.  (Mentre suonavo la chitarra, la gatta giocava allegra)

 

Forme regolari

 

                 SUONARE             SCENDERE           APRIRE

io                     suon AVO                   scend EVO                 apr IVO

tu                     suon AVI                     scend EVI                   apr IVI

lui/lei               suon AVA                    scend EVA                 apr IVA

noi                   suon AVAMO              scend EVAMO           apr IVAMO

voi                   suon AVATE               scend EVATE            apr IVATE

loro                  suon AVANO              scend EVANO           apr IVANO

 

Alcuni verbi irregolari

 

Essere:           ero, eri, era, eravamo, eravate, erano

Avere:             avevo, avevi, aveva, avevamo, avevate, avevano

Fare:               facevo, facevi, faceva, facevamo, facevate, facevano

Dire:                dicevo, dicevi, diceva, dicevamo, dicevate, dicevano

Bere:               bevevo, bevevi, beveva, bevevamo, bevevate, bevevano

Tradurre:        traducevo, traducevi, traduceva, traducevamo, traducevate, traducevano

Trarre:             traevo, traevi, traeva, traevamo, traevate, traevano

 
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