SUL PIEDE DEL CAOS

Post N° 3

Un finto giornalista kazako mette a nudo l'America nel tentativo di girare un documentario. Risultato: esilarante. I video del trailer, dell'intervista con David Letterman e di un imperdibile speciale della Cnn

«Mia professione cronista televisivo. Io secondo di maggiore successo in tutto Kazakhstan. Io anche lavoro in passato come accalappia zingari, fare ghiaccio e nella manutenzione di computer, per dipingere parte esterna e rimuovere volatili morti dai tubi». Così si presenta Borat, il protagonista di questa esilarante docu-fiction. Nato dalla mente del cominco inglese Sacha Baron Cohen, Borat è un giornalista kazako che si avventura negli Stati Uniti per girare un documentario sul Paese delle grandi oppurtunità. «Un anni fa ministero dell'Informazione kazako mi ha inviato negli US and A per fare reportage che aiutassero Kazakhstan. Noi vogliamo essere come voi - spiega Borat con sentimento agli americani orgogliosi -. America ha più belle donne in mondo, per esempio Liza Minnelli e Elizabeth Taylor. È anche centro per democrazia e porno. Mi piace! Io così eccitare di fare mio film qui». Telecamera in spalla, Sacha Cohen si mette in viaggio attravero gli Stati Uniti fingendosi Borat, filmando tutto.