CRIS CRIS

FIAT e Sindacato

Non ho alcuna simpatia per FIAT e gruppo dirigente, pero' apprezzo l'intenzione di Marchionne di voler dare una dimensione globale all'azienda. Se non vende cinque milioni di auto all'anno non ha nessuna ragione di esistere. Ma come puo' questa azienda competere sui mercati internazionali con una forza lavoro non competitiva spesso improduttiva?. Forza lavoro manovrata da una parte del sindacato rosso che ha la sua ragione d'esistere solo nello scontro perenne con l'azienda. Contrapposizione tra PADRONI e LAVORATORI. Una concezione antica che esiste solo in ITALIA, diritti senza doveri. Alcuni sindacati invece insistono sulla collaborazione. Un'azienda che funziona e compete crea ricchezza per tutti. Puo' essere motivo di scontro la richiesta di più produttività in cambio di più salario?. Puo' essere motivo di scontro spostare il pranzo alla fine del turno?. Qual'è il problema?. Se il sindacato rosso, minoritario ma potente, vuole fare chiudere le aziende per delle velleità stupide e anacroniste si assuma la responsabilità di spiegarlo a chi non è d'accordo con queste follie da compagni sinistrati!. Meglio rimanere a casa o rinunciare a qualche priviliegio?. I soldi non cadono dall'alto e se non si vendono auto competitive è finita.

Fiat farebbe bene ad andarsene in SERBIA dove tutte le menate dei nostri sindacati non ci sono e non vedono l'ora di avere una opportunità di questo tipo. In America il potente sindacato dei metalmeccanici ha capito che l'alternativa era restare a casa ed ha accettato l'accordo con Marchionne per salvare CHRYSLER. In ITALIA preferiscono perdere il lavoro, ma non i diritti!!!. Chissa' poi quali diritti ......Forse il diritto all'assenteismo??.