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« 12 gennaio 2007 - Inizia...Nuovo e pesante atto int... »

PINO MASCIARI RISPONDE AI PENSIERI DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI ALBACHIARA 

Post n°7 pubblicato il 05 Febbraio 2007 da lo_staff_di_Campus
 

Chi ha partecipato al momento di riflessione e incontro organizzato a Pistoia il 20 marzo, alla vigilia della XII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, sa bene di cosa si tratta.
"Pino", testimone di giustizia che vive da anni sotto protezione per le sue denuncie contro alcuni boss della n'drangheta, ha lasciato un impronta indelebile nel cuore di tutti i ragazzi e le ragazze che hanno ascoltato il suo racconto. Un racconto pieno di orgoglio, di coraggio, che con parole semplici ha dimostrato come si può scegliere di stare dalla parte della giustizia.

Insieme a Pino e a tanti altri abbiamo condiviso i toccanti momenti del 21 marzo a Polistena... Ci siamo salutati assumendoci un impegno. I ragazzi avrebbero scritto i loro pensieri e le loro domande su dei foglietti, scambiandoseli poi recirpocamente così da poter leggere ed essere ognuno custode del pensiero di altri... PINO RISPONDERA' AI PENSIERI CHE POTRETE FIN DA ORA PUBBLICARE IN QUESTA SEZIONE DEL BLOG...

FORZA RAGAZZI, NON PERDIAMOCI DI VISTA E "ADESSO ABBRACCIAMOCI TUTTI"... 

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Commenti al Post:
marea14
marea14 il 19/03/07 alle 14:35 via WEB
È un’iniziativa molto importante da sostenere e divulgare.
Come ha scritto Don Luigi Ciotti in una delle presentazioni di questa manifestazione: non sono solo le armi ad uccidere. “Uccidono” anche i silenzi, la disattenzione, la smemoratezza, l’apparente normalità, la burocrazia, le deleghe. “Uccidono” la sottrazione del futuro e la negazione della speranza.
Nella lotta alle mafie nessuno può sentirsi esonerato … contro la mafia si vince uniti: da soli si muore
 
 
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Anonimo il 23/03/07 alle 15:09 via WEB
E noi non moriremo... grazie della tua testimonianza e complimenti per il tuo blog... Teniamoci in contatto! "Non perdiamoci di vista"... Questo ci chiesero a Campus 2005 i ragazzi di Locri... Questo è l'impegno che dobbiamo mantenere. Solo così non resteremo soli, solo così non moriremo...
 
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Anonimo il 21/03/07 alle 11:58 via WEB
20 marzo 2007, pistoia. oggi è la quinta volta che ascolto la storia di pino, ma ogni volta è sempre diversa: sempre più emozioni, quasi sempre qualche lacrima. ma da quel 15 febbraio dopo aver ascoltato per la prima volta pino, beh... davvero la mia vita è cambiata, sono finalmente riuscita a mettere in pratica i miei ideali e ora è iniziata la MIA lotta contro questi sistemi corrotti, che DEVONO smettere di esistere! Pino io sono con te
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/03/07 alle 15:16 via WEB
Pino è un grande!!! E' vero... Ma come tutti i grandi ha bisogno di non essere lasciato solo. Ce lo ha chiesto, con la sua testimonianza schietta e coraggiosa. Ce lo ha chiesto, senza fronzoli e arrivandoci diretto al cuore e alla mente. Ora mettiamo in moto i nostri sentimenti e la nostra intelligenza e stiamo con lui, schieriamoci, scegliamo, sognamo, facciamo...
 
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Anonimo il 23/03/07 alle 16:59 via WEB
Sono stefano del gruppo di biella... è stata una manifestazione fantastica... ma è ora che dobbiamo muoverci tutti insieme, senza lasciare nulla al caso.dobbiamo lavorare x dare una svolta.Ha ragione don ciotti a dire che è colpa nostra se esistono le mafie!E allora dobbiamo fare tutti come ha fatto "Pino": DOBBIAMO DENUNCIARE,OGNI ILLIGALITA' VA DENUNCIATA. grazie Pino x esserti dimostrato un grande uomo...ora colgo l'occasione per scriverti la domanda che mi ha lasciato uno dei ragazzi a pistoia:"Pino, qual'era il tuo sogno quando eri giovane?qual è il tuo sogno oggi? Li hai realizzati? o cosa ti manca ancora per realizzarli?". Un saluto a tutti quelli che a Polistena hanno dimostrato di voler lottare! Non perdiamoci di vista, RESTIAMO TUTTI UNITI!
 
 
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Anonimo il 11/04/07 alle 09:50 via WEB
Il mio sogno era quello di diventare un grosso imprenditore edile. Ci stavo riuscendo però a determinati livelli subentrano i compromessi con una parte della sociètà sporca e questo non mi è andata giù. Oggi non ho un sogno, ho solo la necessità si sopravvivere e fare sopravvivere la mia famiglia, perchè la delusione e l'amarezza, pur nella convinzione di aver fatto la cosa giusta, hanno il sopravvento.
 
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Anonimo il 25/03/07 alle 21:28 via WEB
Sono Jacopo, del gruppo di Torino. Emozionato da Pino e da questo 20/20 Marzo carichi di significato. Porto un messaggio per Pino , da parte di una ragazza di Pistoia: "Credi che i tuoi figli potranno vivere liberi dalla paura nella tua terra sanata dalla piaga delle mafie?" Che dire? Domanda immensa. Noi, intanto, stiamogli vicino a Pino.
 
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Anonimo il 26/03/07 alle 21:04 via WEB
ciao pino. grazie per tutto quello che hai fatto. questa è la domanda che mi è stata data da un mio amico a pistoia il 20: "dove hai trovato la forza si prendere una decisione così importante verso i tuoi figli?" ciao luca
 
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Anonimo il 27/03/07 alle 13:30 via WEB
ho avuto al fortuna di essere con la carovana che nel 2005 ha portato in viaggio il tuo nome e la tua storia. ho avuto la fortuna di conoscere te e la tua straordinaria famiglia. Pino, Marisa, Ottavia, Francesco, avete dato forma e gambe alle nostre speranze, ideali. Siete la prova del "mondo possibile" che vogliamo costruire per noi e per tutti. grazie di cuore per considerarci parte della vostra famiglia. non mollate mai, saremo con voi. grazie valentina (titta)
 
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Anonimo il 27/03/07 alle 13:49 via WEB
GRAZIE PINO...perchè il mio 21 marzo non ha avuto il suo culmine nella manifestazione a Polistena, ma proprio in quell'ora in cui tu ti sei aperto in un modo coraggiosissimo davanti ad una platea di ragazzi, portando con umiltà la tua vita, che è TESTIMONIANZA, sotto gli occhi di chi a quella vita si sta affacciando solo ora...di chi delle tue scelte può cogliere forse ancora poco, ma sicuramente l'essenziale: il non scendere a compromessi di chi sta dalla parte buona della vita...e questo diventa messaggio ed esempio per tutti noi! Grazie PINO! alessandra
 
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Anonimo il 27/03/07 alle 16:46 via WEB
Ciao a tutta la rete! Sono Luna da Torino... Anche questo 21 marzo è stato indimenticabile, passo dopo passo,a partire dalle tappe organizzate nel mese di febbraio nei vari territori,per arrivare alla manifestazione del 21, passando per la tappa di Pistoia, bella, emozionante, importante per riprendere i contatti, rincontrare le persone conosciute negli scorsi Campus, "fare rete"... Grazie a tutti! Questo il messaggio che mi è stato affidato da Edoardo, un ragazzo toscano: "Grazie Pino per il tuo grande coraggio, per le tue parole che scuotono il cuore, che ci svegliano!! Si rimuovono dentro ciascuno di noi quel senso vero e profondo di vivere nella verità, nella trasparenza senza ignorare per paura quello che il male ci infligge. La vera libertà è dire sempre la verità. Dio ti Benedica"
 
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Anonimo il 28/03/07 alle 00:57 via WEB
Ciao a tutti sono Diego di Torino di Libera Piemonte. Per farvi capire meglio sono quello che ha cercato di animare la prima parte dell'assemblea a Pistoia. Scrivo a tutta la rete di Albachiara per dire che siamo stati eccezionali, che il nostro pezzo di corteo a Poilistena è stato festoso, colorato e rispettoso. Insomma ALBACHIARA comincia ad esistere come rete e come movimento di persone. Riporto di seguito la riflessione di Simona dopo l'assemblea con Pino : "Nella vita si incontrano sempre ostacoli che però possono essere superai se riceviamoauto da altri.. altri che come noi incontrano difficoltà ma che credono di potercela fare perchè se si è in tanti si può fare di più. Tu fi parte oggi di questa manifestazione e sono veramente colpita dal tuo coraggio di non cedere e di combatere contro l'ignoranza.. Ti mando un saluto anche se non mi conosci,io ci sono! Simona 21-03-07" Grazie Pino perchè ogni volta che ri-ascolto la tua storia dentro di me si rinnova l'impegno di voler vincere (e non di combattere) la lotta contre le mafie. Un bacio a tutta Albachiara Diego
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/03/07 alle 11:30 via WEB
insieme... insieme... insieme...
Pino e i testimoni di giustizia non devono essere piccoli Davide contro enormi Golia... camminiamo, da domani, insieme diritti verso la stessa meta: chi si ferma è perduto, chi molla è un codardo!
Buona strada
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/03/07 alle 13:56 via WEB
PINOOO!!!il tuo nome è da urlare, le tue parole, così vere e vive bruciano come sale su una ferita, sono basito e non so che domandare...ma ti assicuro che sei riuscito davvero a mettermi in forse... persone come te dan voglia di essere inadatti... INADATTI A 'U SISTEMA... perchè è davvero possibile
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/03/07 alle 15:08 via WEB
Sono Enzo da Torino. ho un messaggio per tutti da parte di Pino. purtroppo ha la febbre a 40 (anche Ottavia, franceco e marisa!!!!). sa che stiamo riportando i messaggi e mi ha detto di dirvi che appena si rimette in sesto ci risponderà. GRANDE PINO!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/03/07 alle 19:16 via WEB
Ciao Pino, sono uno dei tanti Davide di Acmos, mi ero ripromesso di scriverti un commento via lettera( che comunque arriverà), ma vista la mia atavica pigrizia per ora posto qui sul Forum. GRAZIE!perchè durante ( e dopo)il tuo intervento del 20 marzo, ho capito l'importanza di tanti piccoli gesti che diamo sempre per scontati, a partire da una passeggiata sulla spiaggia, o una gita in barca, e,scontati non lo sono. Grazie perchè mi hai davvero ridato la voglia di spendersi per una giustizia contro tutte le forme di Mafia , e sono tante,purtroppo. Io nel mio piccolo ci sono, conta pure su di me per qualsiasi cosa. Davide Di Pierro
 
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Anonimo il 01/04/07 alle 18:02 via WEB
Cari amici, sono Pino Masciari e trovo solo ora , dopo il viaggio in Calabria per POLISTENA e una settimana di dura influenza, il modo di rispondere alle vostre domande ed ai vostri numerosissimi messaggi. Vorrei rispondere puntualmente a tutti voi, solo che alcune vicende di questi ultimi giorni mi rendono triste e deluso. Non sono nelle condizione in questo momento di essere come mi avete conosciuto, in quanto il non rendere giustizia alla mia sofferta vicenda da parte delle Istituzioni, che vogliono con un colpo di spugna cancellare le sofferenze di dieci anni , di isolamento, di vessazioni, privazioni, contrasti, violenze e quant’altro, mi rattrista e mi delude. Una domanda nasce spontanea: lo rifaresti? Si lo rifarei! Non ho avuto mai nessun ripensamento su quello che ho fatto, anzi l’orgoglio di essere dalla parte giusta mi ha dato il sostegno di resistere e andare avanti in questi anni, anche se non vi nascondo con grande fatica e tanta rabbia. Mi sento e vi prego di farlo anche voi, di richiamare le Istituzioni a tutelare con i fatti i suoi cittadini specie quelli che hanno dedicato la propria vita credendo in esse. Un caloroso abbraccio a tutti voi e grazie di essermi vicino. A presto Pino Masciari e famiglia
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/04/07 alle 20:31 via WEB
Molto spesso mi sono sentita triste e delusa, come dici tu Pino, di vivere in un paese in cui le istuzioni sono incatenate dentro una gabbia di indifferenza, lassismo, corruzione, atroce stupidità...Molto spesso mi sono sentita io stessa in una gabbia, ferma e immobile, gelidamente arrabbiata e senza più riuscire a credere che qualcosa possa veramente cambiare. Ti ringrazio per avermi regalato la forza per resistere al senso comune, all'indifferenza, all'apatia collettiva. Lotterò tutta la vita perchè qualcosa si muova. Grazie Pino.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/04/07 alle 23:00 via WEB
Caro Pino, a dicembre, passando qualche giorno con te in Calabria, ho scoperto la tua forza, la tua generosità, ritemprate dai sapori e dai profumi della tua terra..io voglio ancora ostinarmi a credere che un giorno tu, Marisa, Francesco e Ottavia possiate tornare a vivere in Calabria, senza scorte e senza condizionamenti..questo è uno degli obiettivi per cui dobbiamo continuare a lottare... un grande abbraccio Simone (detto "l'ingegnere") - Acmos - Libera Piemonte
 
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Anonimo il 03/04/07 alle 19:10 via WEB
Carissimo Pino, probabilmente non ti ricordi di me, sono un giovane pistoiese un po'attempato con i capelli grigi: ci siamo incontrati nell'hangar del porto di Gioia Tauro, dove mi hai gentilmente presentato tua moglie. Per la giornata del 21 marzo a Polistena, è stato meraviglioso, soprattutto voi calabresi siete stati straordinari, arrivando a decine di migliaia, vuol dire che grazie a persone coraggiose come te e a grandi profeti come don Luigi Ciotti, c'è ancora una speranza! Ti sono vicino anche nelle avversità, non scoraggiarti e tieni sempre duro! Con stima e amicizia Mauro
 
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Anonimo il 04/04/07 alle 15:55 via WEB
é difficile sentirsi "Stato", specie man mano che si diventa adulti...e fa bene ascoltare gente come voi per ricordarsi che ogni singolo può e deve sentirsi parte dello "Stato". Ma la politica è lontana, ha altri interessi, che cambiano troppo spesso. Io lavoro nel mondo delo spettacolo...cosa posso fare per aiutare gente com voi? A parte credere in tutto questo..?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/04/07 alle 21:48 via WEB
ciao Pino,è passato un bel po' dalla manifestazione ma non dimenticherò mai le tue parole e il tuo esempio, sono quella ragazza di li vicino a Serra san Bruno ma che adesso abito in provincia di novara, probabilmante non ti ricorderaia di me ma posso capirlo, immagino tutta le persone che avrai conosciuto e che ti avranno fatto i complimenti per il tuo coraggio .Spero prima o poi di rivederti, è stato un enorme piacere, a presto.
 
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Anonimo il 07/04/07 alle 11:09 via WEB
lei sembrava sempre molto sicuro di quello che diceva. ma hai mai avuto momenti di ripensamento?Cosa la spingeva ad andare avanti? Cosa consiglierebbe a qualcuno che si trovasse nella sua stessa situazione?
 
 
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Anonimo il 07/04/07 alle 20:31 via WEB
Io non sembravo, sono sicuro! Anzi determinato perchè non mi piace il livello del compromesso e della sopraffazione che porta solo ingiustizia e povertà. Non ho mai avuto momenti di ripensamento ma tanti momenti di sconforto e rabbia. Perchè vede...la strada dell'onesta è la più tortuosa, la meno facile, però porta alla serenità d'animo cioè il poter camminare a testa alta sapendo che comunque si è dalla parte giusta. I riscontri mi tornano da quella gran parte di persone perbene di cui è fatto il nostro paese. Le auguro una buona Pasqua, Pino Masciari e famiglia
 
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Anonimo il 10/04/07 alle 20:47 via WEB
ciao Pino, volevo chiederti cosa rispondi tu alle persone che t dicono o che ti dicevano,se mai ce ne sono state, "chi te la fà fare, non è meglio se pagavi", t chiedo questo parchè è quello che sento dire da molte persone, che è meglio vivere in silenzio e farsi i fatti propri
 
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Anonimo il 11/04/07 alle 09:44 via WEB
Quello che ho fatto, l\\\'ho fatto con naturalezza, quasi per istinto, perchè rientra nell\\\'educazione che ho ricevuto dalla mia famiglia: non è bello essere oggetto di soprusi e prepotenze da parte di un sistema abominevole e disgustoso quale quello della \\\'ndrangheta e delle sue ramificazioni che si insediano nella Pubblica Amministrazione. Certo ho dovuto combattere e sto combattendo ancora oggi contro uno apparato lento e farraginoso e sordo quale quello burocratico dello Stato Italiano- La mia azione di ribellione non deve essere considerata straordinaria, di pochi, ma ordinaria di tutti: se io verso in queste condizioni e perchè gli altri dicono \\\"chi me lo fa fare?\\\", senza vedere che comunque perdono la loro libertà e sopra tutto la loro dignità. Piuttosto è conveniente per tutta la società ribellarsi , denunciando e mettere le Istituzione Politiche di fronte alle loro responsabilità. La mia domanda la rivolgo io a voi \\\"chi ve lo fa fare? .....a rimanere schiavi dell\\\'oppressione? senza dare, per dovere, un futuro migliore ai vostri figli? Da soli è dura, come una goccia dentro il mare, ma se tutti escono dal limbo della vergogna , insieme diventiamo mare. – Vi prego rispondete alla mia domanda. Un abbraccio da Pino Masciari
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/04/07 alle 18:05 via WEB
la domanda che ti ho posto era essenzialmente per sapere cosa ripondi tu a queste persone ed io che ho 18 anni la penso come te , non rieco a vivere nella disonestà e spero in un futuro migliore sia per me che per chi verrà perchè non voglio che lo Stato italiano che io amo possa diventare qualcosa da odiare o temere...e ti dirò che mi sono sentita ferita quando il giorno prima di partire per la manifestazione mio padre mi ha detto "chi telo fa fare" questo vuol dire che mio padre non ha capito ciò che mi ha spinto a parteciapre alla manifestazione anzi magari la ritenuta pure inutile...beh io non la penso così e sparo che qualcun'altro risp alla tua domanda...cmq grazie per la tua di risposta
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/04/07 alle 14:58 via WEB
Caro Pino, ho letto le tue risposte e me ne colpisce sempre il profondo senso di dignità, mentre purtroppo la nostra società è dominata da una ripugnante ipocrisia. Troppi sono perbenisti, concludendo "chi me lo fa fare?" Naturalmente è preferibile conservare il proprio piccolo - e meschino - potere di fronte all'ingiustizia dilagante che gridare la propria rabbia e ribellarsi! Credo tu abbia dato una grande dimostrazione e capisco, anche se non lo dici mai, quanto debba costarti soprattutto dinnanzi alla tua splendida famiglia! Eppure sono convinto che, di fronte a millanta che piegano la testa, vale molto di più uno solo che, come hai fatto tu, dice "no". Continuiamo questo dialogo: forse lo stato, le istituzioni (tu, purtroppo ne sei una vittima e un testimone) rimarranno assenti, ma la rete tra le persone si rafforzerà. Ti abbraccio Mauro
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/04/07 alle 09:53 via WEB
Da Pino Masciari. Carissimi, con questo messaggio intendo ringraziare tutti voi, per la solidarietà che mi state manifestando. Non è la "mia battaglia, ma la "nostra battaglia". Dovete pensare che il problema della criminalità organizzata non è solo del Sud, ma è un problema sopratutto del Nord dove ci sono gli interessi economici più rilevanti e dove questa ormai si è ramificata. Per cui i cittadini del nord non sono esenti dal problema. Ecco perchè parlandone aiutate me, ma sopratutto si aiuta la società a capire che il problema è serio, dilagante e colpisce tutti. Cerchiamo di abbattere l'indifferenza, la comodità di non voler capire, siamo tutti colpiti dal cancro della criminalità! Cerchiamo di dare un mondo migliore ai nostri figli, credo che è un dovere. NoN MI ABBANDONATE, DIVULGATE PIU' CHE POTETE LA MIA STORIA, PERCHE' SOLO COSI' LA SOCIETA' ONESTA' PUO' PROTEGGERMI. Un Grazie di cuore da Pino Masciari e famiglia
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/04/07 alle 11:46 via WEB
Carissimo Pino, oggi è la festa della Liberazione, ma se non vuole essere una vuota e retorica ricorrenza, che magari fa stare il cuore in pace ai politici, dobbiamo riaffermarne il suo valore e il suo significato più profondi. "Resistere" oggi significa, come hai fatto tu, non piegare la testa all'illegalità e alla prepotenza, magari con costi grandissimi per sé e per i propri cari. Significa soprattutto non strozzare il futuro dei giovani, come purtroppo viene fatto in paese spesso diventato quello vacuo delle paiettes e delle ballerine: ogni giorno ne sono anch'io più amareggiato, ma subito cerco di reagire guardandomi intorno e scopro persone meravigliose che non si piegano! La mia Festa della Resistenza, per me oggi è scrivere a te e ad altri che nel loro "piccolo" resistono. Grazie Pino Mauro
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/04/07 alle 14:57 via WEB
caro Pino,siamo i ragazzi di novara che hanno partecipato alla manifestazione a Polistena. Sta finalmente nascendo il coordinamento novarese di libera. in questo modo vorremmo che capissi che non sei solo ma che ci sono molte persone e anche ragazzi come noi che hanno fiducia e credono nella battaglia per la legalità che ogni giorno porti avanti anche per noi. per tutto ciò ti ringraziamo. ci farebbe piacere che venissi a trovarci per far conoscere ad altri la tua storia...un abbraccio da tutti noi.. Ely Angy Jonny Lucy e tanti altri...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/04/07 alle 16:55 via WEB
Carissimi, sono veramente contento di ciò che mi scrivete...credetemi mi si riempie il cuore, perchè l'isolamento di questi anni è stato la cosa più difficile da sopportare. Io ho iniziato questo cammino da solo, oggi siamo in "più" a credere nei valori di legalità e giustizia, non è solo la mia voce, ma è la nostra voce che grida per avere società più pulita. Insieme possiamo farcela! Quando lo desiderate sono felice di raggiungervi per conoscervi. Grazie di cuore a voi tutti. Pino Masciari e Famiglia
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/04/07 alle 15:29 via WEB
ciao Pino, hai perfettamente ragione che la mafia non è solo al sud ma anche qui al nord, attraverso mie ricerche e attraverso Libera ho conosciuto quale sia la vera situazione.Per questa la tua lotta non è sola tua ma anche nostra quindi non sei solo perchè anche io ho deciso di lottare...grazie per il tuo esempio e sono contenta che ci siano ancora peresone in cui credere e fortunatamente posso dire che esistono ancora gli eroi...Angela
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/04/07 alle 16:18 via WEB
Caro Pino di solito sono molto attento a quello che succede nel nostro martoriato territorio,ma scusami,della tua storia non ne avevo sentito parlare (forse perchè non se ne parla abbastanza).Ho scoperto tutto per caso un paio di giorni fa vedendo le magliette " sono amico di...." Ho fatto una piccola ricerca sul web ed ho saputo tutto.Mi rattrista la tua storia.Mi rattrista il fatto che una persona perbene ed onesta non possa vivere la sua vita come vorrebbe,alla luce del sole e nella relativa tranquillità.E' inammissibile che ancora ci siano delle realtà di terrore e di sottomissione.Non finirà mai se non si distruggono le clientele tra mafia,politica e Stato che purtroppo esistono.Tu sei un grande per quello che hai fatto ed il solo pensare a te ed alla tua famiglia mia angoscia.Mi ricordo di te spensierato e strafottente.Delle scorribande sulla tua scintillante FUEGO.Siamo stati assieme per parecchio tempo al Distretto di Catanzaro nel lontano 1982 ed era proprio un'altra musica.Mi auguro dal più profondo de cuore che tu possa riacquistare quella spensieratezza e quella strafottenza.Sei un grande uomo.Buona fortuna
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/05/07 alle 11:18 via WEB
Tu Marisa ,Ottavia e Francesco siete un esempio e una speranza...E' soprattutto per persone come voi che ha senso il nostro impegno, come meritate:non siete soli! GRAZIE da Luna Torino
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/05/07 alle 11:20 via WEB
Carissimi amici dopo Polistena la bella esperienza di questo giorno di Primavera nel fare memoria delle vittime della mafia con queste poche righe riporto ciò che mi ha toccato condividendo con voi questo viaggio!!Arrivare nel primo pomeriggio all'auditorium di Pistoia e trovare una fiumana di giovani tutti stracarichi di entusiasmo dipinti di mille colori e ripieni di tanta gioia e la lampada della speranza accesa nei nostri fuori ne portava il riflesso nei nostri sguardi...Ciascuno di noi a lasciato scritto un pensiero sotto ogni nome e cognome delle vittime io prima ho citato un pensiero di Eistein il grande scienziato:"Nell'universo le cose sono unite da legami indivisibili non possiamo cogliere un fiore senza turbare una stella" poi ho sentito la forte necessità di donare qualcosa di mio e frugando nel mio cuore le parole sono sgorgate da sè come acqua fresca...che io stesso ne sono rimasto meravigliato:"Chi pensa di spegnere una stella senza volerlo ne ha accese 1000 altre"E queste tante stelle siamo noi che hanno illuminato la notte di Polistena la notte della paura,del silenzio davanti ad atroci crimini!! Speriamo di aver lavorato dal di dentro nei cuori di pietra dove per quanto dura sia ogni goccia d'acqua pian piano a suon di cadere nel solito punto la perfora e con la spada della luce "la giustizia e la verità"trapassandola e infilzandola parte parte ne abbiamo illuminato le viscere!!non sentiamoci inutili anche di fronte alla nostra piccola goccia che siamo ricordiamoci che il grande gigante salato è fatto di tante gocce è il mare... soleva ripetere Madre Teresa di Calcutta!! E concludo con questa storiella:UN giorno un colibrì volava con una goccia d'acqua nel becco verso la foresta incendiata mentre tutti gli animali scappavano dalla parte opposta...il leone alzando lo sguardo al cielo gli urlò:" ma cosa credi di fare"? e il colibrì:"intanto io la mia parte l'ho fatta adesso tocca a voi".Grazie del viaggio... di tutto ...un grazie di cuore a Daniela della provincia di Pistoia a Stefano e a tutti voi!!!Edoardo di Pistoia e un caro abbraccio a Pino e famiglia.....Quanti palloncini ci accompagnavano nella marcia... che il palloncino colorato con legato all'estremità del filo un fiore seminato nel cielo porti il nostro profumo nei cuori di chi ancora vive che dall'alto alla nostra partenza ha voluto lasciare cadere lacrime di commiato...la giornata si è conclusa con una bella pioggia primaverile!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/05/07 alle 20:58 via WEB
Ciao Pino,all'interno del mio cordinamento di Libera sono girati degli art.di giornale che parlano di Fulvio Sodano, ex prefetto di Trapani. la cosa che mi rattista che in questi art. si parla di come il ministero degli interni, quello che dovrebbe proteggere la nostra sicurezza, asseconda la mafia. Come faccio io a sentirmi parte di uno Stato che non mi rappresenta,che non mi tutela anzi mi danneggia? mi sento scoraggiata ma nello staesso tempo la rabbia che ho mi spinge a reagire, ma come? lo chiedo a te sperando che tu mi possa dare un consiglio,ti ringrazio...Angela
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/05/07 alle 21:20 via WEB
Ciao Pino sono Sara di Torino dell'Assoc. Acmos. Questa è la domanda di un ragazzo di Pistoia. coraggio, volontà, perseveranza sono solo poche prerogative che si devono avere per compiere e pensare, per abbattere quella montagna di sangue e menzogne che sono le mafie e la criminalità. Viene spontanea una grande stima nei tuoi confronti e in quelli di chi combatte. Grazie per dare speranza! Domanda: non hai mai pensato o avuto paura di trovarti solo e dover mollare? Sara
 
 
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Anonimo il 12/05/07 alle 11:20 via WEB
Cara Sara, ti rispondo dicendoti che da quando sono diventato imprenditore (e anche prima con mio padre, imprenditore pure lui) che non mollo. Soprattutto in questi dieci anni in cui sono stato, e lo sono tuttora, prigioniero della punizione più atroce che mi si poteva dare , l’isolamento e l’avermi tolto ogni diritto civile. Per quanto riguarda la paura, ti confesso che ho veramente paura, oggi più che mai , in particolare per la responsabilità che sento nei confronti dei miei bambini che ho coinvolto senza che loro potessero scegliere. Ogni giorno che passa, a condanne avvenute contro i mafiosi, il rischio aumenta e la paura pure, la dove vedo con grande amarezza l’assenza delle Istituzioni che dovrebbero garantirmi sicurezza. Uscendo dall’isolamento per cercare quanto meno di tutelare la vita della mia famiglia, il silenzio Istituzionale si è fatto più forte, e questo mi preoccupa perché mi sento ancora più in pericolo ( e ovvio che nella località protetta tutti sanno chi sono, anche alle scuole dei miei bambini tutti sanno, ma in ogni luogo saprebbero chi sono, il problema è che la località deve essere protetta con i fatti e non a parole). Mi chiedi se mi sento solo: ho iniziato questo percorso da solo, con l’unico appoggio di mia moglie, dunque ti dico che chi vuole camminare sulla strada della legalità e soprattutto della giustizia , corre questo rischio soprattutto quando c’è chi di legalità e giustizia ne parla ma non la pratica.
 
   
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Anonimo il 12/05/07 alle 11:25 via WEB
Scusami Sara, pechè nel risponderti non ti ho neanche salutata. Volevo dirvi che sono stato molto impegnato in questo periodo, vi premetto che risponderò a tutti il più presto possibile...sono sicuro che mi compredete. Un Abbraccio affettuoso a tutti voi da Pino Masciari
 
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Anonimo il 12/05/07 alle 17:46 via WEB
Carissimo Pino, sono Stefano di Asti, ci siamo incontrati quando sei venuto nella mia città, e ho partecipato alla stupenda manifestazione di Polistena. Ti riporto la domanda che una ragazza ha scritto a Pistoia: "Ammiro molto lo spirito di giustizia e democrazia con il quale stai conducendo questa battaglia. Mi chiedo e ti chiedo come si possa comunicare alle tante persone oneste del Sud-Italia e non solo, che non sono sole dal punto di vista umano, e che in fondo l'Italia è unita nell'impegno di solidarietà? Per dargli più forza?" Continua così PINO!! E continuiamo a denunciare ogni fatto e situazione illegali! Un forte abbraccio e un saluto a Francesco e Ottavia. Grazie di tutto.
 
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Anonimo il 17/05/07 alle 19:56 via WEB
Vibo Pino Masciari (parte civile) costretto a non presentarsi all'udienza per la mancanza di un'auto blindata Associazione mafiosa ed estorsione, chieste condanne per 98 anni La requisitoria del pm distrettuale Marisa Manzini davanti al Tribunale di Crotone Marialucia Conistabile La storia è quella di sempre; amaramente uguale nonostante siano passati anni e nel frattempo siano cambiati pure i governi. Cambia l'ordine degli addendi ma non il prodotto per i testimoni di giustizia che si ritrovano sempre al punto di partenza. O meglio di non partenza considerato che c'è chi come Pino Masciari, l'imprenditore di Serra San Bruno che dal '97 vive con la famiglia in località protetta, a partire per seguire i processi in cui si è costituito parte civile non riesce proprio. L'ultima "perla" risale a pochi giorni fa. Giorno 11 maggio Masciari avrebbe voluto essere a Crotone dove si svolgeva l'udienza a carico di undici imputati – due rispondono di associazione per delinquere, gli altri a vario titolo di estorsione semplice e di estorsione aggravata dalle modalità mafiose – conclusasi con la requisitoria del pm distrettuale Marisa Manzini. Procedimento che, come gli altri, vede l'ex imprenditore parte civile. Ebbene aveva comunicato la data anzitempo al Nop (Nucleo operativo di protezione) di competenza e anche quelle degli altri processi – il 22 dovrebbe essere a Catanzaro (Corte d'Appello), idem il 30 (ma in Tribunale) e nello stesso giorno a Roma (Cassazione) – ma, nonostante le verifiche effettuate dai militari del Nop, è stato contattato soltanto la vigilia del processo (giovedì 10) e tra l'altro alle 16,30 quando gli è stato detto che avrebbe viaggiato su un'autovettura non blindata. Una storia assurda che è diventata paradossale e grottesca nelle ore successive a seguito del rifiuto di Masciari di viaggiare in quelle condizioni mettendo a repentaglio la sua vita e quella degli accompagnatori. Una storia che l'avvocato Maria Claudia Conidi ha posto all'attenzione della Commissione parlamentare antimafia, del Comitato testi, del ministro dell'Interno e della Commissione centrale ex art. 10 legge 82/91. Una denuncia bella e buona che mette in luce la difficoltà di vivere di Masciari e della sua famiglia, privati di ogni libertà, ma soprattutto della possibilità di essere presente «dove la giustizia intenderebbe chiamarlo». Morale della favola, come accaduto altre volte e come del resto dallo stesso Masciari denunciato pubblicamente in televisione, a quel processo non ci è andato. Per gli altri non si sa. Per quello in corso davanti al Tribunale di Crotone, iniziato nell'ottobre del 2003, la prossima udienza è stata fissata per l'8 giugno. È probabile che i giudici emettano la sentenza. Intanto il pm della Dda di Catanzaro Marisa Manzini ha chiesto pene per complessivi 98 anni più 42mila euro di multe nei confronti degli imputati. Le richieste più pesanti riguardano Pietro Scerbo (16 anni) e Giovanni Trapasso (12 anni), entrambi rispondono di estorsione e associazione. Le altre persone coinvolte sono accusate, a vario titolo, di estorsione semplice e aggravata. Si tratta di: Nicola Arena (9 anni e 6mila euro di multa); Salvatore Vallelunga del '61, Damiano Vallelunga, Antonio Vallelunga e Cosimo Vallelunga (8 anni e 5mila euro ciascuno); Rocco Vallelunga, Giovanni Vallelunga e Cosimo Franzè (7 anni e 4mila euro di ciascuno); Salvatore Vallelunga del '59 (8 anni e 4mila euro). Nei confronti degli stessi imputati è decaduto per intervenuta prescrizione il capo d'imputazione relativo alla violenza privata, mentre per altri reati sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Coinvolti nel procedimento – che rappresenta uno dei diversi tronconi in cui l'inchiesta fu suddivisa – anche Salvatore Cassaro, Cesare Napolitano, Luciano Battaglia e Mario Scarpino per i quali è stato disposto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. I reati trattati, infatti, sarebbero stati commessi nel periodo tra il '90 e il '91. "La Gazzetta del Sud" (mercoledì 16 maggio 2007)
 
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Anonimo il 19/05/07 alle 17:22 via WEB
Ciao Pino, sono Angela, mi dispiace per quanto ti succede continuamente. ieri sera è nato ufficilmente il coordinamento di libera a Novara ed era presente Davide Mattiello e ha ricordato alle persone presenti la tua storia; nel sentirla ogni volta ho la voglia di lottare questo grazie al tuo esempio ma purtoppo ci ha anche raccontato che le istituzioni nei tuoi confronti, e verso altri testimoni di giustizia come te, sono sempre assenti. Mi dispiace tantissimo posso dirti che noi tutti ti siamo vicini e che presto nascerà un presidio a Borgomanero, la mia città, e da lì potremmo far conoscere a tutti la tua storia cercando di coivolgere più persone possibili...ti ringrazio per ciò che continui a fare
 
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Anonimo il 24/05/07 alle 18:48 via WEB
ieri era il 23 meggio, 15 anni dalla morte di govanni Falcone, della moglie Francesca e gli uomini della sua scorta.noi a Gozzano (NO) per ricordarli abbiamo presentato una pubblicazione sulla "presenza mafiosa nel novarese e VCO". in questa serata abbiamo raccontato anche della nostra esperienza a Polistena e attraverso delle foto ti abbaimo presentato alle persone che sono venute ad ascoltare. eravamo contentissimi perchè c'erano veramente tante persone e perchè questo lavoro che abbiamo fatto sarà presentato anche a Novara. tutto ciò e soprattutto aver avuto l'onore di cinoscerti ci danno la forza di continuare in questa lotta, il nostro lavoro per adesso è solo d'informazione sul territorio ma presto, quando nascerà il presidio di Libara a Borgomanero saremmo ancora più attivi nella lotta alla mafia.grazie Pino. Angela
 
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Anonimo il 24/05/07 alle 21:50 via WEB
PINO MASCIARI Pubblicato – 24 maggio 2007- Calabria Ora TANGENTI. ALTO MAGISTRATO CONDANNATO DEFINITIVAMENTE A 3 ANNI - Vibo Valentia, 24 mag. – Dopo circa 20 anni si è concluso il processo contro l’alto magistrato Saverio Damiani, intentato nei suoi confronti dall’ex imprenditore vibonese, Giuseppe Masciari, adesso testimone di giustizia. Chiamato a rispondere di concussione, la suprema Corte di Cassazione oggi lo ha condannato a 3 anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre a 62mila euro e ad un risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede. Secondo le accuse di Masciari, Damiani all’epoca dei fatti, magistrato presso il Tar Calabria, negli anni 88 -89, avrebbe preteso una tangente del 6% sui lavori da lui nelle Serre vibonesi da dividere con un comitato d’affari in cui vi erano politici, malavitosi, pezzi delle istituzioni. Dopo quelle accuse Damiani venne trasferito e nominato nominato presidente del Tar Campania, Lazio fino a quando nel 2001 il governo Berlusconi non lo nominò Consigliere di Stato. Oltre a questa percentuale, l’imprenditore veniva continuamente vessato dalle cosche di quasi tutta la Calabria con attentati e richieste di tangenti, , fin quando un giorno non incontrò un giovane maresciallo dei carabinieri, Nazzareno Lopreato, attuale comandante della stazione di Vibo, a cui denunciò tutte le angherie subite e che lo costrinsero a chiudere a chiudere l’impresa che occupava oltre 100 operai. Ammesso al sistema di protezione in una località del Nord e definito dal procuratore antimafia Vigna, uno dei più importanti testimoni di giustizia, molto spesso è stato costretto a protestare in quanto, secondo le sue denunce, non gli veniva consentito di assistere alle udienze dei numerosi processi dai lui intentati e che vedono alla sbarra numerosi capi ‘ndrina, molti sono stati già condannati. Ma la sentenza più attesa era quella odierna. In una occasione è stato scortato dai ragazzi di Libera, mentre ultimamente si è lagnato per non aver potuto presenziare ad un processo che si sta tenendo presso il tribunale di Crotone, altre volte ha lanciato il grido di “attenti alle prescrizioni”.
 
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Anonimo il 31/05/07 alle 22:46 via WEB
da Pino Masciari Carissimi amici, carissimo voi tutti che mi scrivete, vorrei rispondere ad ognuno di voi singolarmente, ma, purtroppo, la particolarità del momento mi distrae dal farlo. Dunque vi invio un saluto a tutti, riservandomi poi di contattarvi, o meglio di conoscervi se capito da quelle parti uno per uno. Vi ringrazio di vero cuore a nome anche della mia famiglia e le parole che leggo nelle vostre e-mail mi danno “l’energia” per sopportare e reagire alle difficoltà e alle amarezze che quotidianamente mi si presentano (vi assicuro non è facile neanche per me far capire i disagi che ho affrontato e che affronto quotidianamente). Io continuo la mia battaglia, la nostra battaglia, perchè sia rispettato lo stato di diritto di ognuno di noi, nella speranza , quantomeno, di lasciare una eredità morale ai miei due bambini, che hanno vissuto tragicamente questa dura esperienza. Vivo alla giornata, in quanto non so se mi è concesso di aspettare il domani. In gioco non c'è solo la mia vita ma anche quella della mia famiglia. Quello che oggi voglio testimoniare è la rabbia per dover urlare, con voce grossa, le enormi ingiustizie che ho subito e che sto subendo. La rabbia, perchè dall'altra parte il mio interlocutore è un Stato sordo e burocratico! Grazie ancora….sopratutto in questo momento in cui ho la necessità dell'appoggio e della solidarietà di tutti voi. Un Saluto e un abbraccio. Pino Masciari e famiglia
 
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Anonimo il 04/06/07 alle 20:45 via WEB
ciao Pino, mi dispiace veramente per quello che tu e la tua famiglia state passando...mi sento impotente e l'unica cosa che ti posso dire e che ti sono vicina...potessi avere anche solo un quarto del coraggio che hai tu, tua moglie e i tuoi figli...sono sicura che i tuoi figli t ringrazieranno per tutto ciò che stai facendo perchè grazie a te c'è un po' più di onestà e verità...intano ti ringrazio da parte mia perchè quello che stai facendo , lo fai anche per me..dimmi tu un modo in cui poterti aiutare o sostenere, Grazie a presto!
 
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Anonimo il 05/06/07 alle 16:21 via WEB
Sabato ore 19,30 Radio 24 intervista di pino Masciari. conduce il dott. Roberto Galullo
 
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Anonimo il 05/06/07 alle 16:23 via WEB
Sabato 9 giugno 2007, ore 19,30 , su Radio 24 intervista di pino Masciari. conduce il dott. Roberto Galullo
 
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Anonimo il 18/06/07 alle 20:35 via WEB
ciao Pino, sono Angela,volevo farti sapere che sabato a Torino è stato battezzato il presidio di Borgomanero che si chiama "i nostri 100 passi" con dedica a Peppino Impastato;nel mese di luglio,propabilmente il 13 o il 18,data ancora da definire, vorremmo presentare il presidio alla cittadinanza attravero uno spettacolo teatrale e una performance di giocolieri questo perchè peppino Impastato era anche un artista di strada,ci sarà anche una mostra fotografica e poi la visione del film" i 100 passi".Sarebbe un enorme piacere avere te e la tua famiglia con noi per avere così anche la tua benedizione, visto che per me e il resto del gruppo è stato molto importante poterti conoscere; sappiamo che ti sarà difficile venire per i tuoi numerosi impegni ma abbamo vouto cmq provare ad invitarti, adesso chiederò anche Davide Mattiello se volesse partecipare a questa giornata;cmq grazie,aspetterò una tua risposta,un saluto a te e alla tua famiglia.
 
 
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Anonimo il 26/06/07 alle 20:53 via WEB
Cara Angela, apprendo del vostro invito con immensa gioia. Fammi sapere con precisione la data e farò di tutto per poter essere lì con voi. Mettiti in contatto con Davide Mattiello, così si vedrà di organizzare. Un Abbraccio affettuoso a tutti voi da Pino Masciari
 
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Anonimo il 19/07/07 alle 01:11 via WEB
ciao Pino, ti ringrazio ancora di cuore di aver partecopato alla presentazione del nostro presidio ” i nostri 100 passi”. Come diceva rosy è stato significativo per me incontrarti e ovviamente quando riprenderà scuola dovrai partecipare ad una nostra assemblea d’istiituto, Ormai l’hai detto, a parte gli scherzi, mi farebbe veramente piacere rivederti nella nostra scuola anche perchè come ha detto anche davide è emozionante sentirti ogni volta raccontare la tua storia, non mi stancherei mai di ascoltarti perchè avresti sicuramente tanto da insegnarmi e raccontarmi.ormani ti vedo un po’ come una mia guida, un’esempio che tutti dovremmo seguire e allora si che il mondo cambierebbe. ti saluterò serra san bruno e nardodipace adesso che andrò li in vacanza e mi dispiace tantissimo non poterti incontrare li, nella Nostra Terra,non riesco ad immaginare quello che stai passando, ti ammiro per quello che fai…Ti ringrazio ancora e un saluto affettuoso anche alla tua famiglia che ormai sento anche un po’ mia.A presto! Angela.
 
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Anonimo il 12/09/07 alle 22:42 via WEB
Ciao a tutti, vi prego di diffondere questa lettera aperta di Pino Masciari e nel contempo vi chiedo di far diventare un appuntamento quotidiano la lettura del suo blog www.pinomasciari.it. Mettetelo tra i preferiti, mettetelo ancor meglio come home page e fatelo conoscere. Lasciare un commento ai suoi articoli, non una tantum, ma con costanza, permette di far capire che Pino non è solo ma circondato da molti cittadini che gli vogliono bene, conoscono la sua storia e non ammettono che a un uomo che fa il suo dovere vengano tolti i diritti più elementari. Finchè la situazione di Pino sarà tale nessuno di noi potrà dirsi sicuro: chi testimonia deve essere tutelato e libero, in prigionia deve finire il criminale. Grazie di cuore. Andrea Sacco Lettera aperta dell’Imprenditore Pino Masciari Sono un imprenditore edile calabrese sottoposto a programma speciale di protezione da parte del Ministero dell’Interno dal 18 ottobre 1997, unitamente a mia moglie e i miei due bambini, perché ho denunciato la criminalità organizzata la “ ’ndrangheta ” e le sue collusioni nella sfera Politica-Istituzionale. Da tali denunce sono scaturiti diversi processi e numerose condanne tra le quali anche contro qualche Magistrato . Tale scelta ha sconvolto l’esistenza di un’intera famiglia, perché siamo dovuti fuggire dalla nostra terra per salvarci la vita. Ciò mi ha portato all’esilio, alla perdita delle mie imprese di costruzioni edili e mia moglie ha dovuto rinunciare alla sua professione di medico odontoiatra. Ebbene, dopo le intimidazioni e le minacce al Presidente dell’ANCE di Catania, Andrea Vecchio, e al Presidente della Camera di Commercio di Caltanisetta, Marco Venturi, l’Associazione degli Industriali Siciliani ha stabilito una norma che sarà inserita anche da Confindustria a livello nazionale : “ gli imprenditori che non si ribellano al racket delle estorsioni pagando il pizzo e in qualunque forma collaboreranno con la mafia saranno espulsi da Confindustria”. Solidarietà è stata espressa dal nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal mondo Politico- Istituzionale. E’ giusto! Via gli imprenditori che pagano il pizzo, via chi paga le tangenti e via anche i politici che prendono le tangenti, via ogni forma di illegalità! Io da imprenditore mi sono ribellato denunciando all’ Autorità Giudiziaria il sistema che mi rendeva vittima, in un periodo, più di dieci anni fa, quando di ‘ndrangheta non se ne parlava o se ne parlava poco. Sono stato ossequioso delle leggi dello Stato e mi sono affidato ad Esso e mi chiedo perché in questi lunghi anni non ho avuto sostegno e sono stato dimenticato? Io rientro nella categoria dei testimoni di giustizia, ho visto passare davanti a me diverse legislature e solo da pochi mesi ho riscontrato una certa sensibilità da parte delle Istituzioni. Per cui chiedo al Presidente della Repubblica, Al Primo Ministro e al suo Governo, alle Associazioni di categoria, alla Società Civile, se è giusto per un imprenditore, che ha inteso fare solo il proprio dovere mettendo a rischio la vita dell’intera famiglia, ritornare ad appropriarsi della sua dignità di Cittadino Italiano e dell’esercizio della sua attività imprenditoriale; se è giusto che il rischio di vita cui è esposto diventi motivo di effettiva protezione da parte dello Stato e non limitazione alla propria libertà. Io ho fatto la mia parte, lo Stato faccia la sua per dare risposte positive ad un padre di famiglia, imprenditore e cittadino onesto. Lì 10 settembre 2007 (dal blog di Pino Masciari)
 
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