Creato da agpcamuni il 25/01/2008
Associazione Giovani Padani - Valle Camonica
 

Chi Siamo

Associazione Giovani Padani - Valle Camonica

L'associazione non ha finalità di lucro ed è finalizzata a promuovere la riscoperta e lo studio delle origini dei Popoli della Padania: a questa attività unisce quelle di ricerca sulle ragioni ecomoniche e politiche dell'Indipendentismo Padano e di riflessione sul significato delle lotte liberitarie di comunità e individui.

L'Associazione promuove inoltre tutte quelle iniziative volte a difendere il diritto allo studio, al lavoro ed alla casa nonché il recupero e la difesa degli usi, dei costumi e della cultura delle terre natie.

CONTATTACI:

La Sezione Camuna si trova a Capo di Ponte, in Via Italia n° 34

e-mail: mgp@giovanicamuni.com 
Fax: 02.700449839 oppure 0364.2631196 
Segreteria telefonica: 02.303124599

 

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Il Canton Ticino riconosce la Padania

Post n°16 pubblicato il 07 Maggio 2008 da theriddle
 

“Svolta” di Norman Gobbi nel giorno del suo insediamento a presidente del Gran Consiglio del Cantone
Il Ticino è vicino. Molto vicino. Non solo geograficamente, ma anche e soprattutto culturalmente, socialmente ed economicamente. Ma da ieri pure politicamente. Nel corso del suo discorso di insediamento al Gran Consiglio del Ticino (di fatto il Parlamento del Canton Ticino), il presidente Normann Gobbi Vais ha infatti più volte evocato ed esaltato la Padania, riconoscendo affinità di valori e un'integrazione transfrontaliera che esiste nei fatti. In pratica, come racconta Simone Maccagnan, che ha assistito ad una giornata di festa che si è trasformata naturalmente in un gemellaggio tra Padania e Ticino, «si è realizzata una sorta di mutua autodeterminazione. Il presidente ticinese ci ha aiutato ad autodeterminare una comunità - la Padania - della quale anch’egli si sente parte». Diversi gli esponenti politici del Carroccio presenti all'insediamento del parlamento ticinese: i deputati Giancarlo Giorgetti e Nicola Molteni, il presidente della provincia di Varese Dario Galli, il consigliere provinciale Matteo Bianchi. Una delegazione nutrita e di livello che testimonia l’amicizia che da anni si è cementata tra la Lega Nord e la Lega dei Ticinesi, tanto che gli esponenti del Carroccio hanno ricevuto pubblicamente elogi e ringraziamenti.
Una giornata storica, dunque, in quanto mai prima d’ora il massimo rappresentante istituzionale di uno stato (per quanto facente parte di una confederazione) aveva nominato in un’occasione ufficiale la Padania come partner naturale, facendola di fatto assurgere a ruolo di stato sovrano. Nel suo discorso inaugurale, Normann Gobbi Vais non ha mai parlato d’Italia, mentre ha citato per ben quattro volte la Padania, sottolineando l’importanza dei collegamenti ad essa, sia di natura infrastrutturale, che dal punto di vista delle affinità socio-economiche e culturali, mettendo in risalto la comunanza e la condivisione degli stessi valori.
La grande amicizia dei ticinesi nei confronti dei padani si è palesata anche quando è stato suonato in onore dei fratelli confinanti il “Va Pensiero”, che ha commosso i presenti. ma a colpire i padani accorsi per l’occasione è stato anche il modo di celebrare l’evento da parte del presidente ticinese: dopo la cerimonia ufficiale si è recato sotto i tendoni , in mezzo alla gente, a mangiare polenta e bere vino, «anzichè rinchiudersi in qualche palazzo con pochi intimi». Ma soprattutto c’è il dato politico: la Padania confina con uno stato e con un popolo con cui condivide i valori fondamentali, a cominciare dal contrasto alla globalizzazione e dalla difesa delle radici.

Matteo Mauri - La Padania 06/05/2008

 
 
 
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