Effimeramente....

Il fattorino IV

Lui si avvicinò e senza grazia le inserì due dita nella vagina, lei saltò per la sorpresa e fece per allontanarsi, ma lui la tenne ferma, lasciò le dita dov’erano e con il pollice le afferrò il pube, muoveva le dita all’interno con lentezza carezzando le pareti calde del suo corpo, allargandole un po’, senza mai allentare la morsa del pollice, lei si distese a godersi il massaggio interno, il pollice allentò la presa e iniziò a giocare con il suo clitoride, con l’altra mano giocava con i capezzoli rigidi di freddo e eccitazione, lei allungò la mano a toccare il suo cazzo, duro e ruggente, liscio sulla punta e appena rosa. Scese a carezzare i suoi testicoli, sodi, come uova… con l’altra mano lei arrivò alla sua testa e con una leggera pressione lo fece scendere tra le sue gambe a baciarla, era molto bravo a stuzzicare il clitoride con la lingua, preciso, quasi duro, e con le dita continuava a penetrarla, lei rispondeva ai suoi tocchi con il ritmo dei fianchi, le mani che lo cercavano, lo spinse a terra e ci si accovacciò sopra, sfregando il clitoride sul suo pene rigido, mugolava di piacere intenso e goloso, i seni sfregati sul suo torace, le mani intrecciate sopra la testa, le gambe larghe intorno ai fianchi di lui, il suo pene si insinuò nella sua vagina bagnata e lei se lo inserì tutto fino alla sua radice, le mani di lui la tenevano per il bacino, i suoi lombi spingevano verso l’alto, lei alternava la posizione sdraiata a quella seduta seguendo l’istinto del corpo di farsi riempire…. . finchè sentì l’orgasmo avvicinarsi e spinse fortissimo sentendo tutta l’ energia accumulata fluire attraverso la fica e uscire da lei…. Si accasciò sul suo corpo ancora in attesa, ansimante e pulsante, lui con un colpo dei fianchi e abbracciandola, le fu sopra e con qualche spinta potente venne anche lui restandole dentro ancora un po’ a godersi la calma totale del dopo….

Hai fame?