Effimeramente....

È perfetta e stupenda al tempo stesso. Mi ha fatto venire in mente due versanti della stessa montagna, dove il "termine" è la vetta, luogo ideale e finale d'incontro di due percorsi in solitaria.

L'ha scritta un uomo, si chiamava Bruno

Dev'essere stato sicuramente un grande uomo.

sono d'accordo...:)

Un eclettico, egocentrico, estroverso, ha saputo amare, a modo suo, ha lasciato il segno in chi l'ha conosciuto

mi ricorda qualcuno...:)

pure a me!

se non puoi mantenerle
ti abbandoneranno
quella luce sulle perle
era solo un'inganno

ma prometto che stavolta
la manterrò compressa
contraddizione colta:
rinuncio alla promessa

infatti mi ci butto a kamikaze
e spesso quell'impatto mi maciulla
l'ipnosi sul suo nero reggicalze
e il resto che non conta quasi nulla

galantuomo, dicono del tempo
la rinuncia spesso è amara
e la senti diventare un crampo
in una cacofonica fanfara

che scandisce ogni battuta
in rintocchi di muto campanile
una vita fottuta ...
un silenzio vile ....

Perturbabile

contaddizione colta:rinuncio alla promessa. è vero l'equilibrio è precario, tra l'evitare promesse che già si sa siano velleitarie (i per sempre) accettando di vivere il quotidiano, reale e "vero". e la conseguente castrazione degli slanci spontanei per la paura di fare promesse che non si potranno mantenere,così hai già iniziato ad erodere e consumare il sentimento invece di nutrirlo.... appunto equilibrio precario! Grazie dei versi pert! :) :) PS: il bello è essere degli equilibristi! ;)

del diavolo mi prendo la parcella
ed indosso panni d'altri volentieri
che la verità sia questa o quella
io cerco l'incontrario dei pensieri
ciao