lei era dolcemente tonda, di una rotondità rassicurante, come il suo sorriso aperto, senza finzioni, allegro, rassicurante.
lui era un palestrato insicuro, ancora alla ricerca, forse, di una mamma perduta. giocava spesso a fare il macho, il maschio, quello che ha ragione, il bello, il superiore, ma, ma la notte le dormiva vicino, vicino, anche d'estate, quasi che le sue carni, le carni di lei, esse sole lo rassicurassero.
spesso, spessissimo lui la desiderava e lei, lei si faceva prendere docile e sorridente, eccitandosi ogni volta a vederlo così muscoloso, pronto, atletico, dotato e voglioso, voglioso di lei.
in quei momenti, entrambi si prendevano lunghe pause per mangiarsi l'un l'altra. "nutre e non ingrassa" diceva lei. "dolce come il miele e senza calorie" diceva lui.
vissero felici e contenti, finché la massa di lei, causa gravità, non ebbe i primi mancamenti. lui se ne trovò una uguale, ma solo più giovane. lei si disse che era ora di mettersi a dieta e in capo ad un anno, smagrita, si era messa con un salutista greco che la conduceva in lunghe camminate montane, baciandola poi con desiderio all'ombra delle prime conifere.
Inviato da: naturista17
il 19/09/2016 alle 10:49
Inviato da: m.morgan
il 20/10/2014 alle 11:36
Inviato da: sciarconazzi
il 12/09/2014 alle 08:26
Inviato da: gufo2005
il 11/09/2014 alle 23:54
Inviato da: donnasofia69
il 09/09/2014 alle 23:43