Nuvole

FELICE DA AVER PAURA

Ultimamente sono troppo felice. Se la parola troppo si può legare a una cosa bella come la felicità. E' che dopo anni di problemi, di sventure, di lotte, adesso finalmente tutto va bene. Ho realizzato tutti i miei sogni, sono innamorata, sono appagata, non mi manca niente, non vorrei essere in nessun altro posto e con nessun altro. E' come se tutto mi sorridesse. Il mondo è per me un posto meraviglioso. E ogni tanto, abbracciata alla sera al mio amore, mentre annuso il suo collo per addormentarmi e sento il mio cuore battere forte per l'amore e la gioia, mi sembra che sia tutto troppo bello per essere vero e ho paura di svegliarmi. Terrore di svegliarmi.

Si può essere così stupidi?

La cattiveria della gente

Passo a leggere i blog, vedo le vite delle persone che mi circondano e mi chiedo cosa spinga tanta gente ad essere cattiva. Ad approfittarsi del prossimo, attingendo alla sua linfa vitale, per poi buttarlo via. Giocare con la buona fede delle persone per ottenere un proprio tornaconto, o peggio ancora per aprire la bocca e dar fiato.

Vedo intorno tutta la mediocrità di chi giudica e si erge a censore, per poi cucire trame di pettegolezzo e cattiveria gratuite, volte solo a ferire senza trarne nulla in cambio.
Ma dove sono finiti i veri valori? La solidarietà, la disponibilità, l'altruismo? La capacità di donarsi senza chiedere nulla in cambio, la capacità di perdonare o cercare di comprendere gli altri con tutte le loro umane imperfezioni.
Questo mondo spesso mi delude...

Post N° 131

Eccomi qua! Scusatemi tanto per l'assenza e grazie a tutti quelli che si sono preoccupati per me e mi hanno scritto.
Grazie di cuore.
In realtà sto benissimo, tranquilli, sono solo molto presa dalle cose della vita e dal lavoro. Si avvicina la prossima fiera e sono, ahimè, in alto mare.
Uno dei motivi per il quale non ho scritto sul blog nelle ultime settimane è in realtà una riflessione che sto facendo su questo mezzo.
Questo luogo è stato per me fonte di sfoghi, di riflessioni, una sorta di diario nel quale avrei sempre voluto esprimere liberamente i miei pensieri, le mie rabbie, le mie paure. Un po' approfittando dell'anonimato, un po' con la voglia di confrontarmi, come è successo con persone estranee al mio tran tran quotidiano.

La verità è che ho scoperto che c'è qualcuno che conosco "davvero", che viene a leggere questo blog e questo spesso mi trattiene dall'esprimermi liberamente.
In realtà ci sono milioni di cose che vorrei dire e scrivere, ma sono frenata dal fatto che non sono cose che mi va di condividere con questa persona, che non so come mi ha scovato ed il pensiero che venga qua e legga le mie emozioni è pari a quello di un ladro che mette le mani nel tuo cassetto della biancheria.

E allora che posso fare? Fregarmene e condividere con voi, amici miei, come in passato gioie ed emozioni, paure e gelosie? Oppure filtrare senza dire apertamente ciò che non voglio che questa persona sappia.
E' il difetto di questo mezzo, penserete voi.
Sono concorde. Sto riflettendo sul da farsi e attendo anche un vostro parere.
Visito comunque ogni giorno questo spazio, anche quando non scrivo. E visito i vostri blog.

Vi abbraccio e prometto di non sparire più.

L'INCONTRO

Il sergente e io l'abbiamo incontrato. Un incontro meraviglioso! La gioia che oggi provo non può essere descritta a parole.

L'ATTESA

Oggi per me sarà una giornata molto importante, che aspetto da tempo, che aspetto con ansia, perchè stasera, finalmente, subito dopo il lavoro dovrei vedere per la prima volta una persona importantissima, una persona che fa parte di me, ma che non ho ancora incontrato, nemmeno in foto, nemmeno in video.

Sono emozionata e preoccupata. Non vedo l'ora di sapere come sta, cosa fa, che aspetto ha, di ascoltarla, di vedere il suo aspetto.
E' come se le ore che mi separano da questo incontro non scorressero mai, non passassero e vorrei che fosse già sera per poter festeggiare questa nuova indissolubile amicizia.