CAPPUCCINICAFE'

di Vanessa A.

In prossimità della Santa Pasqua la tragedia dell’Abruzzo è ancora più forte e fa breccia nel mio cuore come una lama affilata. Ormai da un paio di giorni la mia attenzione si è assolutamente bloccata su quelle immagini, a dir poco, strazianti del terremoto che ha colpito l’Aquila e la sua provincia. Ore 3.30…20 secondi di terremoto..nel cuore della notte hanno spazzato via vite umane, gioie, fatiche..TUTTO! In questi giorni spesso ho provato ad immaginare cosa stanno provando questi nostri fratelli senza casa, senza cibo, senza soldi, senza vestiti, senza nulla!! Non trovo le parole per esprimere lo sgomento, mi terrorizza tutto ciò e capisco quanto sia “dipendente” da ciò che mi circonda. Perché Signore questa disgrazia? Perché tutte queste vittime? Forse non c’è una risposta da dare, forse ancora una volta il silenzio e la preghiera sono le “parole” più sagge da dire. L’altra notte stentavo quasi ad addormentarmi perché scorrevano nella mia mente le immagini di dolore di quella terra, ho ringraziato Dio per quello che ogni giorno mi dona e gli ho chiesto perdono per tutte le lamentele inutili e superflue che gli rivolgo chiedendo più del necessario.Che il Signore possa consolare e donare la sua forza a tutti coloro che oggi e chissà per quanto tempo ancora vivranno questo incubo: con il gelo fuori e dentro il cuore, con la paura del presente e del futuro, con l’angoscia di sapere che quest’incubo non finirà perché non è solo un sogno ma è realtà.