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Cari lettori e lettrici, come sapete da poco ho fatto amicizia (porno pivella) con l'attore hard Franco Trentalance, che in breve tempo è diventato per me una fonte di saggezza pratica e spensierata allegria. Volendo condividere con voi questa mia fortuna, pubblico qui di seguito un suo scritto, pensato appositamente per questo blog (cazzarola che onore). Non prima però di qualche riga di presentazione sul mio nuovo eroe personale:
Franco Trentalance (porno attore/regista)
Nato a Bologna 38 anni fa, da dieci nell' X business, ha lavorato con tutte le migliori produzioni europee, girando oltre 700 scene hard per un totale di circa 350 film. Nel 2004 è' stato premiato come miglior attore protagonista ai Festival di Praga, Milano e Bruxelles. Quest'anno, ha firmato un contratto d' esclusiva come regista per Showtimefilm. Al momento dice di non essersi ancora stancato. Sempre nel 2005 è protagonista di "Uncut-member only", il film cult di Gionata Zarantonello (www.uncut.it) commedia per le sale cinematografiche, distribuito in Italia e Stati Uniti e presentato ai Festival del Cinema di Locarno e di New York (Tribeca Film Festival). Recentemente, sono stati pubblicati due libri che gli dedicano ampio spazio: "La comunità porno" (Coniglio editore) e "Voglio fare il porno attore" (Gremese editore).
Le donne vogliono farmi il culo
(Non tutte per fortuna)
di Franco Trentalance
Non chiedetemi perché, ma diverse delle donne che sono scivolate tra le mie lenzuola, volevano farmi il culo. Non in senso figurato, ma in senso assolutamente pratico. Volevano proprio penetrarmi: con le dita, i cetrioli, le banane, le zucchine, i vibratori, le candele, i pennarelli grossi, i portasigari, i tubetti di dentifricio rigidi, i deodoranti stick, i tamponi assorbenti, le bottiglie, i manici dei martelli e che cazzo!!
Se per gli uomini che violano l'intimità posteriore femminile, l'inculata ha l'opzione del pensare al buco più stretto, per le donne va da sé che è solo una questione mentale.
Ma andiamo con ordine. Considerazioni sul culo delle girls, dal punto di vista maschile.
In primis non è vero che gli uomini vogliono solo quello, se io ad esempio, fossi costretto a scegliere, sceglierei la figa. Il culo inteso come orifizio anale, ce l'hanno anche i maschi, perciò la vera differenza sta nella figa.
Secondo, infilarlo nel didietro di una donna non è uno spregio che le si fa, ma un omaggio. Difficilmente infatti, ci viene voglia di farlo con una che non ci piace (a meno che non abbia davvero un talkin'ass), perchè, e qui mi rivolgo direttamente alle ragazze, non crediate che nel momento in cui lo puntiamo tra le vostre chiappette, non siamo pervasi da una piccola ma sincera preoccupazione.
E se è sporco? E se escono cattivi odori? E se esce di peggio? Per decidere di correre questi piccoli rischi, una donna ci deve attrarre parecchio, altrimenti si tira a finire il prima possibile e basta.
Del resto, un mio amico ama ripetere che giocando nel magazzino della cioccolata è facile sporcarsi Quindi l’equazione potrebbe essere: “Se lui non mi chiede il culo, forse non gli piaccio davvero!”.
Terzo e perdonatemi l'immodestia, vorrei lanciare un appello urbi et orbi alla popolazione femminile, un messaggio universale a chi si dedica o sta per dedicarsi alle pratiche dell' anal. Ecco lo spot: "Per il bene di una sessualità meno dilettantistica, più evoluta e consapevole e di una sodomia più professionale, vi pregherei, prima di farvelo infilare dietro, di usare il clistere! Potete preparlo a casa in due minuti o potete trovarlo in farmacia già bello e pronto. Costa poco e rende molto!".
Personalmente difatti, non ci trovo nulla di strano o di imbarazzante se lei dice: "dammi cinque minuti che vado a prepararmi". E in ogni caso, lo è sicuramente meno che correre in bagno a pulirsi la merdina uscita da un culetto mal lavato. Tanto vale farlo prima!
Come esempio, le pornoattrici professioniste, specialmente straniere, che hanno uno sfintere sempre igienicamente perfetto (magari un po' largo ma questo è un altro discorso). Spesso non mangiano fin dal mattino e se è a portata di culo, per lavarselo utilizzano direttamente il tubo della doccia dal quale svitano la parte del "telefono".
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Tra le varie demonizzazioni che il culo ha sempre subito, c'è anche quella di essere additato come una parte sporca, insana ed anti igienica.
Ma se ci pensiamo bene, tutto il nostro corpo se non lavato, diventa inavvicinabile. Immaginate di baciare uno che non si lava i denti da tre giorni o di accarezzare dei capelli non lavati da un mese o di stringere mani non pulite da una settimana o di leccare una figa (magari d'estate) che non vede detergente anche solo da ventiquattrore.
Se non siamo persone pulite, qualunque parte del nostro corpo diventa schifosa, e chiaramente il culo non fa eccezione.
Sto delirando e scrivendo cose folli? Può darsi, ma la responsabilità è comunque della pornoromantica, che ha approvato e sostenuto questo argomento.
Ma andiamo avanti e proseguiamo con le analisi. Anche etimologicamente, il culo colpisce da sempre l'immaginario collettivo. Proviamo a fare un elenco delle frasi e delle terminologie di uso comune, pronti? Via!
Che culo! Ti rompo il culo, mi spaccano il culo, ti faccio il culo, ti sfondo il culo, ti apro il culo, ti disfo il culo, ti prendo per il culo, mi fanno il culo, parati il culo, che rottinculo, hai proprio culo, hai un culo così, hai un culo della madonna, che botta di culo, che culo rotto, sei un paraculo, ma fatti inculare, non mi inculeranno mai, occhio che ti inculano, prendi un'inculata che te la ricordi, ma vai a fare in culo, vaffanculo!
E non me ne vengono in mente altre, lascio aperto l'elenco se volete inserire qualche esclamazione in più.
Il valore aggiunto
Ora, senza voler complicare eccessivamente la questione, potremmo dire che il plus valore dato dal rapporto anale è soprattutto di natura psicologica, è una questione esclusivamente mentale. Perché il fatto che sia più stretto della figa (a meno che una non ce l'abbia enorme) è una cosa che vale per i primi cinque minuti della penetrazione.
A testimonianza di ciò, ricordo che tempo fa una porno attrice, poteva "usare" solo il didietro a causa di una piccola irritazione vaginale, indi per cui la scena sarebbe stata tutta di sodomia.
Ebbene, dopo una trentina di minuti e un paio di posizioni, mi era venuta una voglia irresistibile di infilarglielo davanti ed era la figa ad essere diventata l'oggetto del desiderio, ad essersi trasformata nel frutto proibito. La sera, finito di lavorare, da solo nel mio lettuccio, mi sono masturbato pensando a come sarebbe stato bello piantarglielo nella passera.
Più mentale di così...
Ma mi rendo conto che non ho ancora cercato di rispondere alla dichiarazione del titolo, ci provo.
Allora, punto di vista femminile (descritto da un uomo) sul perché qualcuna mi vuole fare il culo.
1) Forse in una vampata di femminismo, si identificano con le attrici con le quali ho lavorato e vorrebbero riequilibrare le cose.
2) Forse come direbbero alcuni psicologi, qualcuna ha l'invidia del pene e cerca di sublimare penetrandomi con qualche oggetto.
3) Forse sono eccitate all'idea di corrompere e deviare, un porno divo totalmente etero (che sarebbe un po' come far bere whisky ad un astemio). E a questo punto, assalite da un irrefrenabile istinto commerciale, cercano di barattare qualcosa in cambio del diritto a farmi il culo: dal concedere per sei mesi la scelta del film da vedere al cinema, al giurare amore eterno.
4) Forse vogliono dominare psicologicamente il maschio (il rapporto anale è passivo per antonomasia).
5) Forse vogliono semplicemente divertirsi all'idea di sverginare un uomo, nello specifico il mio culo, che vi garantisco, conserva ancora un'integrità morale assolutamente degna di nota.
In ogni caso, alla domanda: "Ma scusa perché ti viene voglia di incularmi, visto che non sono neanche frocio?", rispondono: "Appunto!", "Così capisci cosa vuol dire!", "Non saprei", "Così, tanto per provare" (Beh, proprio con me ti viene questo capriccio?).
Ma nel sesso sappiamo bene che è vero tutto e il contrario di tutto, perché è forse la cosa più soggettiva che c'è al mondo. Difatti, un'amica di Milano, mi raccontava di aver trovato delle autoscatto del fidanzato che si infilava delle belle zucchine su per il culo. Lo ha mollato la sera stessa e non lo ha più voluto vedere! E allora come facciamo? Voi donne non siete mai contente!
Ai lettori l'ardua sentenza.
[N.b.: Altri scritti di Franco li potete leggere su www.deltadivenere.com! Bisogna iscriversi ma è gratis.]
* * * * *
A questo brillante saggio di Franco mi permetto di aggiungere una postilla con la mia esperienza ed alcune considerazioni in merito, come spero facciate anche voi nella zona commenti dopo aver letto questo post.
Anche io ho desiderato più volte nella vita di penetrare un mio Lui, e simulare di incularlo in un momento qualsiasi della giornata (sbraah! sbraah! sbraah!) comincia come giochetto "innocente", ma mi fa sempre salire un certa mestizia per non poterlo fare davvero. Nel mio caso si tratta credo del desiderio giocoso di dominare l'altro, che assolutamente non è una prerogativa esclusivamente maschile, ma è un po' come dire: sei tutto mio finanche al buco del culo. In una canzone del jazz, My one and only love, c'è una bellissima frase che dice: I give myself in sweet surrender. Parole sante, che valgono di volta in volta per ciascuna delle due persone coinvolte in un reciproco amore. L'amore è un'altalena random tra la resa e il far capitolare l'altro, quindi perchè mai, visto che il buco del culo ce lo abbiamo tutti, l'essere penetrati analmente non dovrebbe far parte delle pratiche sessuali trasversali al genere di appartenenza? (come per esempio, prima tra tutte, il bacio) E cioè che sia l'uomo che la donna possono praticare?
Devo però ahimè segnalare un'incrollabile resistenza a farsi infilare qualsivoglia cosa nel culo da parte della quasi totalità dei maschietti con cui ho avuto a che fare, eppure loro non si facevano problemi e anzi gradivano parecchio quando li omaggiavo del mio buchino più segreto! Alcuni di loro hanno giustificato il negarmi il loro sacro pertugio sostenendo che era perchè non erano gay, ma secondo me questo non c'entra niente: la penetrazione nell'ano può provocare molto piacere. Punto. E visto che il nostro corpo ci offre anche questa possibilità di godere, perchè mai non approfittarne? Quindi cari maschietti, se non vi va che vi si infili qualcosa nel culo, anzichè dire: è perchè non sono gay, provateci, e poi eventualmente dite che non vi piace, che è cosa degna, al contrario delle seghe mentali con cui si giustificano certi etero così indaffarati a dimostrare la propria non-omosessualità, del massimo rispetto.
Larga è la voglia, stretta è la via, dite la vostra che ho detto la mia!
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Inviato da: geom83rb
il 25/03/2009 alle 23:46
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 04:25
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 04:25
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