Post n°11 pubblicato il 23 Maggio 2007 da old_bear
Ripescai dallo zainetto il biglietto: Centro di Ascolto Vicariale, Corso Martinetti xx, Sampierdarena. Lunedì e Giovedì, ore 9 / 12, trelefonare per appuntamento. "Lei è il signor?"..."E' già stato qui?"..."E' residente a Sampierdarena?" "Buongiorno signora! Mi chiamo Gaetano, sono impiegato presso i Civici Musei Cittadini, e da qualche mese vivo in strada..." snocciolando via via le peripezie della mia vita ad una perfetta sconosciuta. Fare outing ora va di moda, per me è diventata quasi un abitudine... |
Post n°8 pubblicato il 08 Maggio 2007 da old_bear
"Se una cosa può andare storta, lo farà!", questa è la seconda Legge di Murphy. Erano le tre, abbondantemente passate. Venni svegliato dal mio sonno incastrato tra la biglietteria automatica della stazione, e la pesa persone. Quello alticcio sbraitava e prendeva a pugni l'emettitrice di biglietti, incazzato nero, perché a quell'ora non c'erano più treni. Ormai completamente sveglio, non seppi resistere a quel florilegio di squisite espressioni. Un mio dannatissimo difetto è quello di non saper stare zitto alla bisogna. Me la cavai con un po' di lividi e una lezione da non dimenticare: mai agitare fantasmi davanti alla gente! §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ |
Post n°7 pubblicato il 05 Maggio 2007 da old_bear
Affrontare la vita con un paio di scape nuove mette ottimismo, e rischiara le idee. |
Post n°6 pubblicato il 03 Maggio 2007 da old_bear
"Hey! Se sei in cerca di penitenza e conversione, oltre che scalzo dovevi cospargerti il capo di cenere!" Don Carlo è il vice parroco di Santa Maria della Cella a Sampierdarena, la parrocchia del quartiere dove abitavo. Esauriti i "convenevoli" di rito, venne a sedersi accanto a me sulla panca della sacrestia. Lo salutai con un grazie, lui con una benedizione e una scrollata di capo. |
Post n°5 pubblicato il 03 Maggio 2007 da old_bear
Mi svegliai di soprassalto, disturbato da qualcosa. Gli occhi stentavano ad andare a fuoco, e nella bocca uno sgradevole sapore amarognolo. Mi ci volle qualche minuto per schiarire la mente e realizzare che era ancora buio. La consapevolezza mi attraversò come scarica ad alta tensione: ero stato rapinato! La conta dei danni fu dura: il sacco a pelo, l'orologio, i jeans, i 40 euro custoditi nel portafogli, il telefonino (per me cordone ombelicale col resto del mondo) e (dannazione!) le scarpe! Almeno mi avevano lasciato il tabacco, grazie al cielo! Mi cambiai i jeans col paio di riserva nello zaino, dopo aver "medicato" il taglio sulla natica, e mi liberai di quelli rotti assieme (e a malincuore) del sacco a pelo ormai inservibile. |
Inviato da: iw8dqy
il 18/03/2008 alle 14:56
Inviato da: old_bear
il 27/11/2007 alle 12:49
Inviato da: iw8dqy
il 26/11/2007 alle 12:38
Inviato da: old_bear
il 25/09/2007 alle 11:22
Inviato da: iw8dqy
il 25/09/2007 alle 11:09