Creato da lastazionecentrale il 20/05/2009

Cartoni Tra i Binari

Non aver paura, siamo uomini e donne normali, non mordiamo

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Post n°7 pubblicato il 27 Maggio 2009 da lastazionecentrale

Una condizione essenziale, per individuare agevolmente le cause di un problema, è che questo sia replicabile.

Se si riesce a replicare un problema significa che il difetto è strutturale.

Se il tentativo di replica non avesse successo, allora si dovrebbe ricercare una causa particolare avente la responsabilità dell'insorgenza del problema; studiarla e comprenderla.

Per porvi rimedio.


Mi dicono che son poco comprensibile a volte.

Anzi. confesso che ho finanche la sensazione che, a due o tre di voi, non interessi neppure il riuscire a capirmi.

Che conta, dopotutto?

Tanto, nell'ordine:

  • spesso metto su musica,
  • uso un font grigio su sfondo nero che non violenta gli occhi nella notte; di meglio, per adddormentarsi, pare esista solo Font Nero su Sfondo Nero.Non è una cattiva idea, ci sto pensando. Forse mi ci cimenterò.
  • Scrivo grande e bello aerato per cui ci si può pure togliere gli occhiali (per la cronaca ed orgogliosamente, sin che dura, io ancora non li porto) e convincersi che il proprio cristallino stia regredendo dal tendenziale comportamento anelastico regalando un illusione di ringiovanimento più efficace di tante creme antirughe.
  • sono così convinto di quello che scrivo, lo si sente cosi evidente, che pare che posso bastare a me stesso; mica c'è bisogno di ulteriore supporto; tanto... fa tutto lui... da solo...
  • ho addosso il brivido del condannato a morte che aumenta il fascino perchè insomma... ogni attimo potrebbe essere l'ultimo.

 

Tutto questo, fa si che, alla fine, qui si stia benone comunque.

Solo che ciò, temo, rende "il comprendermi" una opzione auspicabile sì, tuttavia non essenziale.

Molte di voi, in questo istante, diranno: :"ecco. appunto. anche stavolta non ci sto capendo un caxxo. "

Ok.

Però io, stavolta, mi voglio spiegar bene.

Come si fa ?

Beh, si fa l'esempio, No ?

Se la tua auto a 150 Km/h fonde il motore dopo 10 minuti, prendine una decina uguali e portale a 150 Km/h per 10 minuti.


Se fondono tutte, scrivi al progettista.

Di certo c'è un errore di progetto; è lì che si deve intervenire.

Se invece alle 10 auto non succede nulla, il "difetto non è replicabile".

L'auto è progettata bene.

E' solo "la tua auto" che ha avuto una sfiga.

Indaga per capire che le è successo.

Opera in modo che la sfiga, perda di genericità e si trasformi in un fatto reale.

Chiaro ora ?

Traslando.

Io mi chiesi:

"facciolostr.... fu bannato perchè un profilo così si banna sempre (difetto di progetto quindi; di cattiva normativa nello specifico, se così fosse) oppure perchè è successo qualcosa di strano e su quello si deve indagare (un evento misterioso, un episodio od un metodo... mmm... intrigante) ?"

Nel primo caso ci sarà da lottare sulle regole, nel secondo sulle metodologie, sul contesto, sul contorno, sull'ambiente, sugli usi, sugli abusi.

Se non è chiaro ora., come direbbe il mio caro str.... , "ciao, sei troppo complicata per andarci lontano.... " ahahahah. (Mmm... come lo amo, il mio str.... n.d.r.).

Ma attente, se si riesce a replicarlo, il problema, si deve prestar cura a che, comunque, non si verifichino situazioni congiunturali che producono false indicazioni.

Alcune stan pensando "Ti pareva ? ce ri-tonfa".

Invece, senza giri di parole stavolta, passo subito all'esempio:

Le dieci auto di prima non prenderle dallo stesso concessionario, uscite dalla stessa fabbrica, prodotte nello stesso giorno.

Comprale in 10 posti diversi in dieci nazioni diverse.

Se non fai così potrebbe succedere, ad esempio, che il tuo unico concessionario si sia scordato di mettere l'olio nelle auto per colpa di un coglione di meccanico appena assunto.

Tutte fonderebbero ma stavolta non sarebbe un problema di progetto, come saresti portato erroneamente a credere, ma di nuovo un evidente problema di sfiga.

Perturbando il campione, elimini il rischio di falsi positivi.

Venendo a noi.

Nel nostro caso, visto che questa non è "meccanica", e non ci sono interessi enormi in gioco, non ne servono 10 di profili da sacrificare in un test: ne bastano 2.

La scarsa rilevanza del problema non autorizza comunque ad un approccio approssimato.

Agiamo su base scientifica, qui.

Mica scherziamo.

 

Definizione del Protocollo

Si prenda il profilo del FU' "facciolostr...." ,
se ne faccia una prima copia IDENTICA (per verificare la REPLICABILITA' del problema)

se ne faccia una seconda, SIMILE ma NON IDENTICA (per garantirci contro l'ERRORE INTERPRETATIVO, contro l'ERRORE CASUALE)

si dotino entrambi i profili di AVATAR congruenti,

si utilizzi una giuria interna che valuti i due profili quando ancora le loro carene giacciono fuor d'acqua, nei loro invasi.
(e sin qui siamo arrivati al giudizio che avete dato voi pochi post fa)

infine si "varino" nella community dotati di nickname banali ma adeguati; badando bene che questi in alcun modo siano attaccabili.

Nickname inaffondabili, in grado di sopravvivere 
anche in quei giorni caratterizzati dai peggiori risvegli del nostro metereopatico conferencemaster.

Una volta messi in acqua (Community) fategli far parecchie Miglia Nautiche (Contatti).

Osservate ed annotate che succede.


Siamo, evidentemente, nella miglior tradizione degli approcci scientifici ad un problema.

Fin qui tutto ok.

Lo feci.

Definii il protocollo, proprio per non andare alla caxxo.

Solo mi venne in mente un'idea, rivelatasi purtroppo non geniale quando pensavo proprio lo fossse.

Ma col "senno del poi"....

Che feci ?

Pensai di non lanciare in parallelo i due.

No.

Optai per la Serializzazione.

Mi parve una grande idea.

Volevo vedere che succedeva se prendevo un gruppo di persone, le mettevo in contatto col pantofolaio e poi cambiavo le carte in tavola; simulando un suo ripensamento.

Un casalingo STRANGE CASE of DR. JEKYLL anf MR HYDE.

Trama: Un Fermo, Convincente e Diretto UOMODAPARLARCI si trasformava, davanti alla pulzella che lo aveva prescelto per un approfondimento conoscitivo, nella sua anima scura.

Il Morphing iniziava, i lineamenti si deformavano, ed ecco il pantofolaio trasformarsi davanti agli occhi turbati della "fimmina" nel suo alter ego: SONOUNUOMOINTRIGANTE; di nome e di fatto; Intrigante e Spudorato.

Aveva "il becco", il nostro eroe, di chiedere alla interessata signora: "Beh ? Come sto ? Che te ne pare ? Mi sta bene addosso ?"

Lo feci perchè stimai che il tutto potesse aver successo e quindi, prudentemente, optai per un modello produttivo adeguato ai volumio in gioco.

Anche Henry Ford, per produrre i suoi quindici milioni di mitiche Lizzie, fece così.

Prima di parlar del risultato debbo però parlare dei miei dubbi.

Anche per rispondere ad un vecchio commento in merito al mio comportamento al quale promisi un futuro commento in un post.

Eccolo qui.

Eticamente la manovra era poco convincente, lo ammetto.

Passai tempo ad arrovellarmi chiedendomi se era eticamente tollerabile agire in questo modo.

Ci sarebbe lavoro per Avvbia se avesse accettato l'incarico.

Ma l'uomo latita.

Processo con Accusa Contumace e Giudice Istruttore Latitante.

Han ragione a dire che, in Italia, la giustizia non funziona.

Dovetti autodisciplinarmi.

Riporto qui i miei pensieri di allora:

Bisogna esser pragmatici; mi dissi: "la sperimentazione scientifica produce vittime; ma se il fine è nobile, se il fine è la conoscenza... la sperimentazione può diventar legittima".

Vecchio discorso.

La mia lettura del regolamento valido in questo posto mi fece evincere che la cosa è considerata lecita qui.

Anzi, ad onor del vero, persino auspicabile; visto che ci danno 7 nick per ogni registrazione, mi pare logico che siamo pungolati a farlo.

E non credo che il pungolo sia a far 7 profili identici.

Io, per lo meno, come dissi, presentavo lo stesso, solo un poco "perturbato".

Ero nel Lecito ed ero nell Socialmente Utile.

Quindi il piano fu approvato dalla mia commissione etica personale e passai alla fase operativa.

Implementai le cose seguendo il protocollo.

Risultato ?

Mi ritrovai in un bel casino.

Mica ho detto che non avrei mai sbagliato neppure una mossa.

Figurati, proprio io , che manco so deve nacque Modugno...

Anzi, chi mi lesse può confermarlo, dissi:

"... Lo dico con sportività; non ho presunzione di vittoria, questo è un atteggiamento che lascio a loro.. ..."

Ora: il piano era ben congegnato; ma tutti i piani si possono inceppare, dissi pure quasto.

Solo che francamente, quando lo scrissi, il timore era di non riuscire ad aver voce.

Essere come uno che denuncia abusi subiti urlandoli dalle gradinate di uno stadio dove si sta svolgendo la finale di coppa del mondo di calcio.

Chi lo sente?

Ipotizzavo che gran parte delle trappole si inceppassero.

Invece la prima si è messa a funzionar fin troppo bene e non ha dato modo alle altre di scattare.

Eccesso di successo.

Per assurdo è un insuccesso.

In un qualche modo, il successo del primo profilo, mi si è ritorto contro.

Ho sbagliato quando ho avuto l'idea di serializzare e non parallelizzare il processo.

L' uomodaparlarci era un obiettivo tattico, non strategico.

Era destinato a raccattar opinioni che peraltro si son rivelate perfettamente identiche alle vostre .

La stesse che avete manifestato qui voi, pochi post fa parlando di quel profilo e prescindendo dal secondo.

Ma il suo compito ed il suo ruolo erano marginali, non da primatore.

Personaggio chiave per la trama ma destinato a comparire per poche scene.

Importante sì ma come lo è  un catalizzatore chimico.

Un semplice attivatore ed acceleratore di reazione.

Nulla di più doveva essere.

Mi è scoppiato tra le mani.

Come Jodie Foster in Taxi Driver.

Quando ho preso le prime fanciulle e le ho traghettate verso il "mascalzone" tutto è iniziato ad andare in modo diverso dal previsto.

Tra gli elementi presenti nel becher si è attiata una reazione a catena che ha imposto a me, picccolo chimico del caso, di sospender momentaneamente l'esperimento e riflettere sul da farsi.

Sì perchè tutto ha iniziato ad andar contro le previsioni.

La prima discrepanza che emergeva era che quando staccavo la manina della candidata, da quella del pantofolaio e la appoggiavo su quella del mascalzone... la manina si ritraeva, e la proprietaria dell'arto, grabatamente, declinava.

Mmm... come mai ?

Voi preferivate il mascalzone... Queste, invece, lo ringraziano ma dichiaran di preferirlo nella versione "futuro gattone castrato di casa".

Va detto che questa evenienza era insignificante per la sperimentazione che avevo in corso; tutte dicevan che il "maledetto" era tutto fuor che volgare o maleducato o offensivo.

Il raccattar queste dichiarazioni era la meta sperimentale. La si è raggiunta.

Tuttavia, nella miglior tradizione della casualità con la quale si giunge a certe scoperte...enunciamo ora : "Il Primo Teorema delle Identità Virtuali".

Recita così: "Le esperienze virtuali dipendono dalla sequenza con cui vengono vissute."

Voi, avevate scelto il mascalzone?

Se si fosse trasformato in pantofolaio l'interesse sarebbe decaduto.

Facendo percorrere l'inverso tragitto, il risultato si inverte; teorema numero 1 che, letto con altre parole, asserisce: "Il primo ha sempre la meglio".

Fatto presente anche in nautura

dicesi: "IMPRINTING".

E' evidente con le Oche.

Quelle di Konrad Zacharias Lorenz intendo, che avevate capito ?

;-)

Dai... non incominciate, NON VI INCAZZATE !!! 

Sto schezando !!!

Non lo penso !!!

Davvero. !!!

Giuro.

Solo che la battuta era lì, pronta, calda...

l'ho servita...

non resisto...

se la intravedo...

la freccia parte.

riflesso incondizionato.

Parte anche se potrebbe non giovarmi.

Ma so che sapete sorridere.

E se qualcuna si incazza...

significa che non ha ironia...

e se non ha ironia ed autoironia...

qui non è il suo posto.

Salutammo.

Mmm... 1, 2 ,3, 4 ... sì, sì ci siete ancora tutte !!!

e ridete.

Mi tranquillizzate.

Beh... bene. Solo donne splendide qui;  tutte.

Ahh... che ti sei perso Avvbia...

Ora però torniamo a noi.

A parte questa reazione inaspettata che sarebbe da indagare maggiormente, il peggio è stato che, ad un certo punto, l'uomodaparlarci era visitato più di San Giovanni Rotondo.

( Mmm... noto che sta facendo la parte del leone la puglia qui...)

Dicevo: Passavano e Messaggiavano; ma non più rivolgendosi al mio uomo.

No.

Si rivolgevano a me.

"Ciao Str...." , "Ciao Bast....", "Numero Atomico 38 ;-)"  et similia...

Saluti e sorrisi. Il tutto in quantità tali che uno esperto di marketing mi avrebeb consigliato di farci merchandising.

Alle prime sorrisi e risposi facendo l'occhiolino e chiedendo loro di non dir nulla in giro.

Ma poi, dopo poche ore, mi sentii come un agente segreto in missione fermato da frotte di teen-agers a firmare autografi per strada.

Compresi che "la stazione" e la Community avevan fatto partire il tam tam.

Avvenne pure che alcune interessate all'uomodaparlarci, "venivano a costituirsi " nella messaggeria della stazione.

Debbo dire che lo facevan con il sorriso e l'ironia e questo le classifica come donne certamente molto intelligenti.

Insomma, nell'ordine:

stupore, sorriso, curiosità, attenzione, preoccupazione.

Il sistema entrò in risonanza; l'energia non si smaltiva, all'opposto si accumulava, si aggregava, si sommava.

Ho commesso, in quel momento, il secondo errore strategico.

Per fortuna ho posto rimedio alla cosa dopo pochissime ore, evitando danni ben maggiori.

Che feci di sbagliato ?

Presto detto:

Vedendo che il sistema stava franando per eccesso di informazione, per un "tam.tam" non previsto in forma cosi imponente, invece che frenare ho accelerato.

Mi son messo a correre pensando di poter correre più veloce del vento del passaparola.

Accelerare l'esperimanto e, dopo aver raccolto i dati che mi eran necessari, chiudere la reazione spegnendo la fiamma.

Ho dis-hangarato in fretta e furia sonounuomointrigante.

Ho svolte pure in fretta e furia le procedure pre-decollo.

L'ho tirato in quota in pochi minuti e l'ho sganciato in IFR (Instrumental Flight Rules, volo strumentale, volo notturno n.d.r.)

Due ore mi son bastate.

Colui che doveva essere il sicario del cuore, il tenebroso uomo del destino...

Beh... era atteso.

Atteso come una annunciatissima eclissi totale di sole.

Tutti parevan sapere data ed ora.

Avevan tutte gli occhiali da sole in mano e salutavano.

Si muoveva, il nostro dannato , come JFK il 22 Novembre del '63 per le vie di Dallas.

Transitava a bordo della limousine con ali di folla che salutavano il suo passaggio,. la messaggeria si riempiva di festosi saluti ed auguri.

Quando la Lincoln ha imboccato l'angolo di Houston Street con Elm Street, pochi secondi prima di entrar nel mirino di Lee Harvey Oswald...




ho premuto il tasto STOP.




Così non va.



Come afforntare al congiuntura ?

Come gestire il caso "unuomodaparlarci" ?

Chi mi segue da quando sta storia iniziò, sa che, nonostante io sia stato in giovane età, persino obiettore di coscienza, mi sono andato ad infilare, quando iniziai questa protesta, nel guano di una analogia alle situazioni militari.

In realtà il mio unico bagaglio culturale, in questo campo, è rappresentato, come per la maggior parte di voi del resto, dai telegiornali che parlan dei conflitti aperti e dai soliti quattro film che un po' tutti ci siam visti.

Ma ormi ho iniziato così... debbo perseverare.

Debbo chiedermi "COSA SERVIREBBE ORA, AD UNO STRATEGA MILITARE, per gestire l' "unuomodaparlarci" ".

Fortunatamente la risposta è semplice, sentita ai vari TG parecchie volte.

Guarda caso proprio come problema delle grandi potenze quando si vanno ad accanire col piccolo puntino sul mappamondo.

Si dovrebbe dotare di una "EXIT STRATEGY".

Questo dovrebbe cercare lo miglior strategia possibile nei riguardi della "comparsa" he, impossessatasi del palco, ha dimostrato di essere una star.

E' evidente.

E che è 'sta exit strategy ?

Wikipedia stavolta non ha la voce in italiano; quella inglese recita:


An exit strategy is a means of escaping one's current situation, typically an unfavourable situation. An organization or individual without an exit strategy may be in a quagmire. At worst, an exit strategy will save face; at best, an exit strategy will peg a withdrawal to the achievement of an objective worth more than the cost of continued involvement.


Traduco:


Una strategia di uscita è un modo di sfuggire alla situazione attuale, in genere una situazione sfavorevole. L'organizzazione o l'individuo, senza una strategia di uscita, può trovarsi in quello che spesso si definisce "un pantano". Nel peggiore dei casi, una buona strategia di uscita, consentirà di salvare la faccia, nella migliore delle ipotesi invece, una strategia di uscita ben fatta comporterà un ritiro che consenta il raggiungimento di un obiettivo che vale di più rispetto al costo di mantenere la posizione.

 

Ecco siccome a me star nel quagmire mica mi esalta, che già è scomoda la stazione...

Ho impartito rapidamente nuovi ordini:

  • Mantenere la Posizione
  • Abbasssare drasticamente la esposizione.
  • Chiudere a finecorsa le messaggerie.
  • Ridisegnare la strategia.

 

Iniziando dalla Exit Strategy rispetto all'uomodaparlarci.

Tutto normale.

I piani son fatti per essere rifatti.

Non è CRISI, è GESTIONE DEL CONFLITTO.

Ordinaria amministrazione insomma.

Nel prossimo bollettino vi spiegherò che faremo perchè, ve lo dissi alcuni post fa; ho bisogno di voi.

Le fedelissime si facciano avanti, debbo mandarvi in missione.

 

 
 
 
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