Al nocchio incastonato
nel lungo diritto legname
di foglie serali,
cade,
il passo mio sortito
da esecranti passioni,
che in me
abbandonano alla terra,
le passioni.
Segni di stradine campagnole,
battono al cuore
il sapore crudo del fogliame imbrunito,
lastricato dai veli evanescenti della nebbia,
e il liquame violetto di una fogna,
soffia dalla frescura settembrina,
il fandango lacrimoso di brina,
un uomo passa il ponte, un altro sogna.