Castles in the sky

Un saluto dal 2024

:)

:-)

Beh io non guardo molto i dati statistici, mi baso di più su quello che sento e che vedo... ho sempre avuto ricordo della neve a dicembre, personalmente, oppure in montagna... però, si hai ragione... pensiamo alla primavera ;)

A cosa può servire una mentalità scientifica, apparentemente piena di formule astruse e pignolerie che possono sembrare di poco conto? Presto detto, a dare risposte alle domande. Questo inverno è certamente in controtendenza rispetto all’andamento statistico eppure non è un caso che nevichi a Rimini nel mese di Marzo, nemmeno in quello di Aprile. Ci sono i rilievi statistici e sono anche pubblicati e commentati, per la nostra zona l’ufficio di riferimento è quello dell’Arpa. Se ci si lascia ai ricordi personali il dato reale si sfuma e cambia spesso il senso. A meno che non intervenga un ricordo particolare: mio fratello si è sposato ad ottobre e quel giorno nevicava, per cui non mi meraviglia il pensiero che ottobre possa essere un mese nevoso e magari anche freddo. La neve è uno spettacolo insolito e quindi porta con se stupore, ma io lo preferisco in montagna, in mare per fortuna la neve si scioglie subito :) pensiamo alla primavera dietro all’angolo?

davvero molto bello :D è un haiku?

però anche solo aver l'impressione che quel volo sia nostro, con i sogni presi in prestito, mi bastava... forse perchè non ho ancora scoperto le soddisfazioni di volare da sola, e ho paura di perdermi in quel cielo sia pure con l'aiuto di ciò che mi ha dato la prima spinta... devo ancora trovare la mia strada, non c'è dubbio :)

Sakura chiru, Nawashiro-mizu ya, Hoshi-zuki-yo

Cadono i fiori di ciliegio
sugli specchi d'acqua della risaia:
stelle, al chiarore di una notte senza luna
(Yosa Buson)

È successo molti anni fa, parlavo di Thé con il mio maestro Zen e gli ho chiesto cosa ne pensasse del nostro modo di berlo. Lui non capiva perché mettevamo il limone e ancora di meno anche lo zucchero. Il buono del Thé, immagino anche del caffé anche se io non lo bevo mai, è proprio il gusto amaro che toglie la sete, lo zucchero invece soddisfa il palato solo per un attimo, poi devi bere ancora. L’amaro del Thé diceva il Buddha è come la vita, fallo diventare parte di te e sentirai meno arsura.

Da piccoli il volo non è davvero il nostro e le nostri ali ancora nella crisalide prendono a prestito i sogni e i disegni di chi è più grande e ci vuole bene. Arriva finalmente il momento di un volo solitario, con le ali colorate da noi ancora umide, appena aperte. È un cielo grande e misterioso, ma sappiamo che non siamo soli, con noi i ricordi e i colori che abbiamo imparato a dipingere e la memoria delle mani buone, quelle che ci hanno dato la prima spinta, che ci ha aperto al cielo.