Oleeeee'

Bel post Thomas...ma anche molto triste...è uno di quei post dove la cosa migliore è stare zitti e immaginare di essere proprio in quel mare profondo e buio....

E' una storia come tante storie. Quello di un migrante.( sei mesi circa e' durato il suo migrare). Questo racconto Simona l'abbiamo creato noi con i nostri sofismi e con le nostre impalcature mentali. Andra' sempre peggio se non facciamo qualcosa. Di certo non fanno nulla i know it all che si vedono in giro :)

Per quanto ci si possa calare nei suoi panni nessuno può capirlo. E questo vale per le storie di tutti, dalle più tragiche alle più stupide. Basterebbe questo a far capire che bisogna sempre avere rispetto per le persone, tutte quante, a prescindere da dove arrivino e perché. Perché non si sa cosa c'è dietro una faccia: bella, brutta, allegra, piangente. Non lo puoi sapere fino in fondo e nemmeno se te lo racconta. Per ciò che non si conosce bisognerebbe, sempre, provare rispetto che è l'unico sentimento che merita questo ragazzo e tutti quelli che come lui abbandonano casa, affetti e cielo per andare contro l'ignoto, pure loro. Costretti. Da noi. Tra l'altro.

Tiffany abbiamo un concetto di bellezza diametralmente opposto . Il rispetto e' una parola abusata . Di questo ne sono abbastanza sicuro. Pero' sappi che al concetto di rispetto non delego nessun tipo di sentimento.

posso farti un appunto Hobbes ? non si capisce il concetto , e non mi sembra che Tiffany abbia esposto e definito concetti di bellezza tanto da poter affermare che li avete all'opposto. L'lutima frase non l'ho capita me la spieghi ?

Libero si e' mangiato il mio commento. Avra' fame. Venia cosi mi dai possibilita' di spiegarmi meglio. Il bello o brutto quasi sempre ha a che fare con aspetti fisici della persona. E; come dire che : il libro che ho letto e' bello oppure interessante. NOn mi dice nulla perche' non spiega nulla. Il bello o il brutto non mi interessa forse perche' ho un concetto di bello e brutto differente. Lo sai bene cosa ne penso. Per quanto riguarda il rispetto questo e' un dovuto a prescindere e non capisco perche' si continui a dire " non puoi capirlo fino a che...". Questo mi semrba un tantinello discriminatorio tutto qui. Il rispetto del ragazzo e la capibilita' del suo racconto esula dal concetto di rispetto. Ma fino a che punto possiamo rispettare un individuo? Anche se questi ha massacrato/violentato/ucciso un intero popolo?

Allora Hobbes , io credo che Tiffany quando dice bella o brutta parli per quanto e' comunemente secondo canoni fissi riconosciuto come bello o brutto ma non e' sottinteso che siano canoni suoi, so come la pensi tu e so come la pensa lei su questo ed i vostri modi di vedere non sono affatto diametralmente opposti, anzi sono molto simili , tiffany per esempio non direbbe mai di nessuno che e' brutto/a . Pero' viviamo in un mondo dove tutto questo accade e credo che lei abbia usato il termine di paragone proprio per far intendere che questo nn andrebbe fatto . Non concordo in assoluto che il rispetto vada a tutti , io rispetto chi rispetta e non garantisco neppure di saperlo fare sempre e non lo trovo affatto contraddittorio esattamente come sono intollerante con gli intolleranti e lo saro' sempre .

sono thomas. Il rispetto e' a prescindere perche' ad esempio non mi posso mettere al di sopra della legge. Ci sono regole che vanno comunque e sempre rispettate. ma bisogna come ogni cosa specificare e non generalizzare. Sara' che personalmente non amo generalizzare se nn nell'ambito del mio lavoro dove generalizzare ed astrarre sono le basi.

Grazie Elena ma questa volta, giuro, mi hai perfino sopravvalutato: giuro che "faccia bella o brutta" non era inteso nemmeno "secondo i canoni di tutti". Erano aggettivi a cavolo. Era un modo di dire "qualsiasi faccia"...ho detto "bella, brutta, allegra, piangente" avrei potuto dire "sporca, pulita, sorridente, seria". Io, personalmente, trovo l'essere umano bellissimo. Non concepisco il concetto di "bruttezza" se non relativamente a certe magliette di Desigual che, scusate, ma so' proprio brutte oggettivamente. E trovo che il rispetto, proprio in quanto "NON SENTIMENTO" vada dato assolutamente a tutti, compreso l'assassino. Poi...ci sono i sentimenti. Io ti rispetto, assassino, perché non posso capire cosa ti ha spinto ad uccidere e quindi non voterò mai per farti avere la sedia elettrica in quanto non posso giudicare la fine della tua vita: però ti odio perché hai ucciso ( sentimento ) e vai all'ergastolo ( legge ) dove sarai rispettato ( mangerai, avrai il dottore, vedrai i tuoi cari ) ma pagherai. Questo è il mio concetto...personale, eh.