In Cerca di Agata.

Vi capita mai che qualcuno vi piaccia per quello che ha dentro e che nemmeno voi riuscite a scovarne il significato o il motivo o cosa vi colpisce di quella persona? Quando parla, quando si muove, ogni suo minimo gesto assume per voi un'importanza tale da mettere da parte qualsiasi cosa state facendo e dedicate tutta la vostra attenzione a questo strano individuo? Beh, io la chiamo compatibilità a pelle... Ma potrebbe chiamarsi anche polhertf dojotesffr, ha poca importanza. Quello che più conta è assaporare avidamente ogni secondo passato vicino a questa persona.

Mi calmo, mi siedo e scelgo un DVD da guardare con trascurato disinteresse... apro il mio quaderno degli schizzi... L'ennesimo. Sfoglio tutti i foglietti attaccati, tutti i volti ritratti, tutti i disegni incompleti e vivi che invocano un braccio o una gamba o un occhio mancante... mi soffermo su una pagina in particolare, quella con un viso serio e accigliato che a me, non riesco a spiegarvi il motivo, piace davvero tanto. E' quella serietà che nasconde una tristezza o una voglia di fuga o una rabbia repressa. E passo qualche minuto osservandola e chiedendomi cosa... Quale pensiero fa inarcare il sopracciglio o rende quel viso così serio e corrucciato.
Guardo le treccine della pagina precedente, sfoglio lo sguardo sensuale ed innocente della ragazza castana che non conosco di due pagine dopo, ma ritorno sempre sulla pagina in questione.
Decido di realizzare un'altro disegno dove provo a mettere in luce la potenza e la forza della rabbia di quegli occhi. La matita scorre via sul foglio bianco, ma non realizzo ciò che sento e provo realmente. Strappo e ricomincio. Mi distraggo andando a leggere i commenti su Deviant, poi torno ancora sul disegno.
E' lei. Seria, composta e decisa. E' lei. Mi armo di colori e sorriso e un fuocherello si accende dentro me. Tenta di sciogliere il ghiaccio. Illuso...