Blog di Cesy Dattoli

CENNI BIOGRAFICI

Sono nata l’11 giugno 1945 a Milano come Cesarina Romani, già in tenera età chiamata Cesy. Coniugata e con un figlio.

Dal 1972 abito nel XIII Municipio, seguendone con interesse l’evoluzione e le problematiche. Questo istinto sociale lo riversai nel mondo associativo sino a costituire l’Associazione Camminare, che tuttora presiedo.

Nel 2006, consapevole di essere in grado di apportare un contributo di miglioramento e rettitudine, mi candidai per il XIII Municipio. Nonostante le numerose preferenze raccolte, pagai lo scotto della prima volta.

L’Assoforum, una sorta di confederazione di cui “Camminare” è membro, ha deciso questo anno di lanciare una Lista Civica per le prossime elezioni. Tale decisione nasce dalla volontà  di apportare nella prossima Amministrazione l’ingente patrimonio di studi, raccolti in questi anni, volti a dare una impronta nuova di gestione efficiente, innovativa ed onesta del territorio.

Con questi auspici ho raccolto l’invito a cadidarmi di nuovo, benché questa volta nel più ampio ambito della Provincia, nella “Lista Civica per Antoniozzi”, quale candidata per il collegio di Ostia, Ostia Antica, Acilia Sud, Madonnetta, Casal Palocco ed Infernetto.

Parallelamente esiste per il Comune una “Lista Civica per Alemanno”

VITA ASSOCIATIVA

Associazione Camminare – in qualità di presidentessa.

L’Associazione intende sviluppare i legami di amicizia dei membri, “camminare insieme verso una meta che ci accomuna, verso fini che ci uniscono”. Con percorsi di partecipazioni culturali, di godimento della natura, e senza trascurare l’attenzione verso i più bisognosi, per i quali sono attivi programmi di beneficenza.

Comitato SOSTRAFFICOLOMBO – membro

La finalità del Comitato, attivo dallo scorso novembre, è di dar voce chiara  ed incessante alla frustrazione degli abitanti del XIII Municipio, confrontati da troppi anni con il drammatico stato della viabilità e della mobilità della via Cristoforo Colombo. Tale voce si è già fatta sentire in modo univoco e persistente nella amministrazione comunale e municipale. Sarà ripresa con l’interlocutore che prevarrà dalle elezioni.

I MIEI PRINCIPI E I MIEI PROPOSITI

Nella molteplicità delle aree di gestione da affrontare vorrei sintetizzare quelle che ritengo primarie e di più urgente attenzione:

SICUREZZA - AMBIENTE - VIABILITA’/MOBILITA’

SICUREZZA – bisogno primario della società, sempre meno garantito.

Bisogna restituire ai cittadini certezze che la magistratura da anni continua a demolire. Intendo dire “la certezza della pena”.

La pena oggi è un elemento teorico. Attraverso indulti, “buone condotte” ed un principio mal applicato di recupero del condannato si è giunti ad un diffuso senso d’impunità, tale da costituire stimolo al reato ed attrazione per il crimine estero.

Bisogna rendere la clandestinità effettivamente un reato e perseguirla senza tregua e con fermezza. Le sanatorie non sanano. Le sanatorie danno il metro di quanto in questo paese non esista più un confine chiaro ed indiscutibile tra lecito ed illecito. Le sanatorie sono strumento di attrazione per la clandestinità.

Bisogna porre con urgenza in atto una politica d’immigrazione basata sulle reali esigenze del paese e sulle relative capacità di dignitosa accoglienza.

In cambio di questa accoglienza è doveroso chiedere all’immigrato il rispetto della legalità e della “italianità”.

Basandosi su questi principi bisogna mettere in atto un controllo costante del territorio con la presenza continua delle forze dell’ordine, oggi scarsa e saltuaria. L’attivazione della polizia di quartiere garantirebbe un controllo capillare.

Nello specifico del nostro territorio denuncio il tragico scandalo dell’esistenza di una kasbah della prostituzione nella Pineta di Castel Fusano/Porziano.L’area è divenuta sempre più inavvicinabile per il drammatico spettacolo di degrado umano offerto giorno e notte. Il luogo non può più essere frequentato, soprattutto in compagnia dei nostri figli e nipoti.

Mi domando come le istituzioni abbiano sinora potuto permettere tale situazione, fonte di sfruttamento umano, crimine d’ogni genere e inquinamento ambientale.

Non cesserò mai di denunciare tale scandalo e di chiederne l’urgente rimozione.

Altra emergenza del nostro territorio sono gli accampamenti improvvisati, spesso elementari ricoveri notturni, diffusi in parchi, pinete e terreni aperti. Oltre a costituire punti di estremo degrado umano ed ambientale, rappresentano aree di pericolo per la popolazione circostante.   

AMBIENTE

E’ necessario mettere in atto la tutela COSTANTE e SEVERA dell’ambiente idro-geologico e del paesaggio, con particolare attenzione alla costa, alla pineta ed al Tevere.

Bisogna recuperare urgentemente la Pineta di Castel Fusano/Porzione, ridotta au una tragica discarica, non solo umana, ma anche di rifiuti dei più inquinanti, che inesorabilmente portano all’avvelenamento del suolo ed al conseguente deperimento dei pini. 

Bisogna riattivare i flussi idrici nella vasta rete di canali dell’entroterra del XIII Municipio, intasati per l’assenza di interventi sistematici di drenaggio e dalla macanza di rimozione dei rifiuti accumulati dalla inciviltà umana.

Bisogna controllare e proteggere le falde idriche, sempre più aggredite da pesticidi, fertilizzanti, scarichi umani, agricoli e zootecnici. Le conseguenze: acque avvelenate e prodotti alimentari dispensatori di metalli velenosi, nitrati ecc.

Bisogna avviare una effettiva e sostanziale raccolta differenziata dei rifiuti, adeguando la presenza dei cassonetti alle reali esigenze di ciascun punto di raccolta. In questo ambito bisogna attuare la raccolta sistematica dei rifiuti verdi per la trasformazione in fertilizzante da restituire alla popolazione.

VIABILITA’ – MOBILITA’

La sofferenza maggiore che accumuna tutti gli abitanti del territorio posto tra Ostia e Roma è la viabilità. Trattasi sia delle strade interne ad ogni zona, sia di quelle di collegamento con Roma.

Nel primo caso trattasi di una costante e vile disattenzione dell’Amministrazione nei confronti di cittadini, cui furono richiesti esorbitanti oneri concessori per una urbanizzazione mai messa in atto. A questo si aggiunge una “tangente” annua, pretesa per la rara manutenzione delle strade acquisite e per quelle mai “urbanizzate”.

Bisogna che le risorse economiche prelevate ai cittadini di ciascuna zona tornino ai contribuenti della stessa zona sotto forma di opere di urbanizzazione e della relativa manutenzione. Deve finire l’ipocrisia del prelievo incontrollabile.

Bisogna mettere mano ad un piano organico ed urgente che adegui la via Cristoforo Colombo ai livelli di traffico attuali prossimi al collasso. La via sopporta il volume di traffico pesantissimo degli abitanti del XIII, accresciuto in estate dal flusso enorme dei bagnanti.

Bisogna intervenire sulla sicurezza della Via del Mare, non solo con i palliativi attuali, ma con il rifacimento di buona parte del tracciato che includa un aumento del numero delle corsie di marcia.

Discorso similare richiede il collegamento tra Ostia/Ostia Antica e Fiumicino.

Quanto sopra accennato è il frutto della mia conoscenza del territorio. Intendo portare all’attenzione dell’Amministrazione quanto denunciato e perseguirne le azioni correttive con massima costante determinazione.