A rainy day

Tragedia

Erano le 23 e 30 avevo appena accompagnato a casa la mia ragazza e il mio tragitto per fumare l'ultima sigaretta prima di dormire mi porta sempre lungo la ferrovia che si trova a 200mt da casa mia. Ho visto rosso dalla macchina e mi sono agitato. sono corso a casa per recuperare il telefono e chiamare la mia ragazza. Appena sceso in strada ho sentito tre forti esplosioni e ho visto un muro di fiamme sollevarsi per oltre cento metri. Era una cortina di fumo nero,dentro si vedevano le fiamme rosse e fulmini. Una cosa apocalittica. La gente si svegliava e mi chiedeva. Non so c'èun incendio enorme alla stazione dicevo io. Ho chiamato valentina e gli ho detto di scendere in strada con sua nonna. Ho preso la macchina esono partito come un matto. Lei vive a 80 mt dal punto dell'esplosione.  Quando sono arrivato le case lungo i binari stavano già bruciando e il primo camion dei vigili del fuoco era già sul posto. Stava bruciando dall'altro lato della strada. Ho caricato lei e sua nonna e le ho portate via. Le strade erano piene di curiosi,c'erano i turisti che arrivavano in macchine stracolme o in tre in motorino. Uno schifo. Mia mamma è stata chiamata a lavoro per evitare che la gente si avvicinasse. Al commissariato vicino a casa mia c'era un punto di primo soccorso. Valentina era in vestaglia. Le ho prestato una tuta e una maglietta ed è andata a vedere se c'era bisogno. Lei è un infermiera. Ha passato tutta la notte lì. Alle cinque del mattino le fiamme non erano ancora estinte. La tv locale passava immagini impensabili,come si vedono ai tg,ma i luoghi distrutti sono nel raggio di 500 metri da casa mia. Stamani le strade sono chiuse. Non posso uscire di casa perchè sono nella zona calda e ci sono ancora numerose cisterne che rischiano di esplodere. Alcuni amici sono stati sfollati per fortuna tutti i conoscenti sono salvi. I morti saranno più di quelli che annuncia la televisione. Ho visto con i miei occhi una cos ache non avrei mai creduto possibile e che mi ha raggelato il sangue nelle vene. Siamo attaccati a un filo e dire tanto qua no succederà mai è un errore che io stesso ho commesso.