4 Novembre 2008
Piove. Piove sulla città sperduta
muta al suon della tempesta,
piove sulla festa da celebrare,
su coloro che stanno ad aspettare
quel voto che si decide lontano,
sul suolo americano provocando
speranze e paure.
Piove. Piove sui ragazzi manifestanti
piove sugli insegnanti, sui cartelli,
sui fratelli che si ritrovano insieme
nella protesta, con un’idea in testa
di una scuola che sia il seme del futuro,
un varco nel muro della polizia.
Piove su un bambino che cerca la sua via
attraverso i sentieri di un parco.
Piove. Piove sui politici distanti,
sui palazzi del potere, sui decreti, sugli astanti
che vedono le istituzioni cambiare in peggio
piove sul seggio assegnato o da assegnare,
sul popolo rassegnato o contento,
sul pentimento e la convinzione.
Piove sugli alberi rapiti dal vento
sui palazzi invasi dall’alluvione.
Piove. Piove sulle strade male illuminate,
piove sui passi affrettati, sulle scarpe bagnate,
sui ladri disperati in cerca di contante,
sulle tante storie finite male,
sull’ospedale pieno di malati e feriti,
sui mariti e sulle mogli, sui genitori
che aspettano il figlio, ancora lì, ancora fuori.
Piove. Piove sulle compagnie da risanare,
piove sugli aerei fermi sulle piste.
Piove sulle sviste di banchieri e azionisti,
sui titoli flessibili, rigidi e misti, tutti spazzatura,
piove sulla sventura che vive nell’animo umano,
su una mano, che cerca conforto nella bufera.
Piove nella notte nera. Piove su chi è morto.
Piove. Piove sugli artisti, piove sulle foto,
piove sulle auto e sulle moto accartocciate,
sulle giornate rovinate e su quelle finite,
sulle partite rimandate, sui ritorni a casa,
finalmente casa, dove riflettere ancora
un’ultima ora prima di coricarsi.
Piove sul bambino che non può più salvarsi.
Piove. Piove sugli amori, sui mali della gente,
sulle vite, ancora uguali, che continuano,
piove su una che non è più niente.
Piove sul tronco del pioppo sradicato,
sul corpo bagnato, fermo, senza calore.
Piove sulla lacrima smarrita dallo sguardo,
sul dardo che ha colpito il cuore.
Piove. Piove su chi legge la notizia già dimenticata,
piove su questa giornata da ricordare,
piove su chi sta a sperare nel cambiamento,
piove sull’intento di vivere uniti,
senza pregiudizi, compromessi o falsi miti.
Piove sul desiderio di un mondo più sereno.
Ma quando la pioggia finisce,
ad attenderlo c’è un bambino in meno.
Francesco Amorosino
Dedicata alla memoria di Niccolò Blois
Ciao Niccolò , Ciao Francesca..... |
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