PER FRANCESCO
THE REASON
A FERNANDA A KEMIO A TUTTI VOI...
Post n°514 pubblicato il 22 Settembre 2013 da kemio_dj_art
Come il vento sarò |
Post n°512 pubblicato il 06 Novembre 2011 da kemio_dj_art
Il 4 novembre 2004 uno dei “nostri cuccioli” - come teneramente li chiamiamo noi volontari U.G.I. - si è arreso. Si è lasciato andare - Non ce la faceva più. Questo “cucciolo” Francesco, aveva 17 anni, 3 mesi e 19 giorni. Occhiali scuri da divo, berretto con visiera sempre calzato, mani sprofondate nei tasconi dei pantaloni larghi – Scanzonato, allegro, generoso, atteggiamento “da vissuto”… Amico di tutti conquista con la sua solarità e la simpatia prorompente e spumeggiante del suo carattere e l’immediatezza del suo porsi, genuino e schietto come la sua terra di Sicilia. Prende in giro e si lascia prendere in giro con ironia e arguzia. Ha voluto venire su, a Torino a percorrere e consumare il suo ultimo “miglio” di strada, a condividerlo con i suoi amici medici, con le sue amiche infermiere, con i suoi amici volontari, con tutti coloro che l’hanno seguito e accompagnato nella sua malattia. Se ne è andato con dignità, con serenità, con coraggio, con semplicità grazie al cammino fatto ed alla serenità della sua mamma e del suo papà (li ho visti sorridenti consolare il medico preferito in un momento di sconforto!!!) e di tutta la famiglia stretta con discrezione, presente anche con il silenzio. L’accettazione della nostra natura umana mortale, fragile, limitata, la rassegnazione ed il “fidarsi” del Padre hanno dato senso, speranza, spiritualità. E’ eccezionale essere testimoni di un vivere il morire così particolare. Francesco, oltre il suo grande graffiante imprinting che si è impresso nei nostri cuori ci ha lasciato questo regalo, alcune “Lyrics by Francesco” struggenti, tenere, ricche, intense, enigmatiche, disperate, speranzose, VERE. Pierluigi ROCCA |
Post n°511 pubblicato il 04 Ottobre 2011 da kemio_dj_art
|
Post n°510 pubblicato il 07 Settembre 2011 da kemio_dj_art
Passeggiare con me stessa sulla riva del mare, non c'è modo più bello per parlare al proprio cuore. Raccontarsi ancora e ancora di quel che sono sino a stufarsi... consegnando così il pensiero al cielo. Tutto intorno ascolta le onde riportano l'eco della memoria e la sabbia accompagna lacrima e sorriso in mare. Le conchiglie frastagliate spezzano il pianto e l'orizzonte da paciere separa cielo e terra, sole e luna. Proprio in quel punto vorrei giungere per non avere patria e restar sospesa in libertà. |
Post n°509 pubblicato il 29 Luglio 2011 da kemio_dj_art
|
SPICCHI DI VITA
Inviato da: blaskina88
il 01/11/2021 alle 19:58
Inviato da: blaskina88
il 13/12/2019 alle 22:22
Inviato da: universo_1967
il 28/08/2013 alle 21:47
Inviato da: gio19705
il 19/06/2012 alle 12:32
Inviato da: universo_1967
il 15/06/2012 alle 19:00