Piccola Franci

Cari Nicola e Lorenza. Cari Alessandro e Elena Cara nonnna Dorina…. Sono Raffaella, la mamma di Niccolò, quella piccola peste che è stata compagna di asilo prima di Alessandro poi di Francesca. Sabato notte ho visto per caso uno dei video dedicati alla piccola. Non sapevo nulla. Ero commossa per la tragedia di quella bambina ma man mano che le immagini scorrevano e quella bimba diventava più piccina e i suoi lineamenti sempre più familiari sentivo il sangue agghiacciarsi dentro…. Non volevo credere. Ho sperato in una tragica somiglianza fino a quando vi ho visti tutti e cinque e mi si è fermato il cuore. Quell’ultima immagine del papà insieme a Francesca in cielo mi ha fatto pensare ad una tragedia ancora più grande che li avesse coinvolti entrambi. Poi ho scoperto questo angolo dedicato a lei e ho capito. Da due giorni cerco di superare lo sgomento senza riuscirci. Non so dirvi quanto condivida il vostro dolore. Niccolò, invidiava molto Alessandro e i compagni che avevano fratellini e sorelline e ogni tanto mi diceva “anch’io ho dei fratelli….” Ed era vero. Quando i bimbi condividono le loro giornate insieme, in quegli anni così lunghi e così intensi dei primi anni della loro crescita resta in fondo al cuore un senso di fratellanza che non muore mai. E anche per me, anche se noi adulti ci siamo sempre e soltanto salutati di sfuggita, i vostri bambini sono rimasti nel cuore come piccoli fratellini di Niccolò. Li ho visti crescere tutti e tre, accarezzandoli con lo sguardo ogni mattina per tanti anni, l’asilo prima e poi le elementari. Posso dirvi che tutti i bambini sono belli, ma ci sono genitori che creano dalle loro alchimie bambini di una bellezza speciale, che cattura lo sguardo e l’anima con l’intensità di un capolavoro, di un’opera d’arte. Francesca era ed è una bambina indimenticabile, come Alessandro ed Elena. La ricorderò sempre con i suoi impeccabili codini, sulla sua biciclettina e i suoi vestitini perfetti, così eleganti, così curati. Ricorderò sempre i suoi occhi e i suoi sguardi così riservati e intimiditi a volte dalle stramberie di Niccolò che quegli sguardi così profondi e tanta bellezza non reggeva…. Perdonatemi se non darò a Niccolò questa triste notizia ma anche con lui purtroppo il destino non è stato tenero. Dopo nove anni di ricerche e indagini e nottate trascorse in internet inseguendo sintomi e sindromi di ogni genere, grazie alla trascuratezza di una neuropsichiatria che non ha fatto altro che alimentare assurde speranze ignorando la gravità della situazione… con un semplice esame del dna la diagnosi è arrivata pochi mesi fa: una malattia genetica rara solo perché poco diagnosticata. Niccolò è un x-fragile. Fragili e impetuose le sue emozioni, straordinaria la sua capacità empatica di amare il prossimo e regalare un amore che dura per sempre a chi lo incontra. Sono certa che il suo cuore si spezzerebbe se sapesse di Francesca. La sua memoria è molto viva, i ricordi per lui sono eventi attuali e spesso accarezza le foto di classe con gran tenerezza e affetto. Non voglio che pianga per Francesca , voglio che sorrida per lei. Ci sarà tempo. Vi abbraccio con tutto l’affetto che ho. D’ora in poi vi sarò vicina con ogni pensiero. A volte la vita ci mette il mondo a testa in giù e sembra che non ci possa più appartenere ma io vi auguro di imparare presto proprio dai vostri figli quel nuovo alfabeto che vi occorrerà per rinascere. Vedrete…. Accadrà quando dovrà accadere, affidatevi al tempo perché solo lui è il medicamento che la natura ci ha dato per imparare a sopravvivere. Un bacio e un caldo abbraccio a voi tutti e uno particolare a nonna Dorina… una nonna meravigliosa che, forse non lo sa, ma ha saputo regalare anche un po’ della sua dolcezza a me e al mio bambino in quegli anni in cui tanto ne avevo bisogno. A presto. E grazie per avermi regalato con questo blog dei frammenti di vita di quell’angelo meraviglioso che non dimenticherò mai. Raffaella