Creato da yoda_il_saggio il 18/02/2007

Ciciarèm un ciccinin

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FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA ...

Post n°32 pubblicato il 22 Marzo 2007 da yoda_il_saggio

Carissime, vediamo di mettere un po' di ordine al tutto. Io credo che la gran parte della confusione nasca dall'uso della parola "gruppo". Proviamo allora a sostituirla con la parola "condizione".
Nella prima condizione (A1), i bambini eseguono un compito (es., disegno di una casa o creazione/esecuzione di un percorso) in Tuxpaint individualmente e da soli e l'insegnante interviene con semplici commenti verbali di incoraggiamento ("bravo"; "stai facendo una bella cosa") o di suggerimento rispetto all'uso del programma, se il bambino dovesse trovarsi in difficoltà (es., "prova a cliccare qui").
Nella condizione A2, i bambini eseguono lo stesso compito o un compito simile in Tuxpaint individualmente e da soli, mentre l'insegnante interviene con domande-stimolo di tipo metacognitivo, relative cioè alla consapevolezza e al comportamento strategico (provate a deciderle insieme, avvalendovi degli appunti delle precedenti formazioni).
Nella terza condizione (A3), i bambini in situazione di gruppo eseguono insieme lo stesso compito o un compito analogo; l'insegnante interviene stimolando le relazioni interpersonali, facendo cioè in modo che i bambini comunichino tra di loro rispetto il loro modo di operare  e le loro scelte (metacognizione di gruppo).
Le tre condizioni non sono fasi! Infatti, trattandosi di bambini diversi, le tre condizioni possono aver luogo simultaneamente. Dopo un breve momento di esplorazione del software da parte di tutti, si procede con la proposta differenziata sulla base della loro appartenenza alla condizione A1, A2 o A3.
Le tre condizioni devono essere pareggiate numericamente, ovvero, se nella condizione A1 sono previsti 4 bambini, lo stesso numero di bambini deve essere previsto anche per le altre due condizioni.
E' inoltre opportuno distribuire i bambini a seconda del loro livello (risultati del pre-test) nelle tre condizioni (un po' di qui e un po' di là ...). Per la condizione A3, ovvero quella relativa al lavoro di gruppo cooperativo, è meglio formare il gruppo sulla base di questi due criteri:
- compatibilità relazionale (evitiamo di mettere insieme bambini che non vanno assolutamente d'accordo)
- omogeneità di livelli di competenza (evitiamo di mettere insieme bambini con livelli troppo differenti, cioè troppo alti o troppo bassi, per evitare che i bambini poco competenti seguano passivamente l'onda dei bambini più abili; per fare queste, basatevi sui risultati delle prove e, soprattutto, sulla vostra conoscenza dei bambini)
Concentrate ora la vostra attenzione sugli interventi delle insegnanti nelle tre condizioni (individuale, individuale metacognitiva, metacognitiva cooperativa), in attesa di ricevere i file, scuola per scuola, relativi ai risultati delle prove dei bambini. Li sto inviando, qualcuno di voi li ha già ricevuti. Scusate il ritardo, ma voi siete tanti e io sola ....
Spero sia tutto definitivamente chiaro

Buon lavoro! Roberta

 
 
 
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