Ninjalotta

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Se ne stava tranquilla nel suo angolino di mondo pomeridiano. Era a volta stressante a volte rilassante trovarsi sola fra quelle quattro mura. Poco lavoro in questo periodo ma tante cose su cui pensare.Chi era lui? Perchè le aveva fatto perdere il controllo in questa maniera?Eppure sembrava così normale, e non si trattò di certo di un colpo di fulmine, a meno che non avesse subito un rallentamento decennale... insomma... conoscerlo da tanto non avrebbe dovuto in qualche modo spegnere l'intensità di determinate sensazioni... invece no, mai provato tanta attrazione quasi da definirsi "fatale" e mai sentita così dannatamente bene, così completa, completata.Gli allarmi nella sua testa suonavano all'impazzata PERICOLO PERICOLO PERICOLO... "E' già cuore mio, qui finiamo proprio a farci male!" pensava ogni qual volta rifletteva sull'argomento.Si era lasciata alle spalle una vita di coppia ormai da 2 anni, fra alti e bassi aveva scalato quell'inesorabile montagna che porta alla rivalutazione di se stessi. Già... perchè il passato le aveva insegnato ciò che non voleva essere, ciò che non voleva più sperimentare. L'amore... ah... l'amore magari si se fosse capitato, seppur conscia che sarebbe stato un rischio. Ciò che la spaventava era la gelosia, la delusione, la rassegnazione, il menefreghismo, la sofferenza che si ha nel trovarsi disillusi ed esausti...E' strano... e pensare che in passato fu lei a dire la parola fine, e tutt'ora la considera la miglior decisione della sua vita.. ma quanta sofferenza inutile sprecata, quanto amore nella direzione sbagliata, talmente sbagliata da consumarlo ed esaurirlo fin l'ultima goccia. Eppure si irrigidisce ancora al pensiero che Micheal fu il suo primo unico grande amore degno di questo nome. Ma non perchè ci sia ancora qualcosa da provare, perchè fu così poco. Così dannatamente poco rispetto a ciò che una donna può aspettarsi dalla vita.Ed ora, ora la sua più grande paura è di trovarsi di nuovo ingannata, smarrita, tradita dal destino stesso... come evitarlo. Ah che domanda assurda, non vi è modo... tentare... tentare... tentare... (continua...)