![](http://www.incontroallapoesia.it/rondini2.JPG)
METTO QUESTA BELLISSIMA FOTO DI RONDINI PER METTERE
UN PO DI POESIA IN QUESTO POST CHE DI POETICO NON HA PROPRO
NIENTE!!!
LEGGETE E POI OGNUNO PUO' TRARRE TRANQUILLAMENTE
LE SUE CONCLUSIONI!!
Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di
delitti
che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la
vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per
interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali,
ma
preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il
popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur
conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile
effetto,
è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito
di
modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi
atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della
gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il
capo
del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza
credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di
famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si
circonda
di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da
fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio
carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole
rappresentare».
ELSA Morante, Opere, vol. I, Meridiani Mondadori (oggi proprietà di
Berlusconi), Milano 1988.
Post Scriptum: Qualunque cosa abbiate pensato, il testo è del 1945 e si
riferisce a Mussolini.