Creato da clodette61 il 06/07/2009

Pensieri

Immensità dei pensieri

 

 

« DEDICATO A annaalmare40LA NOSTRA EPOCA DI STRESS! »

SHOAH - PER NON DIMENTICARE MAI

Post n°101 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da clodette61

CHE SIANO DANNATI TUTTI QUELLI CHE NEGANO CHE CI SIA STATO QUESTO OLOCAUSTO! Claudia

”Spaventa il pensiero di quanto potrà accadere fra una ventina d’anni quando tutti i testimoni saranno spariti. Allora i falsari avranno via libera, potranno affermare o negare qualsiasi cosa.”                

Primo Levi

 

Alcuni sopravvissuti del "Blocco 66" di Buchenwald (un edificio destinato ad ospitare bambini) fotografati poco dopo la liberazione. Germania, dopo l'11 aprile 1945.

 

— Federation Nationale des Deportes et Internes Resistants et Patriots

 

 

Alcuni bambini, sopravvissuti al campo di concentramento di Auschwitz, escono dalle loro baracche, poco dopo la liberazione. Polonia, dopo il 27 gennaio 1945.

 

 


I membri di una famiglia dicono addio a un bambino attraverso il recinto della prigione centrale del ghetto, dove i più piccoli, i malati e gli anziani venivano tenuti prima di essere deportati a Chelmo, durante l'operazione "Gehsperre". Lodz, Polonia, settembre 1942.

 

 

 

— Beit Lohamei Haghettaot
 

« Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. »

(Elie Wiesel, tratto da La notte. Wiesel fu rinchiuso ad Auschwitz all'età di 15 anni)
 
 
SITO:
                                                                      Ausschwiz
 
 

Siamo contenti che tu abbia deciso di visitare questo sito, chiunque tu sia, qualsiasi età tu abbia e con qualunque religione o idea tu abiti questo mondo.
Tu oggi vivi in Italia e in Europa e la libertà di esprimerti e di essere ciò che sei, o che desideri essere, la devi alla vittoria riportata su qualcosa di terribile successo poco più di sessant’anni fa.
Anche allora, come oggi, l’Europa era la culla della cultura, dell’innovazione, delle grandi rivoluzioni di pensiero e sembrava un impossibile terreno dove far attecchire dittature, discriminazioni violente, razzismo, intolleranza, barbarie e stermini.
Eppure, è successo. Fra il 1933 e il 1945, il regime nazista ha convinto milioni di persone come te, normali e civili, a tollerare prima e a sostenere poi una politica di stato che ha decretato la persecuzione di milioni di altri cittadini europei da generazioni, che avevano l’unica colpa di essere nati. Nati ebrei.
Il nazismo, appoggiato dal fascismo e da altri governi europei conniventi, ha così ridotto in cenere 6 milioni di esseri umani, di cui 1.5 milioni erano bambini e ragazzi.
Prima, però, con leggi regolarmente approvate, li ha umiliati, cacciati, discriminati, perseguitati, depredati, derisi, minacciati, reclusi, esclusi… definendoli di razza inferiore, di razza ebraica.
Oggi, qui, ti proponiamo una riflessione sui diritti negati agli ebrei, diritti che oggi sono sanciti universalmente, ma che altrettanto universalmente vengono tutti i giorni calpestati.
La grande differenza sta nel fatto che prima e dopo la Shoah – così si chiama lo sterminio degli ebrei – bambini, donne e uomini sono stati e sono purtroppo vittime innocenti di guerre, violenze, sfruttamento, ignoranza, viltà, povertà, fame, malattie… ma non di tutto messo insieme contemporaneamente e solo per il fatto di essere nati.
Guardare in faccia questo capitolo assurdo e orrendo della nostra storia contemporanea è e sarà sempre faticoso, ma necessario. Diciamo che equivale a un vaccino, grazie al quale sperare in un’Europa migliore, in un mondo migliore.
A te affidiamo questa Memoria, questo messaggio di dolore, perché tu sappia trasformarlo in un seme di speranza per il tuo futuro e per quello del paese che abiti.
Tu che ridi, soffri, corri, contesti, desideri, scegli, gioisci, insomma, compi ogni giorno mille azioni che reputi assolutamente normali e “ dovute” hai per le mani un grande dono di cui forse non ti rendi conto: la libertà e la dignità che da essa deriva.
Impegnati a usarlo davvero, a coltivarlo per poterlo condividere con ogni tuo vicino.
Rifletti sulle diverse possibilità che ognuno di noi ha di fronte al Male.
Questo genere di Male, come sai, è ancora in agguato: c’è bisogno di conoscerlo bene per poterlo contrastare e per trovare il coraggio di non esserne complici restando indifferenti. Basta pensare che, prima o poi, gli “altri” potremmo essere proprio noi.
Sei milioni di persone, che avrebbero potuto dare il proprio contributo al mondo sono state annientate. Per capire meglio che cosa hanno dovuto affrontare e che non erano poi così diverse da te, ti offriamo alcuni spunti per approfondire e riflettere. Ci auguriamo che conoscendo più da vicino i fatti che li travolsero, tu possa davvero raccogliere la loro sfida, combattere per i loro desideri inascoltati, per i loro sogni mai avverati e non farli morire di nuovo nell’indifferenza.
Adottando la loro Memoria, sarà un po’ come tenere sempre accesa una luce, l’unica veramente indispensabile, perché tanti uomini non perdano nuovamente la ragione e la capacità di amare.

 

 

 
 

 

 

— United States Holocaust Memorial Museum
 
Rispondi al commento:
memoleyoghi
memoleyoghi il 27/01/10 alle 18:46 via WEB
Holà,io sono nipote di un sopravvissuto ai campi nazisti salvatosi perchè cantava bene le opere liriche. Sebbene sono cresciuta con la sua presenza quotidiana, a noi nipoti non ha mai parlato di quella brutta esperienza ma era orgoglioso della sua divisa da marinaio; a casa mia nascondevano i libri che parlavano dei campi nazisti. Solo con la sua morte mia nonna ha risposto in modo vago ad alcune domande, mi sarebbe piaciuto saperne di più ma non è stato possibile, anche dopo 40 anni era ancora un tabù. By Maria
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

 

QUESTO E' IL PREMIO CHE MI HA REGALATO

               LA MIA AMICA

                 CHANNELFY -FRANCY

 

QUESTO PREMIO LO DONO A TE AMICA/O DEL MIO BLOG

PER LA TUA STIMA E LA GRANDE AMICIZIA

GRAZIE FRANCY

 

IL TEMPO CHE SCORRE

 

 

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963