Essere Clown
E' il blog delle mie esperienze come Clown di Corsia, come volontario della gioia, come missionario della gioia nel mondo« TORINO - Il libro "I nas... | Messaggio #6 » |
Secondo Patch Adams il primo passo per vivere bene è sviluppare un'AMICIZIA UNVERSALE. L'amicizia è la medicina migliore e la risata è il contesto ideale per l'amicizia. L'amicizia è lo strumento più potente per costruire una società senza violenza.
"Per mettere in pratica questo concetto di amicizia universale - Scrive Silvia Aquilini ("Nasi Rossi" ed. Tracce diverse) - bisogna avere la forza, la convinzione e soprattutto il coraggio di andare contro gli schemi, di ribellarsi allo stile di vita nel quale siamo stati educati, devi sopportare il fatto ci essere considerato uno di quei pazzi innocui che ogni tanto si vedono in giro per le nostre città, quelli che vivono in un mondo tutto loro e che sembrano molto più felici di noi... Quindi devi proprio fregartene di quello che la gente può pensare ed essere talmente convinto che nulla può distoglierti dal tuo progetto di essere felice per rendere felici anche gli altri."
Quello che Patch dimostra ogni giorno è che lui non è clown solo in ospedale o nelle situazioni più difficili e di dolore, ma è clown sempre!
Tutti hanno bisogno del loro apporto di comicità, tutti hanno momenti in cui hanno la necessità di essere portati via dai loro pensieri.
Noi non dobbiamo essere clown solo in ospedale, ma a 360°! Questo non mi stancherò mai di riperlo ai nostri vvolontari.
Patch dice di non essere mai triste perché vive una vita di gioia anche quando accade una disgrazia che lo tocca da vicino. Il segreto è accettare che il dolore fa parte delle emozioni della vita e l'importante è sapere esprimere queste emozioni, quindi non importa quanto si possa essere addolorati, si deve comunque celebrare quest'emozione perché è parte della vita che si vive.
Ci raccontava un professore dell'Università Cattolica di Milano ad una lezione sulla psicologia delle emergenze , che una settimana dopo lo tsunami un prete locale organizzò una festa perché era domenica e disse ai parrocchiani: "La domenica è il giorno del Signore e bosogna festeggiare".
Il popolo rispose positivamente. Dopo un dolore il celebrare significa "tornare a vivere".
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 05:06
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 03:38
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 03:17
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 03:01
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 02:54